domenica 30 settembre 2007

Chiudo il mese con una poesia..


Nella speranza che il prossimo mese porti tanta luce e tanta positività a tutte le persone buone e con l'anima pulita, metto il mio ultimo post di Settembre.
Voglio io chiudere con la speranza di un cambiamento, positivo o negativo che sia, l'importante è che ci sia, io mi auspico che sia positivo, sia per me che per gli altri...
Anche per coloro che mi fanno male, non auguro tristezza a loro, non ce la farei.
Non sono capace di odiare, nè di essere indifferente, l'odio e l'indifferenza mi uccidono, come potrei vivere se li provassi a mia volta?
Bene, augurando il meglio a tutti, lascio qua una piccola poesia trovata durante i miei solitari viaggi sul web, è bella e molto significativa, almeno per me...
Eccola:
Guarda il cielo in una notte indimenticabile
e quando troverai la stella che brilla di piu'
sappi che sono io.
Sorridi alla sua luce e io sorridero' al tuo cuore.

La mia stanza








Finalmente presento a tutti la mia stanza, luogo di gioie e di dolori..
luogo dove mi sono sempre rifugiata quando volevo stare per i fatti miei...
luogo dove ho preparato tutti i miei esami
luogo dove ho sorriso, ho pianto, ho gioito, mi sono disperata.
un luogo eccezionale la mia stanza.... molto invidiata tra l'altro...
la mia amica anna me la invidia, giusto perchè lei una camera tutta sua non ce l'ha...
Beh a pensarci bene però, nemmeno io ho sempre avuto una stanza tutta mia...
una volta la dividevo con mio fratello, da piccoli dormivamo insieme, prima in un unico lettino, poi in due lettini separati, ma sempre nella stessa stanza.
Col tempo però, siamo cresciuti e a lui è stata sistemata la stanza che era rimasta ancora rustica, nella speranza di riuscire a ricavarci un bagno comodo con vasca (io la vasca non ce l'ho).
La mia stanza diciamo che non ha mai avuto pace, nel senso che ho fatto e faccio tutt'ora sempre spostamenti, il letto è quello che ci va di mezzo sempre eheheheheheh...
Si si, lo sposto come un'ossessa, mi piace cambiare, non mi piace vedere sempre la stessa disposizione dei mobili, del letto soprattutto.
Anche se adesso, con le ultime modifiche fatte (ho montato 4 mensole) risulta un attimo difficile effettuare degli spostamenti, giusto per evitare che le mensole si stacchino e mi cadano addosso.
La mia stanza è molto rumorosa, sporge sulla strada principale, dove c'è tutto il giorno, e a volte anche la notte, un via vai pazzesco di macchine, alcune delle quali vanno dal meccanico, altre all'autolavaggio..
per non parlare del via vai di camion, vivere vicino ad una cava di cemento non è facile, ti ritrovi, a volte anche di notte, a sentire i camion che passano e spassano...
Figurarsi quando capita che si incontrano due camion e non ce la fanno a passare, oppure quando qualcuno parcheggia in strada e poi suonano all'impazzata per farsi spostare la macchina.
Quindi, si sarà capito, che la mia stanza è un posto poco ideale per meditare, ma io, nonostante tutto, medito ugualmente.
Passo adesso a descriverla, sperando di menzionare tutti i dettagli della mia cara stanzetta..
Allora è posizionata accanto al portone d'ingresso, si entra e appena sulla destra c'è un armadione gigantesco che prende tutta la parete...
Ho una mania, mettere i peluches (che adoro), alle maniglie dell'armadio, non per tenerlo chiuso, ma perchè mi piace vederlì là....
Apena terminato l'armadio c'è la porta a vetri che è quella che sporge sulla strada, se apro la porta esco in balcone, un balcone abbastanza ampio, con sopra un tavolino e delle sedie...
Accanto alla porta, è posizionato un comò a cui tengo molto.
Non è nuovo, ma l'ho ereditato dalla mia nonna paterna, morta 10 anni fa...
Lei ha sempre detto che quello era mio anche se era vecchio, ed era suo desiderio che fosse messo nella mia camera...
A me piaceva, e io l'ho accontentata.
L'ho preso, l'ho fatto sistemare un pò, ma non ancora restaurare, gli ho dato una bella ripulita e voilà... è diventato carinissimo....
tanto che alcune delle mie zie, quando lo hanno visto, quasi quasi volevano prendermelo...
Vediamo cosa c'è qu questo comò ...
C'è la TV, recendemte regalatami da mio fratello (erano anni che non avevo la tv in camera), poi c'è una sveglietta di vetro, regalatami dai miei nonni matermi quando mi diplomai (quello fu regalo per diploma, onomastico e compleanno, sono sempre stati spilorci con me perchè dovevano dare agli altri), poi c'è un portagioie, dove tengo svariati oggettini, poi c'è una immaginetta di santa Rita, acquistata e benedetta a Cascia, un portagioie piccolissimo di sughero proveniente dalla Sardegna e poi il peluches "Coccolino", che non ricordo,con precisione, ma mi pare mi sia uscito nell'ammorbidente.
Spostandomi sulla sinistra ci sono in alto die mensole, con sopra i miei libri preferiti, alcuni dei quali letti e altri invece ancora no.
ma ci sono anche dei peluches: un cane husky, che ho comprato da qualche parte ma non ricordo dove e che in genere uso anche come fermaporte per evitare che sbattano con la corrente, un ippopotamo marrone, regalo per la befana ai tempi delle elementari, un orsetto giallo con una palla in mano, compratomi da mia mamma quando andavo già alle scuole medie, e un elefantino grigio, con le zanne all'insù, regalatomi dalla mia amica Mariella, quando ancora ci frequentavamo.
Spostandomi ancora verso il centro si trova il mio lettone!!!
Sul mio letto c'è ancora un altro peluches, una foca grigia, regalatami anch'essa dalla mia amica Mariella.
Il mio letto è abbastanza duro, perchè ha la rete con le doghe in legno e il materasso ortopedico, ma chredo sia servito, perchè la schiena ce l'ho discretamente dritta ahahahahahahah.
Sul mio letto poi, c'è un quadro, benedetto anch'esso, ma che ho fatto io, con ago e filo... è una madonnina col bambino.
Accanto al letto poi, spostandomi sulla destra c'è a terra il tappeto rosso .. necessario eprchè il marmo è freddo e mettere i piedi di primo mattino sul marmo è un trauma....
Poi c'è il comodino, dove sopra ci sta la lampada, la sveglia, un mappamondino piccolo, il portacellulare.. questo sul ripiano di sopra...
nel ripiano di sotto invece, siccome non mi andava e non mi serviva il cassetto, ho pensato bene di levarlo e mettereuna serie di video cassette .. dove ci sono i miei film preferiti, anche se ormai le videocassette non si usano più io le tengo, perchè mi pare brutto buttarle...
Spostandomi sempre a destra si trovano le altre due mensole, anche queste montate da me, dove ci sono a parte che libri che ho letto (e alcuni dei quali devo ancora leggere), altri peluches: un coniglio-ippopotamo azzurro, regalatomi un natale di quando ero piccola, dal dopolavoro ferroviario, una specie di lupetto giallo con un vestito rosso e bianco e col cappello compratomi da mia mamma in tempi di saldi credo, bambi di peluches regalatomi dalla mia amica Anna e una bambola di porcellana regalatami due anni fa dalla mia amica Linda.
Spostandomi ancora a destra ci sono un quadro che raffigura un'isola don delle palme e una barca, è un puzzle fatto interamente da me.
Sotto il quadro sta la postazione pc, c'è il porta pc fisso, dove però provvisoriamente è posizionato anche il portatile di mio fratello...
Insomma c'è un mezzo casino...
Infine nell'ultimo pezzo di parete, c'è un enorme quadro un pò strano a dire il vero, che ho messo là, provvisoriamente, giusto per riempire la parete prima di metterci il quadro che ho appena iniziato io, ma che ci vuole un sacco a finire.
Ecco, questa è la mia camera, anche se non so per quanto, vista la mia mania di modifiche e varie...
Spero piaccia a chi la vede..
Saluti!!

Profonda e dolorosa riflessione


A volte si hanno stati d'animo strani, vorresti urlare, piangere, spaccare la faccia a chi ti fa del male, a chi si prende gioco di te, ti fa le battutine, ti tratta con strafottenza, ma non ce la fai, non riesci a fare niente di tutto quello che vorresti, non riesci a sputare veleno sugli altri, come gli altri lo sputano su di te.
Non riesci a dire agli altri quanto li disprezzi quando si fanno gli affari tuoi, quando ti trattano come un'incapace, come un essere inferiore rispetto agli altri...
Io non ho mai sopportato di essere trattata come "inferiore", nel senso di incapace... ma così sono stata spesso trattata e lo sono tutt'ora...
Le altre, sono più brave di me.. è dura da accettare, ma per mio padre è così....
Mia cugina M.T. è brava, sta con due uomini in contemporanea da 4 anni, a detta di mio padre è una zoccol@, però è più brava di me, perchè lei si che sa come si tiene un uomo...
Mia cugina A.L. sta con uno da 4 anni, nessuno ha mai saputo niente di questo tipo, tutto top secret, lei è brava, bravissima, perchè è "dritta", in quanto sorella di M.T. ha imparato da lei come si trattano gli uomini...
Mia cugina T., s'è scop@t@ il maresciallo dei carabinieri del mio paese, giusto dopo una settimana che ci usciva, lui poi l'ha mollata, ma non c'è problema, troverà un altro, tanto lei è giovane (lei 25 anni, io 28, come se fossi sua nonna)...
Mia cugina G., 31 anni, sposata, due figli di 7 e 2 anni, fa la sguattera al marito, ma anche lei è brava, perchè si è sposata giovane...
Mia cugina A., 35 anni, ha addosso una quantità di lipidi inquantificabile, sposata con un figlio, sta sempre a scroccare dalla madre, ma è brava anche lei, perchè tratta il marito come uno zerbino e lui nonostante tutto sta con lei... ufficialmente... si perchè poi sotto sotto ha avuto un figlio da un'altra...
Le mie cugine hanno tutte una vita disastrata e non solo dal punto di vista sentimentale...
nessuna di loro lavora, nessuna di loro ha una laurea, niente..
Ma per mio padre sono tutte più brave, intelligenti, furbe, dritte...
io per lui sono solo una povera illusa, una stupida che crede ancora che al mondo ci siano uomini seri capaci di voler bene...
Per lui io credo ai sogni, io so che non è così, glielo spiego, ma lui dice di no...
Mi parla con molta strafottenza, facendo i paragoni con le altre, più dritte di me...
A nulla vale illustrargli la loro reale situazione, per lui sono sempre le migliori...
Così come i "consigli" che gli danno le sue sorelle, sono migliori dei miei...
Insomma s'è capito, da qualche giorno si litiga ancora.... ha avuto contatti con loro, che sanno che lui è una baderuola, facilmente influenzabile e gliene hanno dette di tutti i colori...
Vabbeh... io sto zitta, non parlo, non manifesto nulla... anche se vorrei piangere parecchio...
Ma non gli darò mai questa soddisfazione.. no questo mai... non piangerò davanti a lui perchè corra a dire alle sue sorelle che sono riuscite a farmi del male...
Nella vita c'è un momento per tutto, e il momento di piangere non deve essere mai pubblico, se non altro perchè si finisce col dare soddisfazione a chi ti vuole far del male...
A chi usa la lingua come una spada e ti squarcia l'anima, infischiandosene che sei sua figlia..
A chi ti fa sentire una merd@ rispetto alle altre...
Io so di non essere una merd@, so di essere una ragazza in gamba, non mi manca niente, sono istruita, anche se a volte faccio errori nello scrivere, ma è colpa della fretta, sono carina (e non lo dico io, me lo dicono gli altri), credo di essere intelligente, sono abbastanza umile, non la do al primo che incontro...
Insomma non mi manca niente ...
Però non posso essere massacrata psicologicamente tutti i santi giorni... sono anch'io una persona con dei sentimenti e ho bisogno anche io ogni tanto di sentirmi dire "brava", "hai fatto bene", invece mai, questo non succede mai...
Credo che a tutto ci sia un limite, tutti abbiamo delle fragilità interiori che non ci consentono di sopportare all'infinito determinate cose...
La mia autostima, sinceramente sta calando molto, anche se non lo dimostro.
Io davanti agli altri faccio la spavalda, la forte, "quella che non deve chiedere mai", quella che non si offende nonostante le ripetute mortificazioni e umiliazioni...
Ma dentro di me, qualcosa si sta sgretolando, piano piano, giorno dopo giorno... e il comportamento di mio padre è uno dei fattori che portano a questo sgretolarsi.....
Cosa si sgretola?
Non lo so, qualcosa sicuramente... è come se si stesse spegnendo qualcosa...
Mi mancano molte cose e in primis mi manca di sentirmi importante ...
Forse è vera la frase che mi disse un giorno una persona: "nella vita siamo tutti utili e nessuno indispensabile"....
Io una volta credevo di essere indispensabile per molti, probabilmente mi illudevo.... non so...
Una cosa è certa, sto ricevendo molte umiliazioni, queste cose mia madre non le sopporta, e per questo litiga con mio padre, cerca di scuoterlo.. finscono così per litigare...
Io non voglio che litighino per me, non vogliono che si agitino per me, sono entrambi ipertesi, non credo sia il caso ....
Probabilmente sono un peso.... forse per mia madre no, ma per mio padre credo di esserlo sul serio...
Eppure sono sempre stata una figlia modello, non gli ho mai dato problemi, nè a scuola, nè in tutti gli altri campi...
Mi sono sempre sacrificata, anche a ridosso degli esami lo andavo ad aiutare in campagna.... ma come vedo non è servito a niente...
Io finirò per scoppiare, me lo sento.... mi auguro solo che qualsiasi sia il mio modo di esternare tutto questo dolore, non faccia del male a nessuno, perchè soffrire a causa degli altri è brutto...


Rose rosse


Ricordo ancora quella sera.... quella sera che mi commossi e rimasi stupita, piacevolmente stupita.
Era la vigilia di natale del 2005, decisamente altri tempi, altre situazioni, altri stati d'animo, altro tutto...
Io e mia mamma avevamo passato tutto il pomeriggio in cucina, a preparare il cenone, per quattro, come è sempre, felicemente, stato.
Ricordo che ero un giù quel natale, Lui non c'era, come sempre del resto...
Credo di essere l'unica donna sulla faccia della terra che non ha mai avuto l'onore di passare un natale con il proprio fidanzato, i suoi, sono sempre stati più importanti di me.
Ero triste per questo, perchè lui non c'era...
Si, gli ho permesso anche questo, di rovinarmi più di un natale.. e vabbeh....
L'atmosfera, nonostante tutto era bella: albero con mille lucine colorate acceso in salone, presepe bellissimo e grandissimo come da tradizione, acceso, tanto rosso in casa, profumo di pesce e di tutte le prelibatezze tipiche del natale...
Ma in me c'era sempre quell'ombra, quel magone....
Erano le 20.15, ricordo anche l'ora.. come se fosse ieri....
Citofonano...
Noi stavamo per metterci a tavola.... e quel citofono ci inquietò un , giusto perchè la vigilia di natale, alle 20 passate, quando tutti sono a tavola è strano ricevere delle visite....
Nessuno dei miei si accingeva ad andare ad aprire: mia mamma affaccendata ancora tra i fornelli per le ultime cose, mio fratello a rispondere agli sms di auguri agli amici, mio padre già seduto a tavola che sondava cosa c'era di buono, anche se lo sapeva già, visto che ormai per tradizione, a natale si mangiano sempre le stesse cose, per fortuna aggiungerei....
Mi decido ad andare io ad aprire visto che avevo giusto terminato d sistemare tutte le cose sulla tavola...
Vado e mentre mi avvio mi domando chi possa essere, faccio tante ipotesi: mia zia che abita accanto e che chiede qualcosa (sale, olio, aglio, succede che ci chiediamo ingredienti a vicenda), mia nonna (a quell'epoca ancora ci frequentavamo) che è venuta a farci gli auguri, qualche amico di mio fratello venuto a salutarlo perchè lui era arrivato giusto la mattina della vigilia a casa, ma quest'ultima ipotesi era proprio la più remota...
L'arcano però si è presto svelato...
Aperta la porta vidi di fronte a me un mazzo di rose rosse e il fioraio che mi faceva gli auguri....
Ero emozionatissima, felicissima, mi scoppiava il cuore, adoro i fiori e poi le rose rosse sono spettacolari, le amo particolarmente, dopo le orchidee si intende...
Mi tremavano le mani, le braccia, le gambe, tutto....
Non immaginavo chi me le avesse potuto mandare, ma mi mandava in delirio il fatto di avere ricevuto dei fiori.. la sera della vigilia di natale...
Era una sensazione troppo forte, troppo bella...
Erano dei boccioli bellissimi, grandissimi, profumatissimi...
Ho preso il biglietto che stava in mezzo ai fiori, era lui che me li mandava... poche parole, come sempre, nessuna affettuosità, solo degli auguri formali...
Devo essere sincera, sono stata egoista, ho pensato per me, ero felice lo stesso, non mi importava di nulla, ma solo di quel gesto che per me valeva molto, all'epoca...
Chiusi la porta, presi il mio mazzo di rose, lo strinsi forte a me e lo portai in casa come un trofeo...
erano tutti felici, i miei genitori, felici di vedermi felice...
Li sistemai in un vaso con tanta gioia nel cuore e poi ci mettemmo a cena....
Quello fu il suo ultimo regalo per me...

sabato 29 settembre 2007

Un buon fine settimana a tutti.




Scrivo due righe, giusto per fare un saluto e augurare un buon week-end a tutti coloro che passano di qua e in particolare al mio amico Orso con cui non parlo da martedì...

Guarda che non mi sono scordata di te eh!!

Vorrei sapere se ti e passato il raffreddore e come stai...

Io , come al solito sto discretamente bene... e presto inonderò il mio blog dei cavoli miei....ehehehehe...

Non ho ancora postato perchè non ho avuto tempo... ah.. la vendemmia è saltata, credo si farà lunedì o martedì... e poi un'altra cosa, l'Astra, è di nuovo dal meccanico.... e un'altra ancora:lunedì o martedì, vado a presentare la domanda per l'accesso alla scuola di specializzazione...

Non ci si può credere, ma sono emozionata e ho il cuore in gola, eppure è una semplice domanda per una specie di corso a numero chiuso...

mah.. a volte sono strana proprio :-)

intanto vi saluto e vi auguro un felice e sereno fine settimana!

Una goccia nel mare per la Birmania





Interamente copiato dal blog di ginoilsalumiere:


Nota: questo è un nuovo tipo di protesta on-line che usa i blog per diffondere una petizione a livello globale.
Per partecipare, aggiungi il tuo blog seguendo le istruzioni che troverai in questo post.
Questa non è una questione di partiti politici, questo è un problema di diritti umani basilari e democrazia.
Per piacere aiutate a prevenire una tragedia nella Birmania/Myanmar aggiungendo il vostro blog e chiedendo ad altri di fare lo stesso. Facendo circolare questo meme attraverso la blogosfera probabilmente potremmo portare più sensibilità sul problema ed evitare una seria tragedia.
Come cittadini del mondo, questo è qualcosa che i blogger possono fare per aiutare.Come partecipare.
1. Copiare questo intero post nel tuo blog, compreso questo numero: 1081081081234;
2. Dopo alcuni giorni puoi cercare su Google il numero 1081081081234 per trovare tutti i blog che partecipano a questa protesta e petizione.
Nota: Google indicizza i blog a differenti livelli, per cui è possibile che ci voglia più tempo perché il tuo blog appaia tra i risultati.
Indipendentemente dalla traduzione il numero rimane identico e perciò valido.
La situazione nella Birmania/Myanmar e perché ci riguarda tutti.
Non c’è libertà di stampa nella Birmania/Myanmar e il governo ha incominciato a bloccare Internet e altri mezzi di comunicazione, per cui è difficile ottenere le notizie dall’esterno.
Singole persone sul campo stanno mandando i loro comunicati alla BBC e sono sconcertanti.
La situazione nella Birmania/Myanmar è sempre più pericolosa.
Centinaia di migliaia di protestanti pacifici e disarmati, compresi monaci e monache, stanno rischiando le loro vite marciando per la democrazia contro una dittatura impopolare, ma ben armata che non si fermerà pur di continuare il suo dominio repressivo.
Mentre i generali al potere e le loro famiglie sono letteralmente grondanti di oro e diamanti, la popolazione della Birmania/Myanmar è impoverita, privata dei diritti umani basilari, tagliata fuori dal resto del mondo e sempre più sotto la minaccia della violenza.
Questa settimana la popolazione della Birmania/Myanmar si è sollevata collettivamente nella più grande dimostrazione pubblica contro la dittatura militare dominante da decenni. È una dimostrazione di coraggio, decoro e democrazia attiva sorprendente.
Ma nonostante queste proteste siano pacifiche, i despoti militari stanno incominciando a reprimerle con la violenza.
Ci sono già state almeno alcune morti confermate, e centinaia di feriti gravi causati dagli scontri tra soldati e cittadini disarmati.
In numero attuale di vittime e feriti è probabilmente di gran lunga peggiore, ma le uniche notizie che abbiamo vengono da singole persone che riescono a far passare i loro resoconti attraverso il cordone imposto dalle autorità.
Sfortunatamente sembra che presto potrà esserci un bagno di sangue su larga scala, e le vittime saranno per lo più donne, bambini, gli anziani e i monaci e monache disarmate.
Contrariamente a quello che i governi birmano, cinese e russo hanno affermato, questo non è solo un problema di politica interna, è un problema di importanza globale e colpisce la comunità globale.
Come cittadini interessati non possiamo permettere che qualunque governo, in nessun luogo al mondo, usi la sua forza militare per attaccare e uccidere cittadini disarmati che stanno dimostrando pacificamente.In questi tempi moderni, la violenza contro civili disarmati non è accettabile e se è permesso che accada, senza serie conseguenze per i suoi perpetratori, questo crea un precedente perché succeda ancora da qualche altra parte.
Se vogliamo un mondo pacifico, spetta ad ognuno di noi opporre resistenza personalmente contro questi problemi fondamentali, dovunque essi si presentino.
Per piacere unitevi a me nel chiedere al governo birmano di negoziare pacificamente con i suoi cittadini, e alla Cina di intervenire per prevenire ulteriore violenza.
E per piacere, aiutate a sollevare l’attenzione degli sviluppi della Birmania/Myanmar così che sia possibile evitare un disastro umano su larga scala.
Grazie.

venerdì 28 settembre 2007

Il matrimonio a cui sono stata



Posto qui la cronaca, non priva di emozioni, della giornata di ieri, giovedì 27 agosto, matrimonio di Francesco e Giovanna.
Sveglia puntata alle 6 precise, almeno per me..... io mi sveglio qualche minuto prima, sento fuori dalla porta una pioggia tremenda....e un vento pazzesco... sembra ci sia una bufera.
Mi intristisco a dire il vero, non è giusto, no assolutamente... sti ragazzi stanno insieme da 11 anni e giusto il giorno del loro matrimonio non deve piovere così...
Evito di imprecare, non è il caso e poi le mie imprecazioni non servirebbero a niente...
Sono le 6.05, mi alzo, mi faccio la doccia e vado a fare colazione... fa fresco, molto.
Appena mi siedo in cucina, guardo dalla porta la veranda.... pioggia battente... che nervi.....
prendo il mio classico latte freddo (mia madre rabbrividisce) con i miei soliti cereali ed un caffè...
Terminata la colazione, con scarsissima voglia e pochissimo entusiasmo vado a sistemare la mia camera... sto tempaccio mi fa proprio innervosire....
Mentre sistemo il mio letto, i pensieri vanno ai due sposi, penso a quanto saranno tristi, a dove faranno le foto, insomma a tantissime cose...
Si fanno presto le sette e io, messo su il giubotto, perchè fa proprio freddo esco di casa per andare dalla parrucchiera, incavolatissima più che mai... e stavolta non per gli sposi, ma per me...
Cavolo, se continua a piovere così, io come faccio?
Devo farmi la piega, ma se i miei capelli hanno la sfortuna di incontrare una goccia d'acqua, tutto il riccio che c'è in me salter fuori...
Ecco questo è il mio problema più grande in questo momento, mentre mi avvio, sotto la pioggia, dalla mia parrucchiera, i miei capelli...
Arrivo da lei, parcheggio la macchina e salgo su...
Rosy (la parrucchiera) tutta pimpante, 42 anni, ha lavorato a Tivoli per ben 10 anni, dove gestiva un negozio tutto suo, ma poi, per problemi familiari è tornata giù... è in gamba, bravissima.
Mi conosce ormai da 10 anni, sa quando sono scaxxata, mi sgama subito... e mi dice: "so che sei arrabbiata per la pioggia.. ma se porti un buon ombrello, il tuo riccio non salterà fuori di sicuro"...
Insomma mi ha tirato su, tra una chiacchiera e l'altra mi fa la piega (tipo anni '60, con riga laterale, carinissima).
Alle 8.30 sono pronta...
Esco, monto in macchina e stranamente ha smesso di piovere, solo qalche goccia residua sul parabrezza della macchina e niente più...
Certo, il sole è un miraggio, tanto è tutto nero.... ma l'importante è che non piova.
Arrivata a casa mi vesto e in un batter d'occhio si fanno le 9.30, si parte per la Chiesa.
Matrimonio fissato per le 10.30.
Andiamo in 3, almeno in chiesa, mio fratello, uomo di panZa (che poi panZa non ne ha), preferisce il lato godereccio del matrimonio...
Noto, prima di salire in macchina, che spunta il sole...
Dire che sono felice?
Beh è dire poco.... sono moooooooooooooooooolto felice.... è giusto che sia così...
Il tempaccio nero, la pioggia, il vento... hanno lasciato il posto ad un cielo bellissimo, di un azzurro unico, nemmeno una nuvola, soltanto un sole che splende forte, fortissimo... ed una arietta fresca e frizzantina, che aiuta chi, come mio papà, porta giacca e cravatta...
Ci avviamo verso la Chiesa.
Non sappiamo però dove sia sta Chiesa, sappiamo che dovremo andare in un paesello, all'interno....
Dopo aver chiesto un pò in giro, oltre che allo sposo via cellulare, giungiamo in una stradina stretta, con tanta gente vestita a festa, ma della Chiesa nemmeno l'ombra...
Peripezie per parcheggiare e poi giù a raggiungere gli altri invitati, capeggiati dal papà dello sposo visibilmente emozionato...
Emozione che ha assalito anche me, quando mi ha preso da parte e mi fa: "Sono onorato della tua presenza, sei la cugina che rispetto e che mi rispetta di più, e sai perchè? Perchè quando vengo a casa tua posso abbracciarti come se fossi mia figlia e tu mi tratti come fossi tuo padre, non con la puzza sotto il naso come fanno le altre"
Inutile dire, che queste parole, dette da un uomo di 65 anni, che nella vita a passato di tutto e il cui figlio s sitava per sposare, mi hanno davvero fatto scendere la lacrimuccia..
lacrimuccia che non ha per niente rovinato il pochissimo trucco che avevo, giusto perchè non uso mascara e impiastricciamenti (si può dire? ) varii.
Bene, siamo tutti in stranda, ma non vedo la chiesa...
per raggiungerla, bisogna fare una breve salita a piedi...
E' una chiesetta piccolissima, ho contato 5 panche da una parte e 5 panche dall'altra...
tanto piccola quanto accogliente e calda....
E' strana, sta in mezzo alle case... si confonde con le altre case.
Giusto perchè è piccola, è già stato disposto che siano le donne a starci dentro, gli unici uomini sono i fratelli e i genitori degli sposi..
Tutto il rimanente genere maschile rimarrà fuori dalla chiesa a chiacchierare e perchè no.. spettegolare anche sui vestiti iù appariscenti che attirano la loro, e non solo la loro, attenzione...
Si entra in chiesa, sono le 10.15..
Io mi siedo alla penultima panca.
La chiesa è si piccola, ma ben curata, tetto in legno, e tanti fiori, per la precisione rose bianche e arancioni: bellissimo.
Pian piano si riempie tutta, e dovranno farsi le 11 (con ben mez'ora di ritardo) prima che arrivi la sposa.
Però arriva, con una macchina antica grigia ed entra in chiesa al braccio del padre... emozionatissimi
Arrivano in fretta all'altare, tanto è piccino, io li vedo felici, tanto tantissimo.
Mi sono emozionata, devo essere sincera.....
Una volta "consegnata" la sposa al braccio dello sposo, lui le alza il velo e le da un bacio in fronte... dolcissimo..
E' stato il bacio più dolce che ho visto in tutta la mia vita..
lei piangeva, ma lui le stringeva fortissimo la mano...
lei era bella, aveva un vestito semplice ma allo stesso tempo raffinato.
E' molto alta, credo almeno1.80, non è longilinea, e l'avorio del vestito di certo non l'aiutava, però quella luce nei suoi occhi, oscurava tutto il resto.
La cerimonia si è svolta serenamente, è stata un susseguirsi di emozioni.... tante... specie quando è stata letta la benedizione papale ...
La messa è terminata alle 12.30...
Quindi, attesa sotto le scale della chiesa per il classico lancio del riso e nel frattempo chiacchiera con i parenti...
Arriviamo a casa all'una.. prendiamo mio fratello e via al ristorante, già conosciuto per altri matrimoni, ma recentemente ristrutturato :-)
Il ristorante è carino, accogliente, simpatico, si chiama "L'arca di Ioli", dentro i lampadari a forma di arca e le pareti azzurre con i brillantini, ti fanno sentire davvero come in mezzo al mare...
tavoli rigorosamente con tovaglie blu e sedie di velluto, rigorosamente azzurro...
Posto carino, davvero....
Su ogni tavolo ci sono i cartellini con i nomi per ogi famiglia, e tante ciotoline con le rose bianche.
Anche qua, saluto e chiacchiera con i parenti che in precedenza non si è fatto in tempo a salutare....
Dopo di che si prende posto e si attendono gli sposi, che arrivano alle 14.30.
La mia attenzione, visto che non mangiavo dalla sera prima (giusto per cercare di mangiare tutto al matrimonio ahahahahahahah) è andata sul menù, così composto:
Aperitivi:
Cocktail Orange fruit dell'Arca
Prosecco di Valdobiadene Frattina
Fantasie di Tartine:
alle olive, alle noci, ai wurstel, al caviale rosso e nero
Rustici mignon:
Sfogliatine farcite, crispelline, Pizzettine
I vini:
Vino bianco insolia bucca
Vino rosso terre di franciacorta
Spumante Asti bosca
Le bibite
Coca cola in caraffa
Acqua minerale Naturale
Il Pane
al sesamo, alle olive, integrale
Antipasto:
Due sponde
(conchiglia con insalata di mare, prosciutto crudo, parmigiano reggiano, bruschetta)
Primi:
Risotto ai frutti di mare
Strozzapreti alla Rossini
(con melanzane, Speck e fontina)
Secondo:
cosciotto di vitellina in Bellavista
contorno di patate novelle
Sorbetto al limone
Secondo:
Pesce spada alla griglia
contorno insalata mista di verdure
Dessert:
Composè di frutti e
gelato al gusto di nocciola e di vaniglia
Torta nuziale al gusto
"nocciola e cioccolato"
pasticceria Mignon:
Babà al limone
Tortina alla frutta

Inutile dire che era tutto delizioso e che non sono ahimè riuscita a mangiare tutto, ma solo ad assaggiare...
Diciamo che con un menù del genere, tutti erano soddisfatti...mangiavano e chiacchieravano con molto piacere..
Dopo il pranzo, lunghissimo, la festa è continuata con balli latino americani, oltre che con i classici balli lenti..
E' stato divertente davvero.....
Il tutto è terminato con il lancio del bouquet, al quale mi sono rifiutata di partecipare (tra le ire del padre dello sposo) ahahahahah... che poi è andato a finire nelle mani di una tredicenne...
Insomma, tra i saluti agli sposi, la distribuzione delle bomboniere (una bottiglia di vetro di murano) si sono fatte le 20.....
Non vedevo l'ora di tornare a casa.. ero morta di sonno più che stanca...
Alla fine, siamo arrivati a casa quasi alle 21..... e le uniche due cose che sono riuscita a fare, dopo questa interminabile giornata: una doccia caldissima, il pigiamone e letto subbbbito!!
Che dire, è stato stancante si, ma anche molto bello, ancora auguri e figli maschi agli sposi!!
Buongiorno blog... ti ho trascurato un pò, ma ho avuto due giorni pienissimi....
Sono in arrivo, però, una valanga di post, in primis la cronaca della giornata di ieri...
Saluti anche a chi passa di qua.... sto tornando :-)

martedì 25 settembre 2007

Un saluto

Faccio un saluto a chi passa dal mio blog.
Sono col pc fisso, il portatile da due giorni è spento, visto che ci sono lampi e tuoni, evito di fare qualche danno.
Col fisso posso usare il gruppo di continuità, mentre col portatile no.
Però nel frattempo preparo i miei cari post... in primis quello sulla mia stanza, quello sui regali che ho ricevuto dall'Afghanistan e quello dei giochi da piccola.
Ce ne sono anche di altri: come quelo di quando la sera della vigilia di natale mi arrivò un mazzo di rose rosse... oppure di quando mi arrivò una rosa bianca il cui mittente rimase sempre sconosciuto...
Ho poco tempo in questi giorni cavolo, me ne rammarico molto.
Però recupererò...
Adesso sta piovendo tanto per la cronaca.
Io più tardi devo andare alla perla perchè mio fratello deve comprarsi una camicia (e modestamente lo consiglio io) e poi a riitrare due abiti in lavanderia, per il matrimonio di mercoledì.
Può essere che riesco a pubblicare qualcosa prima di domani, anzi lo spero.
Saluti e baci a tutti!

lunedì 24 settembre 2007

AFGHANISTAN, LIBERATI I DUE MILITARI RAPITI


Non poteva iniziare in modo migliore la mia giornata, ho appreso questa notizia mentre stavo prendendo il latte, inutile dire che per la gioia sono schizzata dalla sedia e ho lanciato cereali per casa e sparso il latte per tutto il tavolo della cucina...
ovviamente non l'ho fatto apposta, ma a causa di una brusca manovra col cucchiaio...
Ehehehehehe
Comunque copio e incollo la notizia Ansa così come ho fatto in precedenza, e lo faccio con tanta tanta gioia nel cuore.
Serena giornata a tutti, io scappo.
dall'Ansa:
AFGHANISTAN, LIBERATI I DUE MILITARI RAPITI
ROMA - Liberati i due militari italiani rapiti a seguito di un blitz della Nato. Nel corso dell' operazione i due sono rimasti feriti, uno in modo serio. I soldati, secondo quanto rende noto il Ministero della Difesa "sono attualmente trattati presso una struttura ospedaliera di Isaf", la forza della Nato in Afghanistan. Le famiglie sono state informate della avvenuta liberazione dei loro congiunti. Nel blitz delle Forze Isaf che ha portato alla liberazione dei due militari italiani sarebbero rimasti uccisi, secondo quanto si e' appreso, 5 o 6 dei rapitori. A parte i due ostaggi, nessun militare della Nato sarebbe invece rimasto ferito nell'operazione.
PARISI, SODDISFAZIONE E TREPIDAZIONE
Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha accolto ''con soddisfazione'' la notizia della liberazione dei due militari italiani ed ''apprezzamento per chi si e' impegnato in queste ore'' per ottenere il risultato. Al tempo stesso, da parte sua c'e' ''trepidazione e vicinanza ai militari che sono purtroppo rimasti feriti'' e alle loro famiglie. Lo ha detto lo stesso ministro della Difesa, intervenendo al Tg1. Il ministro ha confermato che i due militari sono attualmente ricoverati e che uno ''e' ferito in forma lieve, l'altro non lieve. Attendiamo ulteriori informazioni''.Il blitz che ha portato alla liberazione dei due militari italiani ''e' stata un'operazione che si e' svolta all'interno dell'Isaf (la forza della Nato in Afghanistan - ndr), sotto responsabilita' di Isaf e che ha visto il contingente italiano in prima linea''. Lo ha precisato Parisi. Contingente italiano in prima linea, ''sia nella direzione dell'operazione, sia nella predisposizione dell'operazione stessa, insieme ai militari inglesi, con cui abbiamo portato a compimento l'operazione, ma sempre in un quadro Isaf''.

domenica 23 settembre 2007

Il braciere



Per molti a parola braciere non significa nulla, anche perchè, diciamocelo, è pure una parola antica.
Per me invece significa tanto, perchè il braciere è stato quello strumento usato dalla mia famiglia fino a qualche anno fa.
Diciamo che per chi non lo conosce potrei descriverlo: è una specie di bacinella, però non di plastica, ma di rame dove dentro si mette il carbone, si accende e fa caldo in tutta la stanza.
I miei nonni, sia paterni che materni lo usavano, anche noi lo usavamo prima di comprare la stufa a gas.
Devo dire che riscaldava molto la stanza, ma solo quella, nelle altre stanze faceva abbastanza freddo.
La preparazione del braciere era fichissima: tutte le sere verso le 17.30, mia mamma andava a prendere il carbone (carbone che tenevamo in dei sacchi al piano di sopra, dove ancora non ci abita nessuno, sacchi di carbone che si compravano da un tizio che passava col camion di anno in anno), allora mia mamma prendeva sto carbone e dopo averci chiusi in cucina, se ne usciva fuori, prendeva l'alcol, il cotone, i fiammiferi e accendeva il braciere.
A noi ci chiudeva in casa perchè io ero solita giocare con i fiammiferi (a dire la verità sono sempre stata un teppistella), mentre mio fratello era solito toccare tutto quello che avesse a che fare con fuoco e fiamme (una volta, avrà avuto 4 5 anni, vedendo la lampadina del comodino che emanava luce, la staccò e la masticò.. ed è tutto dire...).
Insomma sto braciere una volta acceso, bisognava far si che il carbone si accendesse tutto, e come si faceva? O si soffiava con un pezzo di cartone, oppure se c'era vento si accendeva da solo.
Una volta che era tutto acceso si entrava in casa, si adagiava su una cosa strana fatta con del legno, larga circa un metro e mezzo, rotonda, con un buco al centro per appoggiare il braciere e ci mettevamo tutti attorno.
era proprio bello, tutta la famiglia riunita attorno a quella specie di secchio pieno di fuoco... alcune volte venivano anche i miei zii, che siccome erano( e sono tutt'ora molto tirchi), non si compravano il carbone per il braciere, la stufa, perchè dicevano che consumava troppo assai... insomma ci mettevamo tutti là.. ed era proprio bello.
Io poi da piccola certe volte, mentre mangiavamo, mi mettevo pure il pane sopra il carbone, e lo facevo arrostito, ma quanto fumo che facevo in casa!!!
Mamma mia, bisognava spalancare tutte le porte e le finestre!!
Poi per non parlare di quando mia mamma ci comprava i pop corn, ma non quelli già fatti, ma quelli dove c'erano nel pacco i chicchi di mais, io e mio fratello che facevamo?
Prendevamo i chicchi, scavavamo nella cenere del braciere, li mettevamo di sotto, e poi loro col calore scoppiavano.... e noi ridevamo come i pazzi... era bello bello davvero...
Momenti indimenticabili, soprattutto quando, la sera, dopo aver finito i compiti, con le nostre tute da casa (perchè noi in casa non siamo mai stati con i vestiti che usavamo per uscire), ci mettevamo seduti a terra accanto al braciere, ad aspettare che mio papà tornasse dal lavoro..
Certo, i miei compagni di scuola avevano il termosifone, erano più "puliti", se così si può dire, visto che noi la sera eravamo tutti sporchi di cenere, ma ci lavavamo eh!!
Però, vuoi mettere quanto è fico fare scoppiare i pop corn sotto la cenere?
Non c'è termosifone che tenga!!

Che settimana!!!


Bene, mi si prospetta una settimana abbastanza piena...
Giusto per rendermi conto di quello che mi aspetta, mi faccio un promemoria, premettendo che oggi mio padre ha visto che l'astra ha un guasto e quindi doman dovrà portarla dal meccanico.. e te pareva, l'altro mese aveva portato la Panda... vabbeh..
Dunque dicevo, allora:
LUNEDI': la mattina devo andare alla segreteria della Scuola di Specializzazione a prendermi i moduli per preparare l'iscrizione al concoso. Il pomeriggio devo andare alla banca prima e alla posta poi.
MARTEDI': mattina allo Studio dell'avvocato per prendere i moduli che mi servono per l'iscrizione all'albo, pomeriggio a casa credo.
MERCOLEDI': mattina a casa, prima studio e poi devo lavare tutti i balconi a partire dalla terrazza fino a sotto. Pomeriggio devo portare mia mamma dalla parrucchiera, deve farsi il colore e la piega.
GIOVEDI': mattina alle sette devo andare io dalla parrucchiera a farmi la piega, alle dieci c'è il matrimonio, che presumo, mi prenderà tutta la giornata.
VENERDI': si preparano tutti gli attrezzi per la vendemmia (cassette, bidoni, telefonata a mio zio perchè lui viene sempre ad aiutarci, etc, etc).
SABATO: se non ci sono inconvenienti si vendemmia, se ci sono inconvenienti si rimanda a domenica o lunedì, tanto quest'anno c'è poca uva, al massimo otto o nove cassette, a fronte delle 16 che ci sono circa ogni anno.
Io non vedo l'ora che vendemmiamo, primo perchè mi diverto un sacco secondo perchè dopo che si vendemmia si prepara tutto per raccogliere le olive, che in genere si raccolgono ad ottobre... e io mi diverto un sacco pure a raccogliere le olive...soprattutto perchè le piante sono basse e arrivo con e mani.
Spero che quest'anno si raccolgano i sabati e el domeniche sennò io non posso andare, visto che per il primo anno sarò praticante :-)
Insomma ho una settimana piena proprio, non vedo l'ora che arrivi di nuovo domenica...
Comunque sia, BUONA SETTIMANA A TUTTI!!

E' domenica!!







Oggi è domenica, diciamo che è stata una giornata abbastanza piena.
Mi sono svegliata alle 6.45, ma non perchè avevo la sveglia, ma per un motivo diverso, mio zio partiva con la macchina, facendo un gran rumore, a quell'ora per andare non so dove, probabilmente da qualche parte che non fosse casa sua, visto che tutta la sera ho sentito dalla mia stanza che stva a litigare con la moglie.
Appena mi sono svegliata, sinceramente non mi andava molto di alzarmi e allora mi son accesa la tv...
Ho messo su rai uno, dove c'era un programma con Franco Di Mare (gran bell'uomo) e Sonia Grey... si parlava dell'omicidio di un giornalista, roba di 4o anni fa...
Inutile dire che sono precipitata in un sonno molto più profondo di quanto non avessi fatto durante la notte...
Alle 7.45, un'ora esatta dopo, mio zio torna, facendo l'ennesimo scatafascio con la macchina... stavolta, forse in preda alle imprecazioni contro mia zia, non si deve essere accorto del muo che separa la mia abitazione dalla sua, tanto che in pratica ha strisciato la fiesta nuova comprata a luglio.
Inutile dire il teatrino che hanno fatto marito e moglie, una volta che lui è sceso dalla macchina.. stavano lì a guardarla, o meglio a vegliarla... vabbeh...
Insomma mi sono alzata, ho fatto la doccia, ho fatto colazione (non mi va più lo yogurt in questo periodo, ma prendo il latte freddo con gli special K (veramente buonissimi)).
Dopo la colazione sono andata in pasticceria, saranno state le nove, ho preso dei dolci buonissimissimi, visto che oggi è un giorno speciale: il 29mo anniversario di matrimonio dei miei genitori.
Tornata a casa mi sono messa a fare una specie di lavori forzati che evitavo da un bel pò...
Ho levato, quelle tavolette che ci sono davanti alla cucina, quelle che nascondono i piedi degli stipetti..
Insomma non so come si chiamano quelle tavolette in gergo tecnico, so che comunque sono lunghe quanto tutta la cucin, tagliate in 3 pezzi visto che la mia cucina ha due angoli.
Dopo aver tolto sti cosi, mi sono messa a pulire sotto gli stipetti...
Chiaramente finita la parte di sotto mi è toccato pulire dieci metri di cucina... rigorosamente con i guanti perchè per il legno si deve usare un prodotto apposito... uno di quelli che se non ti metti i guanti poi ti prudono le mani fino alla fine dei tuoi giorni.
Ora, siccome io sono bassa (1.60), non è che riesco a pulire gli stipetti alti da terra, ma devo salire sulla sedia.. quindi sali e scen di dalla sedia per pulire sotto e sopra, passa prima con il panno e quel prodotto e poi con il panno asciutto... insomma un gran casino.







Ne approfitto però per mettere in questo post, le foto della mia cucina.
A me la mia cucina piace molto, sarà perchè 4 anni fa, quando l'abbiamo comprata, i miei genitori l'hanno fatta scegliere a me, dal colore a tutto il resto....
Comunque sia, tornando a me, dopo sti lavori forzati ho preparato il pranzo con mia mamma.. oggi pranzo speciale!!
Antipasto: insalata di polipo
Primo: farfalle con zucchine, gamberetti e panna.
Secondo:calamari ripieni, calamari fritti e insalata.
Frutta
Dolci fichissimi che ho comprato io: in pratica erano dei bignè che a pare la crema in cima avevano anche la panna.
Spumante
Caffè..
Diciamo che mi fa un pò male la pancia per quanto ho mangiato...heheheheh... non ho esagerato nella quantità, ma nel numero delle portate, visto che io sono abituata a mangiare a pranzo primo e frutta e a cena secondo e frutta...
E mi chiedo, come molti riescano a mangiare primo e secondo sia a pranzo che a cena.
Insomma dopo aver finito, abbiamo fatto i piatti e dopo averli sistemati , abbiamo preparato la parmigiana per stasera, si si la parmigiana di zucchine (per la gioia di Orso)...
Finita la parmigiana a dire la verità mi sono messa a vedere "Quelli che il calcio..", però mi sono addormentata fino alle quattro :-D... e ora sono qui a completare i miei post e a scrivere quelli nuovi...
Tutto sommato è stata proprio una bella domenica...
Saluti!!

Scomparsi due militari italiani in Afghanistan




Riporto, una notizia, appresa dalla tv, che non avrei MAI voluto riportare in questo blog, se non altro perchè SO cosa significa avere un familiare in Afghanistan, stare con l'ansia di ricevere una telefonata, avere sempre quella paura che ti raggela il sangue e ti spacca l'anima in due... Io spero, con tutto il mio cuore, che questi ragazzi vengano trovati.. mio fratello mi dice che potrebbero essere dei Ranger, che in pratica è una specie di corpo speciale armato fino ai denti che va a fare controlli sulle cime delle montagne e se così fosse, magari sti ragazzi non sono in pericolo, ma hanno semplicemente perso i contatti con la base o con gli eventuali compagni... ma è una ipotesi che fa lui, essendo stato là e conoscendo come vanno certe cose.
Spero tanto che sia così, perchè a me queste cose, mi toccano proprio il cuore e me lo aprono in due.

Ecco la notizia dall'Ansa:
ROMA - Due italiani mancano all' appello a Herat, nell'ovest dell'Afghanistan: si tratta di due militari di cui da ieri sera si sono perse le tracce, secondo informazioni rese note dal ministero della difesa. In un primo momento, secondo le informazioni della polizia afghana, si era parlato di due giornalisti scomparsi mentre viaggiavano sulla strada principale del distretto di Shindand, 120 chilometri a sud di Herat, una delle zone più 'calde' della provincia sotto il comando italiano. Ma poco dopo, la Farnesina ha precisato che a seguito di controlli effettuati, contrariamente alle prime indicazioni emerse in loco, nessun giornalista risulta mancante. Fonti del ministero della difesa hanno quindi precisato che si tratta di due militari che svolgevano attività di pattuglia, non è chiaro se isolati o insieme ad altre unità del contingente. "I contatti con i due si sono persi da alcune ore" e al momento non è stato ancora reso noto a quale reparto appartengano, ha precisato il ministero, sottolineando inoltre che le famiglie dei due italiani sono già "state interessate", mentre " sono in corso tutte le verifiche necessarie". Il presidente del Consiglio Romano Prodi, in partenza per New York, ha seguito la situazione a Palazzo Chigi insieme al portavoce Silvio Sircana. Prodi è in costante contatto con il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema e il ministro della Difesa Arturo Parisi per seguire gli sviluppi della vicenda. I militari italiani che partecipano alla missione della Nato Isaf in Afghanistan sono oltre 2.290. Due i contingenti principali, nella capitale Kabul e il secondo proprio a Herat. Secondo la ricostruzione fatta dal capo degli investigatori della regione, Ali Khan Husseinzada "due italiani e due afghani, un autista e un interprete, hanno lasciato ieri la città di Herat a bordo di due auto". "Hanno parcheggiato uno dei veicoli in una zona di Shindand, Azizabad, e sono ripartiti a bordo dell'altro in un'altra direzione". "Al momento - ha proseguito il funzionario - li stiamo cercando, stiamo cercando di sapere dopo possano essere andati o se sono stati rapiti. Ma a questo punto è troppo presto per dire che sono stati rapiti"


sabato 22 settembre 2007

Oddio!!! Una cosa pazzesca!!!

Oddio, sono riuscita, proprio in questo istante, a fare una cosa pazzesca.... Una cosa che non ero riuscita a fare nemmeno insieme a Orso: SONO RIUSCITA DA SOLA A MASTERIZZARE UN DVD CON NERO E POI L'HO MESSO NELLA TELEVISIONE E SI VEDEVA ANCHE!!! Sembrerà assurdo e stupido questo post, ma mi tremano le mani per la felicità, sono stata capace di fare una cosa che non ero riuscita a fare in due mesi, mi sono messa tranquilla e con calma, ho seguito le istruzioni e ho porceduto a mettere nel dvd il video con le foto di mio fratello (video che gli deve dare a una tipa), poi con molto scetticismo quando il programma ha finito, l'ho provato al pc e funzionava, poi l'ho preso e l'ho messo nella televisione e funziona pure, si vede!!!
E' una vittoria troppo grande per me, che non mi ritenevo capace di fare questa cosa...
Come vorrei che ci fosse Orso per condividere questa immensa gioia con lui cavolo!!!
Spero che legge presto questo blog, anzi non aggiungo altri post fino a quando non legge per non mandare giù questo.
Sono felice!! Troppo!! Perchè sono brava!! Assai!!!

Un commento di Orso che merita di essere post

Il mio amico Orso, ha commentato il mio post sulla "medaglia", con delle parole che toccano il profondo del cuore, con delle parole sentitissime e sincere...
Mi ritrovo in tutto quello che lui ha scritto, ha tradotto molte emozioni che io non avrei saputo tradurre così bene, ma che ho vissuto "insieme" a lui, durante uno scorcio della mia vita.
Non credo potrò riuscirò mai a ringraziarloazie per quanto mi è stato vicino e di conforto durante quel brutto periodo, anche per questo, per non avermi mai lasciato sola, rimarrà nel mio cuore per tutta la mia vita.
Merita, per questo, che le sue parole vengano lette da tutti coloro che passano di qua e che magari leggono in silenzio anche senza lasciare un saluto.
Ecco le parole di Orso:
E’ giunta l’ora di scrivere un commento, o meglio, una riflessione a questo post, il quale, ad un lettore ignaro del trascorso di questi mesi, appare decisamente una semplice trattazione di una busta arrivata a casa. Con questo non voglio sminuire il post, sprizza genuina semplicità e gioia per altrui componente della famiglia a te molto caro.In questi mesi ho potuto più volte comprendere i tuoi stati d’animo, che riflettevano talvolta, quelli del tuo caro. D’altro canto, nei limiti dei mezzi a disposizione, ho cercato di confortarti, ma sta a te dire con quale risultato. Essendo coinvolto emotivamente probabilmente non riuscirò ad esternare nella sua imparziale completezza, il mio pensiero.Il pensiero vola alto, talvolta cade in picchiata, l’alternarsi come un onda dei stati d’animo di questo lungo ma, nel contempo, breve periodo mi ha dato spesso da pensare su i “poveri” ragazzi che sono stati inviati lì. Qualcuno sicuramente entusiasta, non tanto per lo scopo, ma per l’innovazione, per la novità e magari per dare sfogo a qualche repressione, altri per scopi ben più onorevoli, per asservire alle proprie mansioni, alle missioni pericolose senza divincolarsi, senza addurre a scuse fisiche o mentali.Conosco, l’ambiente in cui è stato, anche se per poco, ma altri, simili, li ho frequentati per ben più di qualche giorno. Le condizioni in cui è stato, come avrà avuto modo di raccontarti, probabilmente sono state filtrate in parte dalla sua etica e dal suo rispetto per Voi, in parte per ordini ricevuti, ma ti posso assicurare che sicuramente erano peggio di quanto riferito. Ciò che ha fatto xxx, lo considero molto di più di una semplice missione umanitaria, di pace o quant’altro è stato scritto di errato o di giusto in merito.Qui parlo da italiano, da persona che vede i suoi “fratelli” andare, “in giro” per il mondo non discuto sull’etica, discuto soprattutto sul fatto che ci sia la necessità di “inviare” questi ragazzi, di ogni nazionalità, per sedare, aiutare, talvolta interferire, nel mondo.Tuo fratello, mi rende fiero, agli occhi del mondo, tuo fratello si è sacrificato per noi, tuo fratello ha trepidato, rischiato, ha passato insonne lunghe notti, per me, per te, per noi. La medaglia, l’encomio, ben più importante del riconoscimento stesso, è il coronamento di sacrifici, riconosciuto anche da chi probabilmente non conosce a cosa sono andati effettivamente incontro questi giovani. Gente che non sa cosa significhi salire su un autocarro, camionetta, autoblindo, con la paura di “saltare”, gente che non sa cosa e per quale motivo sulla medagliette che portano al collo, ci sia scritta la religione professante. Gente che parla, sproloquia, non conoscendo dell’esistenza di persone che in due giorni vanno e tornano da questi posti per fare una guerra elettronica. Questa è gente che dice, “tanto sono pagati”, questo popolino riesce quindi a monetizzare la vita.Tornando a xxx, è come lo guardassi arrivare alla stazione, si proprio come hanno fatto i tuoi, con le lacrime agli occhi, come un parente, con la voglia di regalargli la luna.Una medaglia non posso consegnargliela, ma un ringraziamento, fatto con il cuore e con la mente, nessuno mi può vietare di farlo.Orso

venerdì 21 settembre 2007

Buondì!!!!!!!!!


Buongiorno a tutti coloro che passano di qua.
Stamattina, mi sento un attimo più solare, sarà stato il fatto di aver parlato nel mio blog del mio rapporto con mio padre?
Sarà il fatto di essere uscita con la mia migliore amica ieri sera e aver ascoltato i suoi di problemi, che mi hanno fatto riflettere sui miei?
Sarà che magari oggi c'è il sole e forse sto diventando metereopatica?
Ahahahahahahahah
Sinceramente non lo so...
Forse sono semplicemente lunatica (ma tanto lo so che non lo sono)....
Comunque ci tenevo a lasciare un saluto qui, forse torno nel pomeriggio, spero di riuscirci.
Baci a tutti!!

giovedì 20 settembre 2007

Io e mio padre


Faccio una premessa: io a mio padre voglio un bene dell'anima e lui so, vuole un bene dell'anima a me.
Su questo non c'è alcun dubbio.
Ma abbiamo due caratteri diversi, che ci hanno portato da sempre e ci portano tutt'ora a scontrarci molto.
Mio padre è un tipo che vuole sapere i fatti miei, e su questo di problemi non ce ne sono, giustissimo...
Il punto è che non li chiede a me, ma va a chiederli a mia madre o a mio fratello o addirittura fa le battutine e questa sinceramente è un'abitudine che a me non è mai piaciuta.
Io invece sono un tipo che se voglio sapere una cosa la chiedo direttamente, senza peli sulla lingua, se devo die qualcosa a lui gliela dico, senza mandargliela a dire con mia madre o con mio fratello, cosa che puntualmente fa lui.
Non si tratta di delicatezza da parte sua, il fatto di non chiedermi le cose, è proprio un modo di fare suo....
E' sempre stato così, non gliene
faccio una colpa, per carità...
Mio padre ha dato l'anima per me e mio fratello e noi, abbiamo fatto di tutto per renderlo fiero e orgoglioso di noi...
Lui, però, non è uno che manifesta entusiasmo, è il suo carattere...
Se fai bene una cosa, non te lo dirà mai che sei bravo, che è orgoglioso e fiero di te, mai.
Tra noi non ci sono state MAI effusioni, mai un bacio, mai una carezza, mai un abbraccio...
Per questo mi viene da sorridere quando sento delle figlie che fanno le coccole ai papà... la vedo come qualcosa di tenero che io non ho mai fato ricevuto.
Non so perchè... forse abitudine, probabilmente cattiva abitudine.
Per fare altri esempi: mio padre non mi ha mai fatto un complimento, non mi ha mai detto se un vestito mi sta bene, se un taglio di capelli è carino, nulla...
Però le critiche si, quelle me le ha sempre fatte: questo vestito non ti sta bene, che brutta pettinatura, ti sei truccata troppo, perchè così scollata?... etc.. etc..
Non so perchè si sia comportato così con me, visto che con mio fratello va un tantino meglio... nel senso che a lui le critiche non le fa.
A me sinceramente non importa delle critiche in se, ma vorrei capire il perchè...
Ho cercato varie volte di chiedergli questo perchè, ma non ho mai ricevuto risposta, mai...
Mio padre è così: non ti da spiegazioni, di fronte al problema cerca di dileguarsi, non di risolverlo...
Con lui non puoi discutere, o evita certi argomenti, o urla (e se c'è una cosa che non sopporto sono le urla), o dice di non voler sapere nulla...
Però ripeto, per la famiglia si fa in 4... non ci ha mai fatto mancare nulla.
Questo è un periodo poco piacevole però per me.
Lui sta palesemente mettendomi i bastoni tra le ruote, perchè le sue sorelle gli hanno ben bene riempito la testa...
Perchè lui da tipo influenzabile qual è si è bevuto tutto quanto loro gli hanno detto.
Lo hanno messo contro di me....gli hanno fatto credere che io non sono capace di un bel nulla se non a studiare...
l'altra volta mia zia ha osato dirmi "Quanto sei noiosa, leggi troppo"....
E lui da quel giorno non fa altro che ripetere che leggo troppo, che dovrei pensare a farmi una famiglia, che mi devo sposare, che i matrimoni si fanno indipendentemente dal sentimento perchè l'importante è sposarsi, che basta l'affetto....
Mio padre non era così, prima che mi laureassi mio padre non è mai stato così... non litigavamo mai per colpa degli altri....MAI.
Non diceva queste assurdità....
Non so cosa gli abbiamo detto nei giorni (tra fine luglio e i primi di agosto) in cui si sono frequentati di piu' con le mie zie, so però che gli hanno fatto il lavaggio del cervello...
E glielo hanno fatto di proposito perché sanno che si fa influenzare, perchè mi odiano, perchè sono invidiose..
Io sinceramente, ho molti pensieri miei in testa, non ci voleva anche questo, le discussioni mi sfiancano... non le reggo...
Non sono dell'umore adatto per discutere, lui non capisce e insiste e a volte mi umilia anche, ecco perchè in questo ultimo periodo mi sto chiudendo molto con tutti...
Ero riuscita ad aprirmi un , grazie ad un amico che mi faceva parlare molto... cosa che non ha mai fatto mio padre con me...
Adesso sto tornando indietro, mi sto richiudendo come prima e più di prima... probabilmente agli occhi altrui può succedere che risulti acida, è normale.... anzi forse lo sono...
Ma di certo non è un comportamento gratuito il mio... è un comportamento che ha i suoi perchè...
Ora, non so fino a che punto mio padre voglia tirare avanti con questa storia di farmi sentire una c@cc@, dato che le mie cugine sono sposate, alcune fidanzatissime (seppur con due uomini in contemporanea, ma non fa nulla per loro, l'importante è la facciata)... non so sinceramente..
Ho cercato di fargli capire che le sue sorelle lo aizzano contro di me per pura invidia, perchè nessuna ha le figlie laureate...
La sua risposta è stata: "Avrei preferito vederti sposata che laureata"....
Bene, mi ha accoltellato, giusto perche mio padre, dei ragionamenti così in vita sua non li ha MAI e dico MAI fatti.
Chissà come andrà a finire... boh... chi vivrà vedrà...

Vasco, il mio mito


Diciamo che amo la musica da sempre....
Mio padre mi ha fatto girare il lungo e il largo per vedere i concerti.
Il mio primo concerto l'ho visto a sette anni, era Riccardo Fogli... il concerto più bello invece è stato il concerto di Tina Turner a Catanzaro, allo Stadio, ricordo che ero piccola, ci andammo tutta la famiglia...
Aveva un palco allucinante, penso che non lo dimenticherò mai per tutta la mia vita....
Inutile elencare i cantanti che ho visto, tantissimi: i Pooh, 883, Luca Carboni, Stadio (mitici, li ho visti ben 8 volte), Scialpi, Zucchero (2 volte), Gigi Dalessio, Laura Pausini, Riccardo Cocciante, Antonello Venditti, Spagna, Zarrillo, Loredana Bertè, e tanti, tanti, tanti altri, non li elenco tutti....
Ma il mio amore, il mio mito non l'ho visto mai: Vasco Rossi.
Quando ha fatto il concerto gratis a Catanzaro, era la sera che io e mio fratello siamo partiti per Roma, perchè lui doveva fare le visite per l'esercito.
Quando è venuto a Messina il 7 luglio non sono riuscita a trovare i biglietti.
Quando è venuto a Cosenza il 7 settembre non potevo perchè mio fratello il giorno dopo partiva per Torino e sola non mi ci hanno mandata.
Però tra i miei tanti desideri c'è quello di vedere un concerto di Vasco... possibilmente andarci con mio fratello perchè è una passione che ci accomuna.
Mi piace da sempre, mi ritrovo in molte canzoni sue, le sento molto vicine alla realtà...
L'ultima "La compagnia" è bellissima, anche se è una cover di Battisti, è bella lo stesso.
Ce ne sta una che mi sta molto a cuoree che è "Gli angeli", canzone che mi ha dedicato un carissimo amico, una persona che credevo non avesse capito come realmente sono, ma che a sorpresa l'ha capito...
Diciamo che non posso dire qual è la canzone più bella di Vasco, un pò tutte hanno qualcosa di speciale..
Io mi ritrovo nelle sue canzoni a seconda del momento che vivo, delle emozioni che sento...
Ci sono i periodi di "Senza parole", di "Stupendo", di "Delusa", di "Vita spericolata"... adesso è il periodo di "Un senso".
Perchè?
Perchè devo e voglio trovare un senso a tante cose, che apparentemente un senso non lo hanno..
Non è un peirodo facile per me, tra tensioni con mio padre (di cui parlerò a breve), cambiamenti su tanti fronti, delusioni, confusione generale... non mi va di parlarne, non so perchè...
O forse lo so, non mi va semplicemente perchè non ci riesco, se non elaboro io, non riesco ad esternare agli altri....
Sicuramente vivo una situaizone di disagio, provo un fastidio dentro, una inquietudine...
Mi manca la serenità... non dico la felicità, perchè per me la felicità la si raggiunge solo quando si è completamente sereni con se stessi e con il mondo...
Io non sono serena, ho quel famoso velo dentro, che deov capire come è riuscito ad entrare dentro di me... devo appunto trovare il "Senso", solo allora credo che raggiungerò la pace interiore.

La fotografia



Ieri, un piccolo battibecco con un amico mi ha fatto riflettere su una cosa...
Mi ha dato spunto per buttare giù un post.
A casa mia, ma anche da mia cugina Teresa, dalla mia amica Anna, le foto non sono mai state una consuetudine...
Io di foto ne ho poche e le posso contare sulle dita di una mano: battesimo, comunione, 18 anni e quelle dei compleanni fino a sette otto anni, compreso qualche carnevale.
Tutte foto che i miei genitori ci portavano a fare dai fotografi, quelli di una volta.
Mai avuta una macchina fotografica in casa, la prima ci è entrata nel 2004 in occasione della prima vacanza fatta con i miei genitori in Umbria.
L'ultima c'è entrata alla mia festa di laurea, la digitale regalatami dalla mia migliore amica.
Non ho foto con parenti, con mia nonna paterna vissuta fino a quando io ho avuto 18 anni, non ho foto con compagni di scuola, di università, non ho foto di feste in famiglia, natale, pasqua, compleanni da adulti, ricorrenze particolari.
Non è nostra consuetudine farne, non ne abbiamo mai fatte...
Anche se da piccola rosicavo molto visto che mio zio faceva foto alle figlie (quelle che avevano le barbie stragnocche), in qualsiasi momento, ste ragazze hanno cassetti pieni di foto, di tutti i generi.
A casa mia no, siamo diversi, non ci abbiamo mai badato, o forse, c'era altro a cui pensare.
Quindi ne io ne mio fratello siamo cresciuti col culto di immortalare i momenti della giornata con la macchinetta.
Basta dire che a parte le foto di Kabul, io non ho una foto di mio fratello in divisa, eppure son 3 anni che sta nell'esercito (e i due anni precedenti ha lavorato nei vigili del fuoco)..
Io ancora, con la mia macchinetta ho fotografato: i regali dell'Afghanistan per metterli qua, la mia stanza, il mare ieri che sono andata a Messina.
Non ho fatto altro, non sono abituata a fare altro, a fotografare la gente, i miei familiari stessi...
Forse non lo so fare, boh... preferisco fotografare i soggetti immobili... e comunque sto iniziando adesso.
E' per tutto questo che mi irritano frasi del tipo: "Fai più bella figura a dirmi che non vuoi mandarmi una foto".
"Voglio crederti".
Io non ho bisogno di giustificare le mie abitudini e il mio modo di vivere a nessuno, su questo non ci piove.. ma..
Ma se io non ho le abitudini degli altri, non per questo devo passare per la bugiarda della situazione o per quella che ha qualcosa da nascondere.
Se c'è chi, è cresciuto nelle foto da sempre, ben venga, da me (ma ripeto non solo da me, anche da mia cugina Teresa è la stessa cosa) questa abitudine non c'è mai stata... quindi non per questo devo sentirmi diversa.
Magari visto che ho la digitale, comincio ad imparare adesso...anche se ancora non conosco tute le funzioni della macchina e le foto le faccio pure storte.. anzi magari incomincio proprio dai cani, che finora ho fotografato solo col cellulare.