domenica 14 ottobre 2007
Sereni sogni a tutti..
sabato 13 ottobre 2007
Una bella giornata a tutti!!
martedì 9 ottobre 2007
I nostri giochi
Io e mio fratello da piccoli non abbiamo avuto molti giocattoli, giusto perchè i soldi servivano per altro.
Però, nonostante ciò, i giochi "di base" li avevamo lo stesso.
Mia mamma ce li comprava al mercato o ce li ritirava dal postalmarket.
mentre mio padre a Natale ce li portava dal ddopolavoro ferroviario.
Dei regali del dopolavoro ferroviario ricordo che io avevo un peluches azzurro, mezzo coniglio e mezzo ippopotamo che adesso sta su una delle mensole montate nella mia stanza.
E poi avevo altre bambole, che col tempo sono andate distrutte..
Mio fratello invece, aveva regali molto più fichi...
Forse per i maschi c'era più scelta, non so...
Aveva il trenino elettrico con i binari, la pista con le macchinine e poi camion, ruspe e chi più ne ha più ne metta.
Dei giocattoli ritirati dal postalmarket invece, avevamo: due poltrone gonfiabili troppo belle.
la mia era verde a forma di rana, mentre quella di mio fratello era grigia a forma di topo.
Giocavamo come matti con queste poltroncine, passavamo il tempo a gonfiarle e poi a sederci sopra senza avere messo il tappo per sgonfiarle.. ma ci dievertivamo così.
Riguardo invece, i giocattoli comprati al mercato, io avevo le barbie finte, di cui ho parlato in un altro post.
Mio fratello invece aveva gli animaletti di plastica contenuti nei sacchetti.. poi aveva pure i soldati di plastica, sempre nei sacchetti.
Mi ricordo che i soldati erano tutti verdi e in tutte le posizioni....
Nei sacchetti, certe volte, come "omaggio", uscivano anche piccoli recinti...
E allora mio fratello che faceva?
Metteva il recinto, dentro gli animaletti e poi attorno i soldatini di plastica che facevano la guardia....
Questi erano i "giocattoli separati", poi ovviamente c'erano quelli in comune:
Un orso marrone, che ancora tengo sul letto, sempre ritirato dai giornali.
La plastilina di tutti i colori: verde, blu, rossa, che mia mamma ci comprava nei secchielli.
Avevamo anche le formine, dove mettevamo dentro la plastilina e come per magia diventava ora una farlaffa, ora una stella, ora un coniglio.
Poi, in comune avevamo anche le costruzioni, ne avevamo un secchio gigantesco..
Ci divertivamo a rovesciarle a terra e a costruire palazzi giganteschi, per poi buttarli giù ...
Questi però, erano giochi "interni e invernali", nel senso che li facevamo in casa in inverno.
Precisamente in quella che ora è la mia stanza, mettevamo una coperta gialla a terra e giocavamo a terra tutti e due ... la Tv in sottofondo e mia mamma che ogni tanto veniva a controllarci.
Non voleva mai che giocassimo sul letto o sulle sedie, per paura di cadere..
Infatti l'unica volta che giocammo sul letto, io buttai giù mio fratello e gli diedero dei punti in testa....
Dicevo che questi erano i giochi di casa...
Poi c'ernao i giochi "esterni estivi", che si facevano fuori d'estate... perchè d'estate noi abbiamo sempre giocato fuori in cortile.
Giocavamo a pallone: sia calcio che pallavolo, a pingo pong e a tennis sempre con le racchette comprate al mercato.
Poi formavamo dei gruppi musicali: mio fratello alla batteria, composta da secchi di plastica e canne usate per fare le bacchette, mentre io ero la vocalist e usavo la scopa come microfono.
Oltre alla "musica" e allo "sport", ci davamo ad altro...
Il bello era uando pioveva: riempivamo un secchio pieno d'acqua, poi, siccome da me c' molto umido, andavamo a caccia delle rane piccinissime e le catturavamo.
Le mettevamo nel secchio e le vedevamo nuotare...
Ne raccoglievamo a migliaia..
Altri giochi che ci piacevano molto erano quelli di giocare ad avere la nostra casina.
Non abbiamo mai avuto lafamosa casa che tutti i bambini oggi hanno...
Noi che facevamo?
Ci mettevamo tra la roba del cantiere (perchè la casa era in costruzione e c'era il cantiere aperto) e giocavamo con le assi di legno usate per fare i pilastri, con la sabbia, con i mattoni...
Si che quando rientravamo a casa eravamo sporchissimi, però eravamo felici, molto felici...
Poi ancora giocavamo con la pompa dell'acqua...
D'estate era una festa: uno dei due teneva la pompa in alto e spruzzava l'acqua e l'altro doveva passare sotto senza bagnarsi...
Ovviamente diventavamo fradici....
ovviamente poi i miei genitori ci portavano anche alle giostre: e il mio gioco preferito era lo scivolo, ma l'altalena no, non mi piaceva.
Era bello quando ero piccola, facevo tante cse che ora non posso fare più...
O meglio, c'è un'abitudine che è rimasta sia a me che a mio fratello...
E' quella di camminare scalzi, da piccoli sia in casa che fuori in cortile quando giocavamo, eravamo sempre scalzi...
Tutt'ora, in casa, camminiamo scalzi sia d'estate che d'inverno.... e mia mamma quando ci guarda, sorride ...
Buongiorno
lunedì 8 ottobre 2007
8 ottobre 1990
non guardare molto lontano..
Ognuno di noi è angelo di se stesso nella misura in cui
Amore..
Amore è quel tocco dato ad uno sconosciuto..
Non lasciare che gli eventi o le persone spezzino le tue ali..
Nello spazio del mio cuore
ci sono dei momenti della mia vita in cui esso si vuol far sentire..
domenica 7 ottobre 2007
Il mio negozio preferito
Il mio negozio preferito per eccellenza è la libreria o comunque tutti i reparti di libri nei centri commerciali.
Casa mia è piena di libri, non solo di studio, ma di tutti i generi.
Non amo particolarmente altri tipi di negozi, diciamo che ci vado per necessità.
Per non parlare poi dei negozi dove si vendono trucchi e robe varie: odio il trucco, non lo uso mai, oltre a non averne bisogno (modestamente), non mi piace proprio l'idea di avere la faccia impiastricciata di quella roba..
Che se lo metta chi vuole, io sto benone al naturale...
Dicevo i negozi dei libri..
Io tra i libri mi perdo.. rimango affascinata da tutto quello che è libro...
Quando vado al centro commerciale, e arrivo al fatidico reparto, perdo la cognizione del tempo e sono stranamente serena e felice di perdermi tra le trame che leggo sul retro del libro.
Per me ogni appuntamento con la libreria è una festa, cosa che mio fratello non concepisce.
Mi piace leggere, mi piace imparare nuove parole quando leggo i libri, infatti i miei libri sono tutti segnati rossi.
Perchè ho il vizio, brutto direi, di segnare, o meglio sottolineare in rosso, le parole che non conosco.
Poi certo, alcune le imparo, altre invece me le dimentico.
L'ultima volta in libreria ci sono stata venerdì mattina, ma credo che domani pomerigio ci torno, visto che venerdì ero con mia mamma e non ho potuto guardare tutto con comodo come volevo...
In questo periodo, ad esempio, al centro commerciale della mia città, c'è il 2X1 sui libri.. e sono tutti titoli ottimi, dei capolavori della letteratura: da Piccolo mondo antico a Una vita, da L'età dell'Innocenza a "Gli arancini di Montalbano"...
Insomma c'è di tutto...
Per la mia gioia...
Generalmente sconti ce ne stanno sempre e la mia rovina è quando mettono i libri a peso, nel senso che mettono i libri a 4 euro al Kg
Là faccio razzie, davvero..
La cosa bella però del reparto libri del centro commerciale, è che è dotato di poltroncine e ci si può sedere e leggere con calma tutti i libri che si vuole..
E poi è un posto dove si incontra gente simpatica, gente che bene o male ha il mio stesso interesse per la lettura e lo stesso amore per i libri.
Inutile dire che quando ci vado ci passo mezze giornate intere....
Mi rammarico solo di avere poco tempo per leggere, di solito lo faccio la sera, dopo cena, mi metto a letto, prendo il mio bel libro e inizio a leggere, mi perdo inesorabilmente tra le righe, fino ad addormentarmi e a svegliarmi nel cuore della notte con la luce del comodino accesa e il libro in mano.
Ma a me, piace così...
Un pezzo della mia domenica pomeriggio
E' domenica pomeriggio... ho da poco terminato di rassettare la cucina insieme a mia mamma...
Il tempo è brutto, molto brutto, ci sono tuoni fortissimi e fuori piove.
Io sono nella mia stanza, a dire il vero ero un pò annioata qualche minuto fa..
Non sapevo cosa fare, o meglio ero indecisa su cosa fare. leggere un pò, guardare la tv, vagare per blog o altro?
Beh, ho optato per scrivere...
Mi sono messa sul mio letto...
Nella mia stanza è un pò buio, ho la persiana abbassata, diciamo che c'è penombra.. a me rilassa molto....
Sto sul mio letto, con la mia tuta blu di sotto e blu, azzurra e rossa di sopra..
Ho i capelli raccolti e nemmeno mezzo filo di trucco....
Accanto a me ci sono die peluches: la foca grigia e l'orso marrone..
Orso marrone che merita un post tutto per se, visto che mia mamma lo ritirò dal postalmarket quando io e mio fratello eravamo piccolissimi.
In sottofondo c'è Simona Ventura che sbraita a "Quelli che il calcio"... quel programma a dire il vero non l'ho mai amato, ma quest'anno mi piace particolarmente.. è simpatico davvero.
Mi sono messa il PC sulle ginocchia, per la prima volta sto sperimentando questo modo di scrivere.. a dire il vero è più comodo qua che sulla scrivania ehehehehe....
intanto fuori ancora piove, che noia però.... a me scoccia un pò...
I tuoni e i lampi non mi stanno per niente simpatici, soprattutto perchè quando ci sono, io non posso lasciare il PC collegato...
Mio padre è andato da mio zio a vedere la partita, mi auguro che non lo imbottiscano ben bene di cattiverie... eheheheh
Mio fratello invece è andato a trovare la tizia con cui si vede....tizia che tra l'altro voleva portarselo in casa come fidanzato ufficiale dopo appena un mese e mezzo di "frequentazione"...
Mia mamma invece è in salone, anche lei guarda "quelli che il calcio.."
Terminato questo post, che non so a che ora pubblicherò, mi sa che mi metto a leggere un pò...
Comunque sia, ecco raccontato un pezzo piccolo, ma proprio piccolo della mia domenica...
Il mio modo di mangiare!
Bene, argomento che mi piace molto: MANGIARE.
Credo sia un piacere, innegabile....
Io mangio abbastanza ordinatamente, o meglio lo faccio da due anni a questa parte, visto che prima ero un pò più disordinata.
Come mai da due anni a questa parte?
Bene, piccola premessa: mio padre è iperteso, ha sempre mangiato tutto e pure tanto, fino a quando, due anni fa, il nostro medico di famiglia, gli ha consigliato un regime alimentare un attimino più ordinato.
Quindi niente dieta, ma solo "ordine"...
Allora, siccome lui ha iniziato ad adottare questo regime alimentare e soffriva un poco, a me pareva molto brutto, cosìcchè, ho deciso di seguirlo insieme a lui, per fargli coraggio e compagnia, visto che poi male non fa.
Alla mia scelta si è po aggregata anche mia mamma, quindi quella che per mio padre sembrava una imposizione, è diventata una normalità... lo è per tutti, da due anni a questa parte...
E posso dire che si sta bene, molto bene.
passo a dire come e cosa mangio.
Premetto che non mi privo di nulla.. le privazioni non fanno per me, quindi quando mi va il dolce lo mangio (anche se dal 28 di luglio ho mangiato i dolci il 23 settembre, perchè sinceramente non mi piacciono tanto, se ci sono li mangio sennò non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello), se mi vanno i fritti li mangio (fiori di zucca, patatine, cotolette, polpette, calamari, etc.), alcolici non ne bevo perchè sono astemia.
Non uso tisane (a parte a fine luglio quando stavo passando un periodo stressante da morire e le prendevo per dormire), non uso medicinali...
Allora, al mattino non vedo lìora di fare colazione, vado letteralmente pazza per il latte freddo (il latte freddo ho imparato a conoscerlo da quando faccio colazione insieme a mio fratello, perchè prima lo prendevo sempre caldo) lo Zimil con i cereali, gli special K che adoro, credo li mangerei anche a pranzo.
Mi piacciono sia quelli normali che quelli con il cioccolato...
Dopo latte e cereali prendo un caffè.
A metà mattina niente, non sento alcun stimolo di fame.
A pranzo mangio un bel primo, che può essere: pasta al salmone, pasta al pomodoro, tortellini con panna e prosciutto, pasta con i fiori di zucca, pasta al pesto, riso al forno, insomma di tutto... un bel primo.
Dopo di che mangio la frutta..
E basta, sono abbastanza sazia così... e la cosa più importante è che non sono piena al punto da far si che mi cali la palpebra...
Nel pomeriggio, generalmente mangio uno yogurt verso le 5, ma solo se mi va, altrimenti niente... e la maggior parte delle volte non mi va.
La sera, infine, mangio un bel secondo: pollo, pesce, carne, quello che c'è insomma.. e la frutta.
La cena a volte è accompagnata anche da formaggi o affettati, ma non sempre.
Questo dal lunedì al sabato, la domenica invece, il secondo lo facciamo anche a pranzo, però poi io la sera non mangio niente perchè non ce la faccio.
Insomma io a casa mia mi diverto molto a mangiare.. amo molto e faccio molto uso di frutta (pesche, mele, banane, ananans, arance, kiwi, melone) e di verdura (insalata, fagiolini, zucchine, melanzane, pomodori, anche se a dire il vero preferisco la verdura cruda piuttosto che cotta).
Non vado matta per merendine (credo che ne mangerò al massimo una al mese) e dolci ... ma vado matta per la pizza .. che generalmente mangio una volta a settimana.
Per il resto, come dicevo, non mi privo assolutamente di niente e sono contenta.
Per me questo è mangiare in allegria!!!
Bonne dimanche
venerdì 5 ottobre 2007
Un sacrificio per gli altri
Un sacrificio......è questo quello che ha fatto Lorenzo, è morto per gli altri.... e per uno Stato che non riconoscerà mai il suo sacrificio.
Mi piange il cuore ogni volta che sento parlare di lui.
Conosco, seppur per interposta persona, la realtà in cui lui lavorava...
Il suo lavoro era un lavoro che veniva fatto specie per cercare di "prevenire" eventuali attacchi terroristici nei confronti dei militari italiani che operano in Afghanistan.
Lui, per me, è morto per salvare gli altri... per garantire l'illusione che i soldati che operano lì, lo facciano in sicurezza.
Probabilmente il suo rimarrà un sacrificio solo nei nostri cuori... per lo Stato a parte una medaglia, i funerali di Stato e una misera pensione, Lorenzo sarà uno come tanti...
Già la stessa stampa, dopo pagine e pagine scritte, dopo le pietose telecronache dall'ospedale Celio (che ahimè ho avuto il dispiacere di conoscere anche io), dopo il matrimonio in articulo mortis, non ne parla più...
Però quella di Lorenzo era una vita, una vita dedita al sacrificio ...anche se lui, se lo sentiva che qualcosa che non andava c'era, aveva la sensazione di non volerci andare questa ennesima volta...
Questo particolare sesto senso, mi ricorda una situazione che ho vissuto io, il 23 di luglio.. quando un mio amico, dovendo fare un lavoro diverso dal solito, non sapeva se accettare o meno una determinata proposta...
Il suo "sesto senso" gli diceva di no, gli eventi gli dicevano di no, il mio cuore, sulla nave, al ritorno da Messina, mi diceva di no...
E no è stato...
Forse si è salvato la vita o forse no... ma a volte forse è giusto seguire il proprio istinto...
Magari Lorenzo non lo ha seguito per amor di patria, o per quelle due lire che gli agenti segreti prendono per fare missioni così rischiose... non lo so, fatto sta che probabilmente non ha avuto la giusta protezione da parte dello Stato...
Uno Stato che dovrebbe proteggere i nosri soldati e non mandarli in guerra, per me non è degno di essere chiamato Stato.
Dico solo, un GRAZIE, dal profondo del mio cuore a Lorenzo, che ha donato la sua vita per tutti i ragazzi che in Afghanistan ogni giorno vivono col terrore di non tornare più a casa.
Grazie Lorenzo.
Buondì Internauti
giovedì 4 ottobre 2007
San Francesco d'Assisi
Ci tenevo più di qualsiasi altra cosa.
Io sono stata ad Assisi, e di questo, a breve racconterò nel mio blog... Sono rimasta affascinata e rapita dalle meraviglie che ho visto... ne ho tantissime di cose da raccontare, una per ogni città umbra che ho visto....
Spero di non annoiare chi leggerà---
Sono, come sempre, in arrivo, una valanga di post... intanto ne approfitto per fare i miei auguri a tutti i Francesco e Francesca d'Italia...
Mi limito per adesso a postare, IL CANTICO DELLE CREATURE e a mettere in grassetto le parti più belle, almeno per me
Altissimu, onnipotente bon Signore,Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfano,et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,spetialmente messor lo frate Sole,lo qual è iorno, et allumini noi per lui.Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Ventoet per aere et nubilo et sereno et onne tempo,per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi Signore, per frate Focu,per lo quale ennallumini la nocte:ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,la quale ne sustenta et governa,et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.
Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amoreet sostengono infrmitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,da la quale nullu homo vivente pò skappare:guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate et benedicete mi Signore et rengratiatee serviateli cum grande humilitate.
domenica 30 settembre 2007
Chiudo il mese con una poesia..
La mia stanza
Finalmente presento a tutti la mia stanza, luogo di gioie e di dolori..
luogo dove mi sono sempre rifugiata quando volevo stare per i fatti miei...
luogo dove ho preparato tutti i miei esami
luogo dove ho sorriso, ho pianto, ho gioito, mi sono disperata.
un luogo eccezionale la mia stanza.... molto invidiata tra l'altro...
la mia amica anna me la invidia, giusto perchè lei una camera tutta sua non ce l'ha...
Beh a pensarci bene però, nemmeno io ho sempre avuto una stanza tutta mia...
una volta la dividevo con mio fratello, da piccoli dormivamo insieme, prima in un unico lettino, poi in due lettini separati, ma sempre nella stessa stanza.
Col tempo però, siamo cresciuti e a lui è stata sistemata la stanza che era rimasta ancora rustica, nella speranza di riuscire a ricavarci un bagno comodo con vasca (io la vasca non ce l'ho).
La mia stanza diciamo che non ha mai avuto pace, nel senso che ho fatto e faccio tutt'ora sempre spostamenti, il letto è quello che ci va di mezzo sempre eheheheheheh...
Si si, lo sposto come un'ossessa, mi piace cambiare, non mi piace vedere sempre la stessa disposizione dei mobili, del letto soprattutto.
Anche se adesso, con le ultime modifiche fatte (ho montato 4 mensole) risulta un attimo difficile effettuare degli spostamenti, giusto per evitare che le mensole si stacchino e mi cadano addosso.
La mia stanza è molto rumorosa, sporge sulla strada principale, dove c'è tutto il giorno, e a volte anche la notte, un via vai pazzesco di macchine, alcune delle quali vanno dal meccanico, altre all'autolavaggio..
per non parlare del via vai di camion, vivere vicino ad una cava di cemento non è facile, ti ritrovi, a volte anche di notte, a sentire i camion che passano e spassano...
Figurarsi quando capita che si incontrano due camion e non ce la fanno a passare, oppure quando qualcuno parcheggia in strada e poi suonano all'impazzata per farsi spostare la macchina.
Quindi, si sarà capito, che la mia stanza è un posto poco ideale per meditare, ma io, nonostante tutto, medito ugualmente.
Passo adesso a descriverla, sperando di menzionare tutti i dettagli della mia cara stanzetta..

Ho una mania, mettere i peluches (che adoro), alle maniglie dell'armadio, non per tenerlo chiuso, ma perchè mi piace vederlì là....
Apena terminato l'armadio c'è la porta a vetri che è quella che sporge sulla strada, se apro la porta esco in balcone, un balcone abbastanza ampio, con sopra un tavolino e delle sedie...

Lei ha sempre detto che quello era mio anche se era vecchio, ed era suo desiderio che fosse messo nella mia camera...
A me piaceva, e io l'ho accontentata.
L'ho preso, l'ho fatto sistemare un pò, ma non ancora restaurare, gli ho dato una bella ripulita e voilà... è diventato carinissimo....
tanto che alcune delle mie zie, quando lo hanno visto, quasi quasi volevano prendermelo...
Vediamo cosa c'è qu questo comò ...
C'è la TV, recendemte regalatami da mio fratello (erano anni che non avevo la tv in camera), poi c'è una sveglietta di vetro, regalatami dai miei nonni matermi quando mi diplomai (quello fu regalo per diploma, onomastico e compleanno, sono sempre stati spilorci con me perchè dovevano dare agli altri), poi c'è un portagioie, dove tengo svariati oggettini, poi c'è una immaginetta di santa Rita, acquistata e benedetta a Cascia, un portagioie piccolissimo di sughero proveniente dalla Sardegna e poi il peluches "Coccolino", che non ricordo,con precisione, ma mi pare mi sia uscito nell'ammorbidente.

ma ci sono anche dei peluches: un cane husky, che ho comprato da qualche parte ma non ricordo dove e che in genere uso anche come fermaporte per evitare che sbattano con la corrente, un ippopotamo marrone, regalo per la befana ai tempi delle elementari, un orsetto giallo con una palla in mano, compratomi da mia mamma quando andavo già alle scuole medie, e un elefantino grigio, con le zanne all'insù, regalatomi dalla mia amica Mariella, quando ancora ci frequentavamo.

Sul mio letto c'è ancora un altro peluches, una foca grigia, regalatami anch'essa dalla mia amica Mariella.
Il mio letto è abbastanza duro, perchè ha la rete con le doghe in legno e il materasso ortopedico, ma chredo sia servito, perchè la schiena ce l'ho discretamente dritta ahahahahahahah.
Sul mio letto poi, c'è un quadro, benedetto anch'esso, ma che ho fatto io, con ago e filo... è una madonnina col bambino.
Accanto al letto poi, spostandomi sulla destra c'è a terra il tappeto rosso .. necessario eprchè il marmo è freddo e mettere i piedi di primo mattino sul marmo è un trauma....

nel ripiano di sotto invece, siccome non mi andava e non mi serviva il cassetto, ho pensato bene di levarlo e mettereuna serie di video cassette .. dove ci sono i miei film preferiti, anche se ormai le videocassette non si usano più io le tengo, perchè mi pare brutto buttarle...


Sotto il quadro sta la postazione pc, c'è il porta pc fisso, dove però provvisoriamente è posizionato anche il portatile di mio fratello...
Insomma c'è un mezzo casino...
Infine nell'ultimo pezzo di parete, c'è un enorme quadro un pò strano a dire il vero, che ho messo là, provvisoriamente, giusto per riempire la parete prima di metterci il quadro che ho appena iniziato io, ma che ci vuole un sacco a finire.

Spero piaccia a chi la vede..
Profonda e dolorosa riflessione
A volte si hanno stati d'animo strani, vorresti urlare, piangere, spaccare la faccia a chi ti fa del male, a chi si prende gioco di te, ti fa le battutine, ti tratta con strafottenza, ma non ce la fai, non riesci a fare niente di tutto quello che vorresti, non riesci a sputare veleno sugli altri, come gli altri lo sputano su di te.
Non riesci a dire agli altri quanto li disprezzi quando si fanno gli affari tuoi, quando ti trattano come un'incapace, come un essere inferiore rispetto agli altri...
Io non ho mai sopportato di essere trattata come "inferiore", nel senso di incapace... ma così sono stata spesso trattata e lo sono tutt'ora...
Le altre, sono più brave di me.. è dura da accettare, ma per mio padre è così....
Mia cugina M.T. è brava, sta con due uomini in contemporanea da 4 anni, a detta di mio padre è una zoccol@, però è più brava di me, perchè lei si che sa come si tiene un uomo...
Mia cugina A.L. sta con uno da 4 anni, nessuno ha mai saputo niente di questo tipo, tutto top secret, lei è brava, bravissima, perchè è "dritta", in quanto sorella di M.T. ha imparato da lei come si trattano gli uomini...
Mia cugina T., s'è scop@t@ il maresciallo dei carabinieri del mio paese, giusto dopo una settimana che ci usciva, lui poi l'ha mollata, ma non c'è problema, troverà un altro, tanto lei è giovane (lei 25 anni, io 28, come se fossi sua nonna)...
Mia cugina G., 31 anni, sposata, due figli di 7 e 2 anni, fa la sguattera al marito, ma anche lei è brava, perchè si è sposata giovane...
Mia cugina A., 35 anni, ha addosso una quantità di lipidi inquantificabile, sposata con un figlio, sta sempre a scroccare dalla madre, ma è brava anche lei, perchè tratta il marito come uno zerbino e lui nonostante tutto sta con lei... ufficialmente... si perchè poi sotto sotto ha avuto un figlio da un'altra...
Le mie cugine hanno tutte una vita disastrata e non solo dal punto di vista sentimentale...
nessuna di loro lavora, nessuna di loro ha una laurea, niente..
Ma per mio padre sono tutte più brave, intelligenti, furbe, dritte...
io per lui sono solo una povera illusa, una stupida che crede ancora che al mondo ci siano uomini seri capaci di voler bene...
Per lui io credo ai sogni, io so che non è così, glielo spiego, ma lui dice di no...
Mi parla con molta strafottenza, facendo i paragoni con le altre, più dritte di me...
A nulla vale illustrargli la loro reale situazione, per lui sono sempre le migliori...
Così come i "consigli" che gli danno le sue sorelle, sono migliori dei miei...
Insomma s'è capito, da qualche giorno si litiga ancora.... ha avuto contatti con loro, che sanno che lui è una baderuola, facilmente influenzabile e gliene hanno dette di tutti i colori...
Vabbeh... io sto zitta, non parlo, non manifesto nulla... anche se vorrei piangere parecchio...
Ma non gli darò mai questa soddisfazione.. no questo mai... non piangerò davanti a lui perchè corra a dire alle sue sorelle che sono riuscite a farmi del male...
Nella vita c'è un momento per tutto, e il momento di piangere non deve essere mai pubblico, se non altro perchè si finisce col dare soddisfazione a chi ti vuole far del male...
A chi usa la lingua come una spada e ti squarcia l'anima, infischiandosene che sei sua figlia..
A chi ti fa sentire una merd@ rispetto alle altre...
Io so di non essere una merd@, so di essere una ragazza in gamba, non mi manca niente, sono istruita, anche se a volte faccio errori nello scrivere, ma è colpa della fretta, sono carina (e non lo dico io, me lo dicono gli altri), credo di essere intelligente, sono abbastanza umile, non la do al primo che incontro...
Insomma non mi manca niente ...
Però non posso essere massacrata psicologicamente tutti i santi giorni... sono anch'io una persona con dei sentimenti e ho bisogno anche io ogni tanto di sentirmi dire "brava", "hai fatto bene", invece mai, questo non succede mai...
Credo che a tutto ci sia un limite, tutti abbiamo delle fragilità interiori che non ci consentono di sopportare all'infinito determinate cose...
La mia autostima, sinceramente sta calando molto, anche se non lo dimostro.
Io davanti agli altri faccio la spavalda, la forte, "quella che non deve chiedere mai", quella che non si offende nonostante le ripetute mortificazioni e umiliazioni...
Ma dentro di me, qualcosa si sta sgretolando, piano piano, giorno dopo giorno... e il comportamento di mio padre è uno dei fattori che portano a questo sgretolarsi.....
Cosa si sgretola?
Non lo so, qualcosa sicuramente... è come se si stesse spegnendo qualcosa...
Mi mancano molte cose e in primis mi manca di sentirmi importante ...
Forse è vera la frase che mi disse un giorno una persona: "nella vita siamo tutti utili e nessuno indispensabile"....
Io una volta credevo di essere indispensabile per molti, probabilmente mi illudevo.... non so...
Una cosa è certa, sto ricevendo molte umiliazioni, queste cose mia madre non le sopporta, e per questo litiga con mio padre, cerca di scuoterlo.. finscono così per litigare...
Io non voglio che litighino per me, non vogliono che si agitino per me, sono entrambi ipertesi, non credo sia il caso ....
Probabilmente sono un peso.... forse per mia madre no, ma per mio padre credo di esserlo sul serio...
Eppure sono sempre stata una figlia modello, non gli ho mai dato problemi, nè a scuola, nè in tutti gli altri campi...
Mi sono sempre sacrificata, anche a ridosso degli esami lo andavo ad aiutare in campagna.... ma come vedo non è servito a niente...
Io finirò per scoppiare, me lo sento.... mi auguro solo che qualsiasi sia il mio modo di esternare tutto questo dolore, non faccia del male a nessuno, perchè soffrire a causa degli altri è brutto...
Rose rosse
Ricordo ancora quella sera.... quella sera che mi commossi e rimasi stupita, piacevolmente stupita.
Era la vigilia di natale del 2005, decisamente altri tempi, altre situazioni, altri stati d'animo, altro tutto...
Io e mia mamma avevamo passato tutto il pomeriggio in cucina, a preparare il cenone, per quattro, come è sempre, felicemente, stato.
Ricordo che ero un pò giù quel natale, Lui non c'era, come sempre del resto...
Credo di essere l'unica donna sulla faccia della terra che non ha mai avuto l'onore di passare un natale con il proprio fidanzato, i suoi, sono sempre stati più importanti di me.
Ero triste per questo, perchè lui non c'era...
Si, gli ho permesso anche questo, di rovinarmi più di un natale.. e vabbeh....
L'atmosfera, nonostante tutto era bella: albero con mille lucine colorate acceso in salone, presepe bellissimo e grandissimo come da tradizione, acceso, tanto rosso in casa, profumo di pesce e di tutte le prelibatezze tipiche del natale...
Ma in me c'era sempre quell'ombra, quel magone....
Erano le 20.15, ricordo anche l'ora.. come se fosse ieri....
Citofonano...
Noi stavamo per metterci a tavola.... e quel citofono ci inquietò un pò, giusto perchè la vigilia di natale, alle 20 passate, quando tutti sono a tavola è strano ricevere delle visite....
Nessuno dei miei si accingeva ad andare ad aprire: mia mamma affaccendata ancora tra i fornelli per le ultime cose, mio fratello a rispondere agli sms di auguri agli amici, mio padre già seduto a tavola che sondava cosa c'era di buono, anche se lo sapeva già, visto che ormai per tradizione, a natale si mangiano sempre le stesse cose, per fortuna aggiungerei....
Mi decido ad andare io ad aprire visto che avevo giusto terminato d sistemare tutte le cose sulla tavola...
Vado e mentre mi avvio mi domando chi possa essere, faccio tante ipotesi: mia zia che abita accanto e che chiede qualcosa (sale, olio, aglio, succede che ci chiediamo ingredienti a vicenda), mia nonna (a quell'epoca ancora ci frequentavamo) che è venuta a farci gli auguri, qualche amico di mio fratello venuto a salutarlo perchè lui era arrivato giusto la mattina della vigilia a casa, ma quest'ultima ipotesi era proprio la più remota...
L'arcano però si è presto svelato...
Aperta la porta vidi di fronte a me un mazzo di rose rosse e il fioraio che mi faceva gli auguri....
Ero emozionatissima, felicissima, mi scoppiava il cuore, adoro i fiori e poi le rose rosse sono spettacolari, le amo particolarmente, dopo le orchidee si intende...
Mi tremavano le mani, le braccia, le gambe, tutto....
Non immaginavo chi me le avesse potuto mandare, ma mi mandava in delirio il fatto di avere ricevuto dei fiori.. la sera della vigilia di natale...
Era una sensazione troppo forte, troppo bella...
Erano dei boccioli bellissimi, grandissimi, profumatissimi...
Ho preso il biglietto che stava in mezzo ai fiori, era lui che me li mandava... poche parole, come sempre, nessuna affettuosità, solo degli auguri formali...
Devo essere sincera, sono stata egoista, ho pensato per me, ero felice lo stesso, non mi importava di nulla, ma solo di quel gesto che per me valeva molto, all'epoca...
Chiusi la porta, presi il mio mazzo di rose, lo strinsi forte a me e lo portai in casa come un trofeo...
erano tutti felici, i miei genitori, felici di vedermi felice...
Li sistemai in un vaso con tanta gioia nel cuore e poi ci mettemmo a cena....
Quello fu il suo ultimo regalo per me...
sabato 29 settembre 2007
Un buon fine settimana a tutti.
Una goccia nel mare per la Birmania
1. Copiare questo intero post nel tuo blog, compreso questo numero: 1081081081234;
La situazione nella Birmania/Myanmar e perché ci riguarda tutti.
Ci sono già state almeno alcune morti confermate, e centinaia di feriti gravi causati dagli scontri tra soldati e cittadini disarmati.
Per piacere unitevi a me nel chiedere al governo birmano di negoziare pacificamente con i suoi cittadini, e alla Cina di intervenire per prevenire ulteriore violenza.
E per piacere, aiutate a sollevare l’attenzione degli sviluppi della Birmania/Myanmar così che sia possibile evitare un disastro umano su larga scala.
venerdì 28 settembre 2007
Il matrimonio a cui sono stata

Posto qui la cronaca, non priva di emozioni, della giornata di ieri, giovedì 27 agosto, matrimonio di Francesco e Giovanna.
Sveglia puntata alle 6 precise, almeno per me..... io mi sveglio qualche minuto prima, sento fuori dalla porta una pioggia tremenda....e un vento pazzesco... sembra ci sia una bufera.
Mi intristisco a dire il vero, non è giusto, no assolutamente... sti ragazzi stanno insieme da 11 anni e giusto il giorno del loro matrimonio non deve piovere così...
Evito di imprecare, non è il caso e poi le mie imprecazioni non servirebbero a niente...
Sono le 6.05, mi alzo, mi faccio la doccia e vado a fare colazione... fa fresco, molto.
Appena mi siedo in cucina, guardo dalla porta la veranda.... pioggia battente... che nervi.....
prendo il mio classico latte freddo (mia madre rabbrividisce) con i miei soliti cereali ed un caffè...
Terminata la colazione, con scarsissima voglia e pochissimo entusiasmo vado a sistemare la mia camera... sto tempaccio mi fa proprio innervosire....
Mentre sistemo il mio letto, i pensieri vanno ai due sposi, penso a quanto saranno tristi, a dove faranno le foto, insomma a tantissime cose...
Si fanno presto le sette e io, messo su il giubotto, perchè fa proprio freddo esco di casa per andare dalla parrucchiera, incavolatissima più che mai... e stavolta non per gli sposi, ma per me...
Cavolo, se continua a piovere così, io come faccio?
Devo farmi la piega, ma se i miei capelli hanno la sfortuna di incontrare una goccia d'acqua, tutto il riccio che c'è in me salter fuori...
Ecco questo è il mio problema più grande in questo momento, mentre mi avvio, sotto la pioggia, dalla mia parrucchiera, i miei capelli...
Arrivo da lei, parcheggio la macchina e salgo su...
Rosy (la parrucchiera) tutta pimpante, 42 anni, ha lavorato a Tivoli per ben 10 anni, dove gestiva un negozio tutto suo, ma poi, per problemi familiari è tornata giù... è in gamba, bravissima.
Mi conosce ormai da 10 anni, sa quando sono scaxxata, mi sgama subito... e mi dice: "so che sei arrabbiata per la pioggia.. ma se porti un buon ombrello, il tuo riccio non salterà fuori di sicuro"...
Insomma mi ha tirato su, tra una chiacchiera e l'altra mi fa la piega (tipo anni '60, con riga laterale, carinissima).
Alle 8.30 sono pronta...
Esco, monto in macchina e stranamente ha smesso di piovere, solo qalche goccia residua sul parabrezza della macchina e niente più...
Certo, il sole è un miraggio, tanto è tutto nero.... ma l'importante è che non piova.
Arrivata a casa mi vesto e in un batter d'occhio si fanno le 9.30, si parte per la Chiesa.
Matrimonio fissato per le 10.30.
Andiamo in 3, almeno in chiesa, mio fratello, uomo di panZa (che poi panZa non ne ha), preferisce il lato godereccio del matrimonio...
Noto, prima di salire in macchina, che spunta il sole...
Dire che sono felice?
Beh è dire poco.... sono moooooooooooooooooolto felice.... è giusto che sia così...
Il tempaccio nero, la pioggia, il vento... hanno lasciato il posto ad un cielo bellissimo, di un azzurro unico, nemmeno una nuvola, soltanto un sole che splende forte, fortissimo... ed una arietta fresca e frizzantina, che aiuta chi, come mio papà, porta giacca e cravatta...
Ci avviamo verso la Chiesa.
Non sappiamo però dove sia sta Chiesa, sappiamo che dovremo andare in un paesello, all'interno....
Dopo aver chiesto un pò in giro, oltre che allo sposo via cellulare, giungiamo in una stradina stretta, con tanta gente vestita a festa, ma della Chiesa nemmeno l'ombra...
Peripezie per parcheggiare e poi giù a raggiungere gli altri invitati, capeggiati dal papà dello sposo visibilmente emozionato...
Emozione che ha assalito anche me, quando mi ha preso da parte e mi fa: "Sono onorato della tua presenza, sei la cugina che rispetto e che mi rispetta di più, e sai perchè? Perchè quando vengo a casa tua posso abbracciarti come se fossi mia figlia e tu mi tratti come fossi tuo padre, non con la puzza sotto il naso come fanno le altre"
Inutile dire, che queste parole, dette da un uomo di 65 anni, che nella vita a passato di tutto e il cui figlio s sitava per sposare, mi hanno davvero fatto scendere la lacrimuccia..
lacrimuccia che non ha per niente rovinato il pochissimo trucco che avevo, giusto perchè non uso mascara e impiastricciamenti (si può dire? ) varii.
Bene, siamo tutti in stranda, ma non vedo la chiesa...
per raggiungerla, bisogna fare una breve salita a piedi...
E' una chiesetta piccolissima, ho contato 5 panche da una parte e 5 panche dall'altra...
tanto piccola quanto accogliente e calda....
E' strana, sta in mezzo alle case... si confonde con le altre case.
Giusto perchè è piccola, è già stato disposto che siano le donne a starci dentro, gli unici uomini sono i fratelli e i genitori degli sposi..
Tutto il rimanente genere maschile rimarrà fuori dalla chiesa a chiacchierare e perchè no.. spettegolare anche sui vestiti iù appariscenti che attirano la loro, e non solo la loro, attenzione...
Si entra in chiesa, sono le 10.15..
Io mi siedo alla penultima panca.
La chiesa è si piccola, ma ben curata, tetto in legno, e tanti fiori, per la precisione rose bianche e arancioni: bellissimo.
Pian piano si riempie tutta, e dovranno farsi le 11 (con ben mez'ora di ritardo) prima che arrivi la sposa.
Però arriva, con una macchina antica grigia ed entra in chiesa al braccio del padre... emozionatissimi
Arrivano in fretta all'altare, tanto è piccino, io li vedo felici, tanto tantissimo.
Mi sono emozionata, devo essere sincera.....
Una volta "consegnata" la sposa al braccio dello sposo, lui le alza il velo e le da un bacio in fronte... dolcissimo..
E' stato il bacio più dolce che ho visto in tutta la mia vita..
lei piangeva, ma lui le stringeva fortissimo la mano...
lei era bella, aveva un vestito semplice ma allo stesso tempo raffinato.
E' molto alta, credo almeno1.80, non è longilinea, e l'avorio del vestito di certo non l'aiutava, però quella luce nei suoi occhi, oscurava tutto il resto.
La cerimonia si è svolta serenamente, è stata un susseguirsi di emozioni.... tante... specie quando è stata letta la benedizione papale ...
La messa è terminata alle 12.30...
Quindi, attesa sotto le scale della chiesa per il classico lancio del riso e nel frattempo chiacchiera con i parenti...
Arriviamo a casa all'una.. prendiamo mio fratello e via al ristorante, già conosciuto per altri matrimoni, ma recentemente ristrutturato :-)
Il ristorante è carino, accogliente, simpatico, si chiama "L'arca di Ioli", dentro i lampadari a forma di arca e le pareti azzurre con i brillantini, ti fanno sentire davvero come in mezzo al mare...
tavoli rigorosamente con tovaglie blu e sedie di velluto, rigorosamente azzurro...
Posto carino, davvero....
Su ogni tavolo ci sono i cartellini con i nomi per ogi famiglia, e tante ciotoline con le rose bianche.
Anche qua, saluto e chiacchiera con i parenti che in precedenza non si è fatto in tempo a salutare....
Dopo di che si prende posto e si attendono gli sposi, che arrivano alle 14.30.
La mia attenzione, visto che non mangiavo dalla sera prima (giusto per cercare di mangiare tutto al matrimonio ahahahahahahah) è andata sul menù, così composto:
Aperitivi:
Cocktail Orange fruit dell'Arca
Prosecco di Valdobiadene Frattina
Fantasie di Tartine:
alle olive, alle noci, ai wurstel, al caviale rosso e nero
Rustici mignon:
Sfogliatine farcite, crispelline, Pizzettine
I vini:
Vino bianco insolia bucca
Vino rosso terre di franciacorta
Spumante Asti bosca
Le bibite
Coca cola in caraffa
Acqua minerale Naturale
Il Pane
al sesamo, alle olive, integrale
Antipasto:
Due sponde
(conchiglia con insalata di mare, prosciutto crudo, parmigiano reggiano, bruschetta)
Primi:
Risotto ai frutti di mare
Strozzapreti alla Rossini
(con melanzane, Speck e fontina)
Secondo:
cosciotto di vitellina in Bellavista
contorno di patate novelle
Sorbetto al limone
Secondo:
Pesce spada alla griglia
contorno insalata mista di verdure
Dessert:
Composè di frutti e
gelato al gusto di nocciola e di vaniglia
Torta nuziale al gusto
"nocciola e cioccolato"
pasticceria Mignon:
Babà al limone
Tortina alla frutta
Inutile dire che era tutto delizioso e che non sono ahimè riuscita a mangiare tutto, ma solo ad assaggiare...
Diciamo che con un menù del genere, tutti erano soddisfatti...mangiavano e chiacchieravano con molto piacere..
Dopo il pranzo, lunghissimo, la festa è continuata con balli latino americani, oltre che con i classici balli lenti..
E' stato divertente davvero.....
Il tutto è terminato con il lancio del bouquet, al quale mi sono rifiutata di partecipare (tra le ire del padre dello sposo) ahahahahah... che poi è andato a finire nelle mani di una tredicenne...
Insomma, tra i saluti agli sposi, la distribuzione delle bomboniere (una bottiglia di vetro di murano) si sono fatte le 20.....
Non vedevo l'ora di tornare a casa.. ero morta di sonno più che stanca...
Alla fine, siamo arrivati a casa quasi alle 21..... e le uniche due cose che sono riuscita a fare, dopo questa interminabile giornata: una doccia caldissima, il pigiamone e letto subbbbito!!
Che dire, è stato stancante si, ma anche molto bello, ancora auguri e figli maschi agli sposi!!
martedì 25 settembre 2007
Un saluto
lunedì 24 settembre 2007
AFGHANISTAN, LIBERATI I DUE MILITARI RAPITI
PARISI, SODDISFAZIONE E TREPIDAZIONE
domenica 23 settembre 2007
Il braciere
Per molti a parola braciere non significa nulla, anche perchè, diciamocelo, è pure una parola antica.
Per me invece significa tanto, perchè il braciere è stato quello strumento usato dalla mia famiglia fino a qualche anno fa.
Diciamo che per chi non lo conosce potrei descriverlo: è una specie di bacinella, però non di plastica, ma di rame dove dentro si mette il carbone, si accende e fa caldo in tutta la stanza.
I miei nonni, sia paterni che materni lo usavano, anche noi lo usavamo prima di comprare la stufa a gas.
Devo dire che riscaldava molto la stanza, ma solo quella, nelle altre stanze faceva abbastanza freddo.
La preparazione del braciere era fichissima: tutte le sere verso le 17.30, mia mamma andava a prendere il carbone (carbone che tenevamo in dei sacchi al piano di sopra, dove ancora non ci abita nessuno, sacchi di carbone che si compravano da un tizio che passava col camion di anno in anno), allora mia mamma prendeva sto carbone e dopo averci chiusi in cucina, se ne usciva fuori, prendeva l'alcol, il cotone, i fiammiferi e accendeva il braciere.
A noi ci chiudeva in casa perchè io ero solita giocare con i fiammiferi (a dire la verità sono sempre stata un pò teppistella), mentre mio fratello era solito toccare tutto quello che avesse a che fare con fuoco e fiamme (una volta, avrà avuto 4 5 anni, vedendo la lampadina del comodino che emanava luce, la staccò e la masticò.. ed è tutto dire...).
Insomma sto braciere una volta acceso, bisognava far si che il carbone si accendesse tutto, e come si faceva? O si soffiava con un pezzo di cartone, oppure se c'era vento si accendeva da solo.
Una volta che era tutto acceso si entrava in casa, si adagiava su una cosa strana fatta con del legno, larga circa un metro e mezzo, rotonda, con un buco al centro per appoggiare il braciere e ci mettevamo tutti attorno.
era proprio bello, tutta la famiglia riunita attorno a quella specie di secchio pieno di fuoco... alcune volte venivano anche i miei zii, che siccome erano( e sono tutt'ora molto tirchi), non si compravano nè il carbone per il braciere, nè la stufa, perchè dicevano che consumava troppo assai... insomma ci mettevamo tutti là.. ed era proprio bello.
Io poi da piccola certe volte, mentre mangiavamo, mi mettevo pure il pane sopra il carbone, e lo facevo arrostito, ma quanto fumo che facevo in casa!!!
Mamma mia, bisognava spalancare tutte le porte e le finestre!!
Poi per non parlare di quando mia mamma ci comprava i pop corn, ma non quelli già fatti, ma quelli dove c'erano nel pacco i chicchi di mais, io e mio fratello che facevamo?
Prendevamo i chicchi, scavavamo nella cenere del braciere, li mettevamo di sotto, e poi loro col calore scoppiavano.... e noi ridevamo come i pazzi... era bello bello davvero...
Momenti indimenticabili, soprattutto quando, la sera, dopo aver finito i compiti, con le nostre tute da casa (perchè noi in casa non siamo mai stati con i vestiti che usavamo per uscire), ci mettevamo seduti a terra accanto al braciere, ad aspettare che mio papà tornasse dal lavoro..
Certo, i miei compagni di scuola avevano il termosifone, erano più "puliti", se così si può dire, visto che noi la sera eravamo tutti sporchi di cenere, ma ci lavavamo eh!!
Però, vuoi mettere quanto è fico fare scoppiare i pop corn sotto la cenere?
Non c'è termosifone che tenga!!
Che settimana!!!
Bene, mi si prospetta una settimana abbastanza piena...
Giusto per rendermi conto di quello che mi aspetta, mi faccio un promemoria, premettendo che oggi mio padre ha visto che l'astra ha un guasto e quindi doman dovrà portarla dal meccanico.. e te pareva, l'altro mese aveva portato la Panda... vabbeh..
Dunque dicevo, allora:
LUNEDI': la mattina devo andare alla segreteria della Scuola di Specializzazione a prendermi i moduli per preparare l'iscrizione al concoso. Il pomeriggio devo andare alla banca prima e alla posta poi.
MARTEDI': mattina allo Studio dell'avvocato per prendere i moduli che mi servono per l'iscrizione all'albo, pomeriggio a casa credo.
MERCOLEDI': mattina a casa, prima studio e poi devo lavare tutti i balconi a partire dalla terrazza fino a sotto. Pomeriggio devo portare mia mamma dalla parrucchiera, deve farsi il colore e la piega.
GIOVEDI': mattina alle sette devo andare io dalla parrucchiera a farmi la piega, alle dieci c'è il matrimonio, che presumo, mi prenderà tutta la giornata.
VENERDI': si preparano tutti gli attrezzi per la vendemmia (cassette, bidoni, telefonata a mio zio perchè lui viene sempre ad aiutarci, etc, etc).
SABATO: se non ci sono inconvenienti si vendemmia, se ci sono inconvenienti si rimanda a domenica o lunedì, tanto quest'anno c'è poca uva, al massimo otto o nove cassette, a fronte delle 16 che ci sono circa ogni anno.
Io non vedo l'ora che vendemmiamo, primo perchè mi diverto un sacco secondo perchè dopo che si vendemmia si prepara tutto per raccogliere le olive, che in genere si raccolgono ad ottobre... e io mi diverto un sacco pure a raccogliere le olive...soprattutto perchè le piante sono basse e arrivo con e mani.
Spero che quest'anno si raccolgano i sabati e el domeniche sennò io non posso andare, visto che per il primo anno sarò praticante :-)
Insomma ho una settimana piena proprio, non vedo l'ora che arrivi di nuovo domenica...