giovedì 30 agosto 2007

Cena a lume di candela



Stasera la mia amica Anna esce con uno.... cena a lume di candela, come classico....
Era un bel pò che non esce con un uomo...
Lui è romano (e questa è la seconda amica che esce con un romano, prima Loredana e adesso Anna)..
Si chiama Diego, abita nella zona di Trastevere ma lavora a Latina.
Ha 29 anni, gioca a calcio ed è alto 1.92...
A detta di Anna, io non lo conosco, formano un bell'articolo iL...
Mah... si conoscono da parecchio, ma non c'è nulla di sentimentale tra di loro, ma solo di fisico (a detta della mia amica)...
Era tanto che non si vedevano, lui le ha fatto proposta di vedersi ... e lei voleva rifiutare, diceva che aveva paura, ma non di lui, delle circostanze, che vorrebbe non si ripetessero...
Poi però ha deciso di andare...
A quest'ora staranno a cena... spero si divertano e spero che Anna stasera sia contenta...
Le ho proposto di chiamarla stasera verso mezzanotte... ma lei mi ha detto che se lo faccio mi uccide ...ahahahahahahahahha
Quasi quasi sarei tentata.... mah.....
So che ci sarà un dopo cena a Scilla, sulla riva del mare, con la luna e le stelle che faranno da spettatori...
Comunque domani, o al massimo sabato ci vediamo e mi ha promesso che mi racconta tutto... quel tutto che potrebbe essere anticipato anche da un sms...
Vedremo, io faccio il tifo per lei, non si sa mai che mi si accasa la seconda amica col romano ;-)

Mercoledì di Coppa:Reggina-Piacenza 3-2



In uno stadio non gremito, ma con 5000 spettatori circa, la Reggina ottiene la sua prima vittoria della stagione 2007-2008...
Si gioca contro il Piacenza, 3 reti per noi contro due per loro...
La serata è afosissima, ancora caldo incessante che non ci abbandona.. quindi non poche le difficoltà, almeno per i "nordici" presenti in squadra...
A proposito di nordici, è di ieri la notizia dell'ingresso in squadra di due danesi: Mike Tullberg, al quale è stata assegnata la maglia numero 24 e Kris Stadgaard, che prende la maglia numero 13...
Entrambi andranno ad affiancare l'islandese Emil Hallfredsson.Ma vediamo come si è svolta la partita che concede alla Reggina la qualificazione agli ottavi di finale, in cui si incontrerà con l'Inter.
Reggina e Piacenza scendono in campo alle 20.45, dirette dall'arbitro Palanca.
Entrambe le squadre partono bene, e giocano benissimo, ma al 5' del primo tempo, Francesco Cozza con una punizione insacca una rete e porta la squadra dello stretto in vantaggio.
Replica, dopo appena 5 minuti, Ceravolo, che con un goal di testa, porta al 10' la Reggina sul 2-0.
Ma il Piacenza non ci sta e al 32' Bianchi, da il via alla rimonta .. portando la sua squadra sul 2-1.
Al termine del primo tempo, e precisamente al 42', con un tiro raso terra dall'area di rigore, Guzman porta la partita sul pari..
Quindi tutti negli spogliatoi, con un meritato pari.
Nella ripresa la Reggina, decisa a conquistare la prima vittoria della nuova stagione concretizza con la rete di Barreto, che al 73’ porta in vantaggio la squadra amaranto con un colpo di testa.
La partita termina qui, con i tifosi calabresi in festa, sugli spalti per la qualificazione agli ottavi.
L'allenatore Ficcadenti è abbastanza soddisfatto, vediamo le dichiarazioni che rilascia ai giornalisti: "L`importante era vincere e accedere al doppio confronto con l`Inter. Ho fatto girare tutti gli elementi che avevano giocato poco in pre-campionato e nella prima di A. Da alcuni di loro ho avuto buone indicazioni, da altri invece meno. Ora concentriamoci sul Torino in campionato".
Io chiaramente son contentissima, ho gioito quando abbiamo segnato.... mio fratello contentissimo pure.... unico neo... ha giocato la schedina, e solo per il Napoli ha perso 73 euro...
Sarà per la prossima volta e speriamo con un'altra bella vittoria!!



mercoledì 29 agosto 2007

la stupidità delle donne... (tragicomica riflessione)


Questo mio post, non ha intenzione di denigrare nessuno, me stessa in primis, che sono una donna, le altre donne..
E' solo una mia visione sul mondo femminile, su certi aspetti, certi comportamenti, certi modi di pensare e che a volte dimostra quanto noi donne possiamo essere eccezionali e allo stesso tempo stupide...
Parto dal presupposto che le donne sono un Universo particolare, tutto da scoprire ...
Non credo ci siano donne uguali sulla faccia della terra.. ognuna di noi è diversa dalle altre.. ognuna ha delle caratteristiche che la contraddistinguono, che la rendono particolare...
Quella particolarità che fa sentire ognuna di noi speciale... ma non agli occhi degli uomini... ma agli stessi nostri occhi.
Certo poi gli uomini ci fanno anche sentire speciali, ci mancherebbe pure... ma son capacissimi a farci sentire tanto speciali quanto stupide...
Perchè?
Perchè ci sentiamo speciali quando effettivamente gli uomini fanno di tutto per tirar fuori la nostra unicità.. è la che ci fregano, perchè è là che abbassiamo le difese... successivamente a questo momento di estasi poi arriva la fase in cui gli uomini, vuoi per la partita di calcetto, vuoi per il torneo di pallacanestro, vuoi peri tutta una serie di cose che ha da fare, ci ripone nel cantuccio... e allora là ci rendiamo conto di quanto siamo stupide..
eh si... ci rendiamo conto che eravamo il suo mondo e la sua priorità fin quando non sono subentrate altre priorità....
E allora noi perfide donzelle che facciamo?
Ci rifugiamo dalle amiche a sparlare di questi maschi che prima ci mettevamo sul trono (io sono reggina e sul trono ci sto sempre.. tiè!!) e poi invece ci mettono a sedere sullo sgabello....
Diciamo che questi poveri maschietti se ci sentissero rabbrividirebbero....
Noi parliamo .. parliamo.. parliamo.. cerchiamo di farli penare, ma poi alla fine parliamo sempre di loro... loro lo sanno e gongolano...
Nel genere femminile, si possono distinguere fondamentalmente tre categorie, almeno secondo me...
nella prima categoria, ci sono quelle che nel rapporto con gli uomini, danno loro poca importanza... considerano il loro compagno, alla stessa stregua di un compagno... ma di scuola... beh, diciamo che queste godono della stima delle amiche, dell'odio delle suocere. In una situazione così, il compagno che si ritrovano accanto, si limita a lasciarle sbraitare nei momenti di crisi e a coccolarle nei momenti (rari) di dimostrazione di affetto da parte di lei...
Nella seconda categoria, ci sono le donne furbone, che sanno di avere il compagno in pugno, sanno che qualsiasi cosa loro fanno il compagno non reagirà... e starà zitto..., queste godono della stima della suocera (che nella maggior parte dei casi si comporta alla stessa maniera di lei), dell'odio delle amiche (che sono invidiose perchè non trovano un uomo anche loro, da trattare come zerbino)..
L'uomo in questa situazione invece è in balia degli eventi, dipende da lei e pende dalle sue labbra... pronto a incassare le eventuali frustate che la compagna gli voglia dare... senza paura ma solo con l'intento di non perderla (per la serie: "più lo tratti male, più lui ti corre dietro).
Infine c'è la terza categoria, quella delle donne che trattano il compagno come un bene raro, lo coccolano, lo stimano, lo fanno sentire importante... queste godono dell'odio delle amiche (che ripetono loro in continuazione: "Sei una stupida a dare tanta importanza ad un uomo"), dell'odio delle suocere (gelosissime dei loro figlioli)..
E l'uomo?
Beh in una situazione del genere ci sono uomini che ricambiano le attenzione della compagna, ci sono uomini che se ne infischiano altamente e credono che la donna si comporti così perchè sia loro dovuto...

Insomma, queste sono le tre categorie che sono riuscita a distinguere... io in quale rientro?
Decisamente e forse tristemente nella terza...
Magari se rinasco provo ad imparare a rientrare almeno nella seconda categoria, provo a imparare a tenere in pugno gli uomini, a fare i capricci, a mandarli a quel paese anche per un nonnulla...
Magari trovo l'uomo zerbino che mi consente di tenere un comportamento così senza muovere un dito e in questo caso mi annoierei a morte..
Oppure trovo quello che mi tiene testa e mi spacca la faccia .. in tal caso ce le diamo entrambi di santa ragione...
Certo che è strano il mondo... sono strane le donne... e stupide allo stesso tempo... stupide perchè nei rapporti di coppia si fanno molte più seghe mentali degli uomini.. (il mio post ne è la prova) ...e su questo non c'è dubbio.. almeno su questo ;)

L'impulsività, almeno la mia...


L'impulsività è un difetto.. un grosso difetto...
Non so da cosa dipenda, se dal segno zodiacale, se dall'educazione rigida che poi ti fa scoppiare così, dall'ambiente pieno di serpi in cui vivi... o forse semplicemente è una connotazione caratteriale pura e semplice...
Così, ci sono quelli calmi e riflessivi e quelli impulsivi, tra i quali rientro io....
ma il bello è che se uno ha una caratteristica, la dovrebbe manifestare in tutti i campi della vita..
Per me non è così... cioè mi spiego:
Ci sono casi, situazioni, circostanze, in cui esce fuori tutta la mia impulsività e alcune volte va bene, altre volte va male e si fanno casini, logico, normalissimo...
Ci sono invece casi in cui, sono riflessiva e pure di molto e l'impulsività non riesce in alcun modo a prendere il sopravvento.... sono misurata, valuto, considero, ragiono e non agisco semplicemente con l'istinto...
Ora, io non è che capisca poi tanto perchè accade, cioè non capisco come sia possibile una cosa del genere.. se si è impulsivi lo si è e basta, in ogni caso...
Io non lo sono in ogni caso... ma solo in alcuni...
Ma comunque sia sto cercando di imparare, di frenarmi e di non reagire subito alle provocazioni che mi vengono fatte da qualsiasi persona, a riflettere più di prima se mi viene fatta una proposta di qualunque genere, a pensare molto prima di dire o fare qualsiasi cosa...
E' difficile, caspita se è difficile... è durissima...
Io ci sto provando ad essere più fredda quando si verificano le cose, devo farlo in primis per me, soprattutto per me...ma è uno sforzo immane...
So che volere è potere, quindi ce la farò, anche se sarà super super difficile.


Il mercoledì di coppa a casa mia



Eh si, sembra ieri che c'è stato l'esordio della Reggina al campionato, e già stasera rieccola in campo, sempre al Granillo, sempre tra i suoi tifosi, sempre in grande forma, ad affrontare il Piacenza....
Lo stadio stasera dovrebbe essere pieno.. speriamo... speriamo che in questo scorcio d'estate si possa passare una bella serata e si possano vedere delle belle prestazioni da parte di tutti...
Da parte della Reggina, da parte del Piacenza, da parte dello stesso pubblico che come sempre col suo calore accompagna la squadra dentro e fuori casa.
A casa mia come si vivrà?
Beh a casa mia siamo tuti tifosi sfegatati... solo che io non frequento molto lo stadio... ma mio padre e mio fratello si..
Oggi si sono programmati una giornatina niente male...
Son partiti da casa alle 5 del mattino per andare a girare un per cercare dei posti dove poter andare a caccia il prossimo week-end.
Loro andavano in posti che conoscono da una vita, che mio papà conosce da quando era bambino...
Ma prima di recarsi lì con la doppietta bisogna andare a controllare se è bruciato, visto che sul terreno bruciato è assolutamente vietato cacciare...
Difatti è bruciato..
Comunque sia...
Son partiti prestissimo e sono andati a 100 km da Reggio... ovviamente pranzano fuori, in qualche posticino di campagna...
Sperando che trovino un posto dove gli facciano entrare i cani, visto che col caldo in macchina non possono stare.
E' previsto che rientrino verso le 18.30...
Doccia velocissima....
Dopo di che si preparano, alle 19.30 passano a prendere mio zio a casa e via tutti e tre allo stadio...
La partita è alle 20.30...
Mangeranno allo stadio durante la partita (a me tocca preparare i panini, che cosa fica....)...
Stasera però, quando si porteranno le bottigliette dell'acqua toglieranno direttamente loro i tappi ... e se li metteranno in tasca.....
Furboni....
Speriamo si divertano....
Finita la partita andranno a passeggiare tutti e tre fino a tarda ora... dopo di che papà e zio tornano con la macchina a casa, mentre il fratellone resta a Reggio sul lungomare con gli amici e probabilmente andranno ai Lidi a ballare...
Proprio un mercoledì fichissimo :-)
Son contenta assai, ma assai...
anche perchè stasera io me ne vado a zonzo con mia mamma...

martedì 28 agosto 2007

Altro giro, altra corsa..






Anche oggi modificate le canzoni del mio blog....

Oggi sono a dir poco sc@zz@ta... perché???

Perchè riflettevo e pensavo a una cosa: io in tutti i rapporti che ho avuto sono sempre stata libera di fare quello che mi pareva..
Se mi andava di chiamare chiamavo, se mi andava di sentire una voce lo facevo, se mi andava di dire un "ciao" lo facevo... l'ho sempre fatto....
Con determinati rapporti non si può... e questa cosa mi intristisce e mi disturba profondamente....
Come manifesto questo mio stato d'animo?
Con la voglia di prendere a schiaffi qualcuno.... con la rabbia... si, proprio con quella.... Non sono una ragazza viziata, non sono un tipo che riceve tutto quello che chiede, anzi tutt'altro.... sono una persona che si accontenta, forse troppo, forse sbagliando... non lo so accidenti....
So solo che mi sento fortemente limitata nel fare qualcosa che mi andrebbe di fare per timore di scatenare nuovi e insensati putiferi....
Ma anche stavolta, l'ennesima volta, non è colpa di nessuno... forse è colpa mia, forse degli eventi, forse delle situazioni.. fatto sta che quando ti manca così tanto qualcuno e non puoi farti sentire in nessun modo, distrugge .. almeno a me mi distrugge molto....
Va bene, va bene così però... evidentemente è così che deve andare!!!
Sono complicata???
Forse sto riflettendo troppo in quest'ultimo scorcio d'estate?
Mah, chi lo sa....
Anche stavolta, mi auguro che per qualcosa di negativo che vivo io, ci sia qualcosa di positivo, se non per me, almeno per qualcun altro....

domenica 26 agosto 2007

L''angolo del calcio: Reggina-Atalanta 1-1


Inizia non troppo piacevolmente la mia lunga serie di post riguardanti le partite della Reggina, ho intenzione di raccontare come vanno tutti gli incontri, chiaramente farò una telecronaca a parole mie, non conosco i termini tecnici.
Il risultato di oggi però, non va bene, decisamente no!!!!
Ecco come è andata:
Caldo assurdo, ai limiti della sopportazione, il quale accompagnato da una bella dose di umidità, non fa altro che incrementare l'afa.
E' così che si apre la stagione della mia Reggina, con uno stadio stracolmo di gente venuta da tutta la provincia.
Apriamo la stagione con il nuovo allenatore, Massimo Ficcadenti, classe 1967 (gran gnocco, che ho già più volte incontrato per strada, visto che quest'anno il ritiro prepartita viene fatto in un albergo a due passi da casa mia), l'anno scorso in forza al Verona.
I nostri hanno un centrocampo nuovo di zecca: il paraguaiano Barreto, il giovincello Cascione e l'islandese Hallfredsson.
In avanti abbiamo Vigiani con Joelson ed Amoruso.
Al 39' però, primo cambio della stagione per l'Atalanta, per una contusione alla coscia destra esce Pinto ed entra Adriano.
Vediamo all'opera l'arbitro Brighi, con 5 cartellini gialli nel primo tempo e 4 nel secondo, nonostante la correttezza di entrambe le formazioni.
Nel primo tempo, dove tutte e due le squadre giocano in modo abbastanza simile, è da segnalare una maggiore spinta della Reggina, che non preoccupa però molto l'Atalanta (o Tarantola come dico io)..
Due tiri importanti, sempre in questo primo tempo: Joelson al 23' e Cascione al 31'.
Nel secondo tempo, ancora giù la Reggina, che però si intravede stanca, altro cambio tra le file dell'Atalanta: esce Tissone, entra Bernardini e qualche minuto più avanti, esce Langella ed entra Padoin.
Il momento clou però di questa ripresa è il cambio doppio che fa Ficcadenti, il quale intende spingere all'attacco: escono Tognozzi e Ceravolo, entrano Hallfredsson e Vigiani.
L'ntento di Ficcadenti riesce, al 32', grazie ad Amoruso la Reggina segnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
La nostra gioia dura poco però, poichè, grazie alla complicità dell'arbitro (come sempre del resto in tutte le partite della Reggina) viene assegnato un calcio di rigore ai bergamaschi, calcio di rigore dubbio e generato, a detta dell'arbitro (che se l'è letteralmente inventato) da un contatto tra Valdez e Zampagna.
Quindi dopo due minuti dal nostro goal, e precisamente al 39' arriva il goal dell'Atalanta, ad opera di Doni.
Finale abbastanza incazzoso, a detta di mio fratello, ma non in campo, bensì sugli spalti...
Spero dalla mia pseudo telecronaca si capisca qualcosina...
Andiamo a vedere cosa dicono gli allenatori:
Ecco cosa dice Delneri, tecnico dell'Atalanta, a proposito: "La Reggina ha creato tanto, ma noi in chiave difensiva ci siamo mossi bene. Ci e` mancata la pericolosita`, ma con il caldo e` difficile essere pungenti. Il pareggio e` un risultato giusto dal punto di vista del gioco espresso dalle due formazioni".
Mio commento personale:Grazie al caxxo, che siete contenti del pari, poteva andarvi peggio e per voi il pareggio è stato un miracolo e lo sapevate benissimo.

Ecco invece cosa dice a proposito, il nostro tecnico, Ficcadenti:"Credo che oggi la squadre meritasse la vittoria per quello che ha espresso. Dispiace perche` all’esordio tanti ragazzi hanno fatto bene contro un’Atalanta che ha ottimi giocatori come Doni e Zampagna. Il rigore sembrava non aver convinto nemmeno i nostri avversari".
Mio commento personale: Ficcadenti, se non cominci a battere i pugni sul tavolo o perlomeno se non istighi il nostro caro Presidente Foti a farlo, quest'anno gli arbitri "ci fanno il cappotto", e la prima gara, col goal fantasma ne è la prova!

Beh, diciamo che poteva andare decisamente meglio, sicuro.. sono un pò delusa, specie perchè inizia l'avventura del campionato con l'ombra del rigore maledetto... speriamo sia il primo e l'ultimo...
Io ho seguito tutto alla radio, mio papà e mio fratello, insieme a mio zio invece, sono stati allo stadio e come al solito son tornati senza voce... diciamo che sotto il sole si sono quasi sciolti, ma si sono ugualmente divertiti lo stesso, anche se devo indagare se la raucedine che hanno tutti e tre sia per colpa del tifo o per colpa degli insulti all'arbitro o ancora per le minacce alla alla security che, nonostante le pacifiche richieste da parte dei tre, gli ha levato i tappi dalle bottiglie e sono stati per tutta la partita con l'acqua aperta...
Mah...
Prossimo appuntamento con l'angolo del calcio mercoledì sera, alle 20.30, io sempre dalla radio, mentre papà, zio e fratello sempre allo stadio, sempre a Reggio, per la Coppa Italia, contro il Piacenza (biglietti già acquistati una settimana fa in blocco con quelli della partita di oggi) almeno stavolta, non schiatteranno dal caldo e all'uscita si faranno sicuro un mega gelatone e una mega passeggiata sul lungomare...
Stellacronista aggiornerà l'angolo dello sport giovedì mattina, dopo la partita di mercoledì sera.


La forza di prendere delle decisioni..



Beh ce ne vuole di forza per prendere delle decisioni, specie per quelle importanti...
E' giusto che questa forza ci sia ed è giusto che ci sia la giusta dose di sicurezza prima di decidere su determinate cose.
Io sono un tipo abbastanza lento, lento ne prendere le decisioni importanti...
Non si direbbe, vista la mia impulsività..
ma sono impulsiva sulle cose semplici, su quelle difficili rifletto molto, cerco, o meglio provo, a valutare le possibili conseguenze delle mie scelte.
Forse sbagliando, cerco di prevedere quali possano essere le conseguenze delle mie scelte sugli altri... spero sempre di far meno male e più bene possibile prima agli altri e poi a me stessa.
Perchè sono lenta nel decidere?
Molti pensano per paura di prendere una posizione.. in realtà non è così, affatto.
Io mi conosco, conosco il mio carattere, so come sono fatta e so soprattutto, che quando prendo una decisione è quella.
So che non ci possono essere ripensamenti, che non si può tornare indietro, so che la vita non si fa con i "se" e con i "ma", perciò, quando giungo a decidere ormai è fatta.. lo faccio con certezza e cognizione di causa.
Se ho deciso di chiudere determinati rapporti, di amicizia e non, nel corso della mia vita, non ho più lasciato spiragli, li ho chiusi definitivamente, dopo lunghe tribolazioni si, ma dopo essere certa di non poter cavare un ragno dal buco...
Non ho mai lasciato porte aperte, sono dell'idea che i rapporti nascano, crescano e poi possano prendere due vie distinte e separate: o muoiono, o vivono per sempre, ma non possono mai vivere momenti di pausa... in attesa di qualcosa che li risvegli...
Sono complicata? Non lo so, forse si...
Però una cosa è certa, sono estremamente realista e molto riflessiva prima di decidere...
E se decido, è definitivamente... in bene o in male, ma lo è definitivamente.
La cosa triste è che spesso, con questo modo di fare, mi precludo molte possibilità, di amicizia o altro, nel senso che quello che non può essere oggi, per molti potrà essere domani, per me no, se non potrà essere oggi, non potrà esserlo mai più..
Fa male all'inizio, fa male accettare le decisioni prese, specie se ci son di mezzo dei sentimenti, ma non si può vivere tutti i santi giorni con il rimpianto di "se avessi fatto così", "se avessi detto cosà", basta essere decisi e netti, specie con la propria testa e non lasciare spiragli, di nessun genere, solo così le decisioni si accetteranno meglio ...
E' triste lo so, ma la vita del resto non è sempre dolce... ha le sue amarezze e una tra le tante è la forza di prendere delle decisioni...

Il compleanno di Lui...


Oggi è il compleanno del mio fidanzato... gli ho scritto una mail, con cuore, come sempre del resto, spero di avergli regalato un sorriso, un pò di pace e serenità, ma soprattutto uno spunto di riflessione, chi lo sa....
E' una mail molto, molto, molto privata, ma l'ho scritta io, è uscita da me, è per questo che ne riporto qui qualche stralcio, ma giusto qualcosina per far capire il senso di quanto ho scritto... con le dovute omissioni ovviamente..



"Questa e-mail mi auguro sia speciale per te, visto che per me lo è.. e lo è in quano gli anni che compi, sono un traguardo speciale.
40 anni... cavolo, sembra ieri che ci siamo conosciuti e ne dovevi compiere 35...
beh probabilmente questa mail sarà lunga e tu ti annoierai, visto che so che le cose lunghe ti annoiano, ma non posso farci nulla..
Inizio col rispondere al tuo messaggio di ieri sera, dove mi hai detto che gli auguri non li meriti perchè non ti sei ricordato del mio compleanno.
Bene, mai minchiata fu più grande....
E' logico, là per là ci sono rimasta male, però mi dovresti conoscere abbastanza da sapere che non porto rancore per una dimenticanza.. quindi per quanto mi riguarda la questione è ampiamente superata, ma già da allora...
Vorrei che tu imparassi una cosa, almeno nei miei riguardi, cerca di pensare soprattutto alle cose positive e non agli eventuali screzi che possiamo aver avuto o alle volte che sono rimasta male per questa o quella cosa.. non tendere a vedere le cose brutte, ma tendi a vedere le cose belle... tendi a vedere quello che di positivo c'è o c'è stato, in ogni cosa..
Questo ovviamente sia nei miei riguardi, che nei riguardi della vita....
...io stessa sto imparando ad essere più posata e meno impulsiva e a ragionare con la testa e non con le parti basse (parti basse per modo di dire, visto che non sono auto-munita :D )...
Non voglio farti i soliti auguri che si fanno ai compleanni... giusto perchè il tuo è speciale...
E' finito un ciclo, quello degli "enta" e ne inizia uno nuovo, quello degli "anta"...
Si dice, e l'ho anche letto, che un uomo a 40 anni sia nel fiore della vita, sia maturo al punto giusto e sotto certi aspetti (lascio immaginare a te quali ;) ) sia al top della sua forma..
Quindi non ti lamentare, hai una bella età veramente...
Lo so, che però, tu ti senti bambinone dentro.. so che di anni te ne senti 25 o al massimo 26... ma credo che sia una questione di energia..
Tu ti senti ragazzino perchè hai molta energia e non perchè hai il cervello di un bambino, anzi tutt'altro... (almeno fino all'ultima volta che ti ho visto era così).
Basta incanalare quell'energia nel giusto modo e credo che potrai essere uno splendido 40enne, giocherellone si, ma anche molto responsabile...
Il giusto mix che fa di una persona normale, una persona speciale.
Io immaginavo, che per questo traguardo, ti avrei potuto donare la gioia più grande che si possa provare nella vita... volevo che diventassi papà a 40 anni..
Volevo un figlio nostro, una vita nostra, una vita da adulti, con un mare di divertimento e non con la noia che paurosamente incombe sulle coppie che decidono di farsi un futuro.
Io avrò una visione differente rispetto agli altri, lo so, ma vedo la vita di coppia, come una vita divertente in primis...sarà a causa del mio carattere allegro e non musone, chiaro che poi ci sono anche delle responsabilità e delle noie, ma se affrontate con il giusto spirito e con la giusta intesa, tutto diventa più semplice.
Ma gli eventi, i problemi lavorativi, tutta una serie di circostanze, non mi hanno concesso la possibilità di donarti un bimbo da coccolare e spupazzare, non mi hanno dato la possibilità, non ci hanno dato la possibilità, almeno fino ad oggi, di creare qualcosa e soprattutto qualcuno che sia nostro...
Provo ad augurarti le cose più concrete possibili: tanta sincerità da parte di chi ti vuole bene, lealtà, rispetto, tanto coraggio, tanta voglia di vivere, tanta forza per sopportare le cose meno piacevoli della vita, una sede di lavoro che ti piaccia, un futuro non dico rose e fiori, perchè sarebbe utopistico, ma sereno si... e per ultimo, ma non per minore importanza, un figlio ... so che lo desideri...
Lo so, ti ho augurato delle cose impegnative, importanti, forse, dati i miei di anni, ti aspettavi che fossi un pò meno "impegnativa"... ma non me ne volere, mi andava di augurarti delle belle cose e soprattutto delle cose concrete, che possono e devono realizzarsi..visto il nuovo ciclo che inizia..."




Ecco, queste sono alcune delle cose che gli ho scritto e che mi auguro lui apprezzi.... di più non ho saputo fare...

sabato 25 agosto 2007

Tutti in ferie, tranne il mio blog.

Sono tutti impegnati in questo periodo... con famiglie, amici, divertimenti, mare, montagna, vacanze...
Io in questi giorni parlo molto poco, tutti gli amici sono fin troppo impegnati, assorbiti negli affetti più intimi e quindi impossibilitati di un pò di tempo per il resto...
Tutto è chiuso per ferie, anche molti rapporti di amicizia: "chiusi temporaneamente per ferie" ...
E' un pò triste come cosa, decisamente triste...
Però se guardiamo il lato positivo, c'è comunque e sempre chi si diverte e chi è felice, semper...
Quindi va bene così.
Non uso molto internet, tranne che per pubblicare i miei post, sistemare l'inventario in Second Life e sbirciare in skype se per caso c'è qualcuno...
Ma non c'è nessuno, tutti grigi...
Mi sa che di questo passo non torneranno mai verdi, viste le ferie lunghissime...
O forse quando loro torneranno verdi io sarò già allo studio da mattina a sera, quindi la grigia sarò io...
Mah...
L'altra sera, nello sbirciare tra i miei contatti, nella speranza di trovare connesso l'Orso (speranza vana, mi ci sono abituata :-) )... ho trovato Marco..
Mi ha chiamata per salutarmi e poi siamo stati a parlare sino a mezzanotte e mezza...
Proprio dalla nostra discussione ho maturato questa riflessione...
In pratica, la discussione è andata così: io ero un pò seccata, non arrabbiata per carità...
Lui mi ha chiesto perchè fossi nervosa...
Io gli ho risposto che mi dava fastidio il fatto che durante le ferie molte amici sparissero così...
Allora lui mi ha risposto, molto candidamente, che durante le ferie, specie chi ha famiglia, viene assorbito in tutto e per tutto da essa...
Ho riflettutto su questa cosa, mi sono resa conto che è vero...
Per quanto mi riguarda, tristemente vero...
Forse un giorno, se avrò una famiglia mia, con un marito e magari dei figli e sarò in ferie .. magari mi comporterò allo stesso modo anche io e comprenderò che è del tutto normale trascurare gli amici per i propri cari, specie durante le vacanze.
Intanto ammazzo il tempo leggendo molto, cercando di studiare qualcosina e uscendo la sera ...
La cosa che mi rammarica è che io il tempo per internet lo avevo proprio d'estate... quando gli altri però, sono impegnati...
Da settembre avrò un sacco di cose da fare...
Non so di preciso quando inizierò a frequentare lo studio, visto che devo sbrigare tutta una serie di documenti... inoltre la mia amica ha spostato le sue vacanze dall'11 al 18 settembre, a Vienna e Praga, quindi di una settimana...
La sorella della mia amica mi ha inoltre chiesto se a metà ottobre la accompagno a Torino, visto che viaggia sola con la bimba piccola...
Forse la mini vacanza a Roma salta e si farà a Torino...
Ma è tutto da valutare... visto e considerato che ho anche due matrimoni ai quali non posso assolutamente mancare, data la parentela troppo stretta...
Un matrimonio è a fine settembre, l'altro a fine ottobre..
Che casino però....
Spero comunque di poter parlare ancora molto con chi mi ascolta... e spero che queste ferie non cambino il nostro rapporto...
Quale rapporto?
Il mio e quello dell'Orso...
Certe volte mi fermo a pensare e mi chiedo cosa fa nei lunghi pomeriggi estivi, se si diverte, se si collega a internet, se passa dal mio blog, pur non scrivendo...
E mi chiedo pure, se la sera, ogni tanto, quando guarda il cielo stellato, si ricorda di Stella..
Io spero di si.

Quando cambio musica...

Quando cambio musica nel mio blog, è perchè muta il mio stato d'animo...
è un come quando cambio le canzoni caricate nel mio lettore mp3...
Adesso è la volta di Biagio Antonacci e delle sue belle canzoni....
Tra le tre che ho messo qua, quella che mi rappresenta, o meglio che rappresenta il mio stato d'animo adesso è ovviamente la prima: "Sognami"...
Ho scoperto questa canzone in TV, ma non al Festivalbar come si potrebbe credere...
Guardavo un programma che danno su VideoCalabria, si chiama "Raggio di Sole" ed è condotto da una persona specialissima che conosco da quando ero piccina.
Non conosco di persona, ma la persona che è...
Faceva la radio che io avrò avuto 5 o 6 anni e sono cresciuta insieme a lui..
Oggi è un grande conduttore, che porta avanti una bella immagine della Calabria, anche se ultimamente non è che c'è qualcosa di cui andare fieri della mia regione....
Tra incendi, spedizioni punitive ad opera di mafiosi e altro, non abbiamo granchè di cui vantarci...
Comunque sia, torno alla canzone...
Il programma "Raggio di sole", un paio di giorni fa, stava per terminare, e prima dei saluti, il conduttore ha detto: "Non perdetevi la sigla, che dedico alla donna più importante della mia vita, mia moglie..." .... Beh... la sigla era "Sognami", con le immagini di lui e della moglie, come una specie di video musicale...
Da quel giorno l'ho ascoltata molte volte e ho imparato tutte le sue parole... ed è bella, molto bella....
E' bella tutta, non c'è un pezzo in particolare....
Certo è anche un malinconica, però è molto significativa, almeno per me....
Sognami
Che questa mia canzone arrivi a te
ti porterà dove niente e nessuno l'ascolterà
la canterò con poca voce sussurrandotela
e arriverà prima che tu ti addormenterai
e se mi sognerai
dal cielo cadrò
e se domanderai
da qui risponderò
se tristezza evuoto e vuoto avrai
da qui cancellerò
sognami se nevica
sognami sono nuvola
sono vento e nostalgia
sono dove vai
e se mi sognerai
quel viso riavrò
mai più mai più quel piangere per me
sorridi e riavrò
sognami se nevica
sognami sono nuvola
sono il tempo che consola
sono dove vai…..
rèves de moi amour perdu
rèves moi, s’il neigera
je suis vent et nostalgie
e suis tu vas
sognami mancato amore
la mia casa è insieme a te
sono l’ombra che farai
sognami da li
il mio cuore è li

mercoledì 22 agosto 2007

Il più divertente viaggio della mia vita....



Questo viaggio l'ho fatto tre anni fa insieme alla mia amica Mariella, a suo fratello Antonio e a mio fratello.
Siamo ad Aprile 2004, arriva la tanto attesa data per il concorso nella Guardia di Finanza, per il quale mio fratello e il fratello di Mariella avevano presentato domanda sei o sette mesi prima.
Bene, tutti e due i ragazzi hanno il concorso lo stesso giorno, non per pura fortuna, ma per forza di cose, visto che il cognome ha la stessa lettera iniziale.
Il concorso è di mercoledì, i due decidono di partire il martedì sera, non rendendosi conto che l'Aquila non è semplice da raggiungere...
E' qui che entriamo in campo io e Mariella, proponendo ai due "concorrenti", di partire il lunedì sera, pernottare a l'Aquila, fare il concorso il mercoledì e poi passare il giovedì a Roma.
Loro sono entusiasti, ma contemporaneamente pigri e quindi per niente intenzionati a mettersi a organizzare alberghi e robe varie...
Io e Mariella a questo punto non attendiamo altro: offrirci volontarie per l'organizzazione a patto che ci portino con loro...
Inizialmente i due erano titubanti e non poco, ma poi l'idea di trovarsi tutto organizzato senza dover fare il minimo sforzo, li ha convinti e ci hanno permesso di andare con loro...
Da qui inizia un'avventura a dir poco esilarante... davvero.
Il nostro scopo: NON FAR DORMIRE NESSUNO IN TRENO QUELLA NOTTE.
Si parte il lunedì sera con un intercity..
Siamo solo noi quattro nello scompartimento, sono le 22 circa e dopo averci tolto cappotti e sciarpe, inizia lo show..
Al via il "piano A"
Mentre scrivo già schiatto dalle risate...
Dunque, treno pienissimo, gente che già dorme, gente che ancora chiacchiera.
Mio fratello e Antonio iniziano a tossire, ma per finta... non so come, ma simulano un catarro pazzesco, prima l'uno e poi l'altro...
E lo fanno con la porta dello scompartimento aperta...
Sentono tutti e cominciano a commentare: "poveretti", "che avranno mai", "saranno allergici", etc. etc.
Noi quattro, sentendo quei commenti, schiattiamo in delle risate tremende, ma non possiamo ridere a squarciagola, altrimenti scoprirebbero tutti che la tosse è finta.
Ridiamo piano, piangiamo per quanto si ride....
Questa storia va avanti almeno fino a mezzanotte inoltrata, fin quando le gole dei due fratelli resistono...
La gente è sconvolta, c'è chi chiede di farsi spostare di cabina, per paura che la tosse sia contagiosa... io e Mariella morte dal ridere, i due fratelli intenzionati e decisi a non far dormire nessuno quella notte...
A mezzanotte e qualcosa inizia il piano B.
Antonio e mio fratello escono in corridoio e iniziano a urlare: "Ahi!! Ahi! Ahiiiiiiiii!" ... fortissimo ...
Dopo di che entrano nello scompartimento e di corsa si sdraiano sui sedili, mettendosi addosso i cappotti, come per far finta di dormire..
A questo punto entriamo in scena io e Mariella che allarmate (per finta) usciamo in corridoio a chiederci cosa sia successo...
Tutti fuori, tutti sconvolti...
Io e lei a stento tratteniamo le risate...
Questa operazione si ripeterà almeno quattro volte...
Alla fine io e Mariella, rimaniamo fuori dallo scompartimento, in corridoio, e per celare le risate (la gente era davvero esasperata) piangiamo... adducendo al fato che dalla paura ci veniva da piangere....
Arriva però il capotreno, controlla tutti gli scompartimenti, i bagni, tutto.. ma non trova nulla... tranne le due uniche persone che dormono (mio fratello e Antonio)...
Anche questa storia dura buone due ore, in pratica quasi fino a Napoli....
A Napoli siamo tutti e quattro belli arzilli, mentre la gente, negli altri scompartimenti, stravolta, cerca di dormire..
Salgono dei tipi strani, ci scrutano ed entrano da noi...
Li cacciamo via, visto che avevamo prenotato tutti e sei i posti per stare per i cavoli nostri...
Ci dicono che non vanno via perchè i posti sono si prenotati ma vuoti...
Allora gli mostriamo la prenotazione, che da bravi furboni abbiamo fatto da Napoli a Roma (visto che proprio a Napoli il treno si riempie).. vanno via definitivamente...
E a quel punto inizia il "piano C"...
Tutti e quattro iniziamo a prendere i braccioli delle poltroncine, alzarli e poi farli cadere "per caso"... una, due, tre... dieci, venti volte...
Fino a quando la gente inizia a incaxxarsi sul serio... vengono a bussarci..
Non apriamo, e continuiamo a battere con sti braccioli e a bussare negli scompartimenti che stavano alle nostre spalle...
Tornano a bussare alla nostra porta imbestialiti, non apriamo..
Cercano di aprire loro, non ci riescono...
Abbiamo chiuso con una catena.....
Alla fine arriva il capotreno ultrastraiperincaxxato....
Ci impone di aprire...
Chissà cosa pensavano stessimo facendo...
Aperta la porta si ritrova davanti me e Mariella incinte... si si..
Cioè mi spiego....
Io e lei avevamo messo due zainetti sotto i maglioni, facendo finta di essere incinte...
Mio fratello e Antonio "beatamente" addormentati.....
Il capotreno scioccato....
Ci chiede cosa stesse succedendo... noi a stento tratteniamo le risate davvero..
Diciamo semplicemente che due tipi strani, saliti a Napoli ed entrati nel nostro scompartimento, avevano iniziato a fare casino e noi li avevamo cacciati via.. (c'erano mio fratello e Antonio che per poco nn morivano dal ridere)...
Ci ha congedati con un "va bene..." ma non credo se la sia bevuta....
Finalmente arrivati a Roma... la gente scoppiata decisamente... specie quella vicino al nostro scompartimento...
Ci guardavano inebetiti
Ad aspettarci alla stazione un amico di Mariella, tale "Peppe"...
Peppe è un vero e proprio personaggio...
Alto un metro e mezzo, pelato, 63 anni, romanaccio proprio, ma di origini calabresi.
Conosce la famiglia di Mariella da una vita e scende giù ogni estate in vacanza...
Bene, dopo presentazioni, saluti, abbracci, Peppe si carica dei bagagli e li porta in macchina...
Dopo aver caricato la roba, ci porta a far colazione...
Quella mattina, sarà stata la notte movimentata, abbiamo mangiato di tutto, in pratica ha speso qualcosa come 45 euro...
Noi gli dicevamo, prima di iniziare a mangiare, che non volevamo che ci offrisse la colazione, ma lui ha insistito ... solo che quando è tornato dalla cassa era stravolto... ahahahahahahahah...
Bene, dopo aver mangiato, ci carica in macchina... caos bestiale...
Ci porta alla stazione di Roma Tiburtina, dalla quale partono i pullman per L'Aquila.. ci lascia là con la promessa che sarebbe tornato a prenderci al ritorno...
Prendiamo quest'autobus... carinissimo e pienissimo...
Non ricordo quanto ci abbiamo messo, ma credo almeno una buona ora e mezza...
Tragitto durante il quale abbiamo dormito alla grande (e te credo)....
L'autobus, una volta arrivato a l'Aquila, ci lascia proprio di fronte al nostro albergo, tale "Canadian Hotel", l'unico nella zona..
Albergo già pienissimo dai ragazzi tutti lì per il concorso.....
Bene, prendiamo le stanze: due le ragazze, due i ragazzi...
Ci facciamo una doccia e poi si esce a mangiare.. credo fossero le due...
Una faticaccia trovare un posto per mangiare in quella zona.. mamma mia quanto abbiamo camminato!!...
Dopo il pranzo, passeggiata lunghissima per le strade dell'Aquila, faceva un freddo cane....
Noi donne in cerca di un centro commerciale dove rifugiarci... i due uomini in cerca delle polacche .. chissà perchè...
Troviamo un centro commerciale.. entriamo.. giriamo...
Passa il tempo, molto tempo...
Usciamo di lì che erano le sei!!
A quel punto bisognava di nuovo trovare un posto per mangiare...
Ma lì era proprio impossibile...
Che abbiamo fatto???
Una cosa fica, fichissima...
Accanto all'albergo c'era un supermercato...
Siamo entrati e abbiamo preso: patatine, olive, funghetti sott'olio, salame, formaggio, pane, prosciutto, vino, coca-cola, tovagliette di carta, bicchieri e piatti di carta...
Quasi un carrello pieno...
Torniamo in albergo... il portiere quando ci vede entrare strabuzza gli occhi... avevamo due borse ciascuno... ahahahah..
Saliamo su..
Entriamo nella camera nostra... visto che avevamo in mente di organizzare una cosa che poi avrebbe lasciato briciole ovunque e visto che volevamo evitare di farlo nella camera dei maschi, data poi la loro pigrizia a pulire...
Bene.. cosa facciamo??
Intanto spostiamo i letti da un lato...
mettiamo al centro della stanza la scrivania già in dotazione e appoggiata al muro... siccome è troppo piccola, i ragazzi vanno a prendere quella della loro stanza (con me e Mariella che facciamo la guardia affinchè nessuno si accorga di quello che sta succedendo).
Bene, prepariamo la tavola...
La imbandiamo davvero...
Ci mettiamo su tutta la roba che avevamo comprato...
I ragazzi bevono vino a fiumi... mangiamo di tutto... ridiamo, scherziamo, raccontiamo barzellette, cantiamo... fino all'una di notte a far baldoria...
Nessuno si è lamentato... sarà perchè eravamo all'ultimo piano??
Chissà...
A cena terminata raccogliamo e sistemiamo tutto...
Doccia e poi nanna...
Unica cosa strana: Mariella non si era ancora lavata, complice la sua mania per la sterilizzazione delle cose e la paura folle di prendere infezioni in un bagno non suo.
Diceva, comunque, che si sarebbe lavata la mattina seguente dopo aver disinfettato il bagno..
Bene..
Sveglia alle sette...
Uso il bagno prima io.. dopo di che imploro la mia amica di lavarsi..
Lei che fa??
Mette dei guanti di plastica, prende il cotone e l'alcol appositamente portati da casa e si mette a lavare e disinfettare il bagno!!!
IO inizio a ridere che non la finisco più.. no no non ce la faccio...
Chiamo i ragazzi, anche loro a urlare dalle risate, mentre la puzza dell'alcol invade i corridoi dell'albergo...
Dopo aver pulito tutto, Mariella si decidee a lavarsi, ma lo fa più per necessità che per altro...
E' una maniaca davvero.. proprio per questo motivo non viaggia...
Scendiamo a fare colazione, lasciano la puzza di alcol su tutto il piano e udendo le voci delle cameriere che non capiscono da dove arrivi quella puzza e cosa stia succedendo..
Bene, giunti alla sala della colazione, Mariella messasi al tavolo, inizia con i tovaglioli di carta a pulire i bicchieri, le tazze, i cucchiai, tutto insomma..
Lei con il viso schifato, noi ridendo come dei matti, la gente intorno allibita...
Facciamo colazione...
Poi i due ragazzi vanno via perchè il pullman della GdF era arrivato a prenderli e noi due rimaniamo nella hall dell'albergo con i bagagli ad aspettarli..
Passiamo il tempo leggendo qualche giornale e chiacchierando o criticando i tipi che entrano in albergo, finchè i nostri fratelli arrivano (sarà stata l'una)...
A questo punto, panini al volo e poi pullman per Roma tiburtina...
Il concorso (che non passarono mai) a detta loro era difficile, ma non che che importasse più di tanto l'esito, più che altro la cosa fichissima era il mini-viaggio che ci stavamo facendo...
Bene, preso il pullman, arriviamo a Roma Tiburtina verso le cinque del pomeriggio..
Peppe è là che ci aspetta...
Vuole portarci a dormire da lui, ma non è il caso: vive in un monolocale con la sorella, non ci saremmo entrati e avremmo fatto troppa baldoria...
Prendiamo un albergo a Termini...
Sistemiamo i bagagli e peppe ci porta a mangiare...
Non so che zona di roma era, so che da termini ha camminato un bel con l'auto, c'erano strade grandi e tanti palazzi altissimi...
Arriviamo ad un ristorante, si chiamava "il ragioniere", il proprietario un vecchietto...
Pienissimo quella sera.
Mariella incurante della gente, anche lì a pulire tutto, dalle forchette ai piatti...
Noi schiattavamo dal ridere, Peppe pure... il ragioniere un meno...
Ahahahahahhaah...
Rimaniamo nel locale fino a mezzanotte passata, tra canzoni di Lando Fiorini, aneddoti raccontati in romanaccio da Peppe, etc. etc...
E' stata una serata davvero pazzesca...
Usciti da lì... non ricordo che ora fosse, ma era tardissimo...
Peppe ha detto che prima di portarci in albergo ci avrebbe fatto vedere una cosa molto bella...
Era vero, ci fece vedere una cosa bellissima, la cosa più bella che ho visto in tutta la mia vita: il Colosseo di notte con tutte le luci accese..
Era una cosa fantastica, meravigliosa...
Avevo avuto più volte occasione di vedere il Colosseo, sia in vacanza, sia durante tutte le volte che andai a trovare mio fratello al Celio, ma mai di notte...
Mi è rimasto nel cuore davvero...
Dopo aver visto ciò, Peppe ci portò in albergo.. io mi ero anche addormentata in macchina...
Abbiamo dormito tanto... tantissimo...
La mattina ci siamo svegliati che erano le nove!!
Lasciati i bagagli in albergo, siamo usciti, ovviamente con Peppe...
Lo scopo della giornata era visitare alcuni punti di Roma, più per Mariella e Antonio che la vedevano per la prima volta, mentre io e mio fratello la conoscevamo già.
Prima tappa via Nazionale, dove c'era un albergo fantasmagorico, non mi ricordo il nome...
Poi altare della Patria, poi il Colosseo, i fori Imperiali, il Campidoglio...
Ritorno a Termini per pranzare in un locale gestito da calabresi...
Fichissimo sto locale, si entrava scendendo una scaletta fatta di pietre e dentro c'erano attaccati ai muri tanti quadretti con i proverbi in calabrese e con il peperoncino disegnato...
Accidenti non ricordo il nome...
Abbiamo mangiato una carbonara strepitosa, e chi se la dimentica più...
Nel pomeriggio, visita a Piazza di Spagna, Fontana di Trevi (con annessa monetina gettata nella fontana), piazza Navona, Via Condotti, Via Margutta..
A via Condotti, che non avevo mai visto, c'erano dei prezzi assurdi: un paio di saldali 1.500 euro... una borsa 7000 euro, una gonna 2500 euro!!!
Prezzi pazzi davvero....
Ho apprezzato di più via Margutta, con i mille quadri messi in strada, molto belli, molto carini.. diciamo una via molto più accogliente e meno snob..
E così, tra i nostri sguardi meravigliati e rapiti da tanta bellezza intorno e da tanto lusso, si fece sera...
Peppe ci portò nuovamente a cena (credo che gli abbiamo fatto spendere un capitale ahahahaahahahah),e dopo la cena alla stazione...
Il treno era alle 22.30..
Stavolta eravamo stanchi stanchi proprio....
Dopo aver salutato Peppe e averlo ringraziato per tutto, in particolare per le risate, abbiamo preso posto...
E ci siamo organizzati per l'attuazione dell'ennesimo piano...
Stavolta però, non era A, B, C..
Il nostro piano si chiamava: "piano S"...
"S", come sonno...
Si si, stanchissimi davvero, ma felici tanto, ci siamo appoggiati ai sedili e ci siamo addormentati, soltanto a pochi chilometri da casa la suoneria del cellulare (rigorosamente la fanfara dei bersaglieri) di Antonio ci ha svegliati....
E' stato bello, un viaggio fantastico... sicuramente semplice, senza fasti lusso..
Non abbiamo fatto chissà che, o chissà cosa, ma è stato il viaggio più divertente della mia vita...
Peccato adesso, che Mariella non si faccia più sentire da un anno, che si rifiuta di darmi spiegazioni.. e che Antonio, incontrando mio fratello qualche sera fa sul lungomare, si è solo limitato a salutarlo con un semplice "ciao"...
Indipendentemente da tutto, quel viaggio resterà per sempre nel mio cuore....


Ricorderò sempre Mariella con i guanti bianchi, la pezza e l'alcol che pulisce il bagno prima di lavarsi, Antonio e mio fratello che urlavano nei corridoi del treno dopo aver simulato una tosse da asmatici.. Io che stavo ai loro giochi e ridevo a crepapelle.. Peppe che col suo romanaccio ci faceva impazzire... Il Colosseo di notte..


Ricorderò tutto, per sempre.

martedì 21 agosto 2007

Riflessioni di un afoso pomeriggio estivo

In questi giorni, non uso molto internet, o meglio, diciamo che non lo uso quasi per niente.
Si sarà notato anche dalla mancanza di post nel mio blog.
Ma scrivo molto, sto preparando una serie di post, post che voglio scrivere per bene, senza fare errori e con i dettagli maggiori possibili.
Voglio raccontare di alcune vicende particolari, di alcune persone a me vicine, di un bel viaggio fatto con degli amici (credo non lo dimenticherò mai), e di tante tante tante altre cose...
A pensarci bene potrei scrivere un libro, tante sono le vicende peculiari che contraddistinguono la mia vita...
Chissà...
Complice il mancato utilizzo del web, nel pomeriggio, se non esco, mi ritrovo: o a scrivere, o a leggere, o a pensare... penso a parecchie cose a dire la verità: ai miei rapporti con gli altri, al mio modo di essere, agli errori che faccio, a chi mi vuole bene e a chi mi vuole male, ai miei cani, al gattino bianco che da quattro o cinque giorni non abbandona la mia veranda.
Si si, proprio un gattino bianco come il latte, con gli occhi azzurri, che si mette là, sotto il tavolo e non va via fino a quando la sera non chiudo le persiane... magari lo adotto.. chi lo sa.. Anche se mio papà non vuole, soprattutto perchè abbiamo i cani... e si sa che cani e gatti insieme non hanno vita facile...
Boh vedremo...
Dicevo che penso a molte cose, una fra tante, che mi ha fatto riflettere molto riguarda l'atteggiamento...
Di chi?
Di cosa?
Il mio atteggiamento nei confronti degli altri, dal quale dipende l'atteggiamento loro nei miei confronti...
So che sono contorta, come sempre.. ma cerco di spiegarmi bene...
Io fino a qualche anno fa, credevo (anzi ne ero fermamente convinta) che il mio modo di pormi nei confronti degli altri, non poteva in alcun modo interferire nel modo di porsi degli altri nei miei confronti....
Credevo che gli altri si comportassero con me secondo il loro carattere, indipendentemente da come io mi comportavo con loro..
In pratica ero convinta che agli altri potevo fare quello che mi pareva, tanto avrebbero agito indipendentemente dal mio comportamento"... chissà se mi sono spiegata... comunque sia andando all'atto pratico: ho un fidanzato, al quale ho dato tutto l'amore di cui sono stata capace... ultimamente non mi ha trattato come meritavo, come merito... Essendo, io, una persona fortemente testarda, ultimamente ho iniziato a trattarlo diversamente dal solito.
Non dico che lo tratto male, per carità, non mi permetterei mai, ma non solo con lui, proprio con nessuno.
Diciamo solo che ho iniziato ad essere più fredda e distaccata e gli ho chiesto un attimo di "tregua".
Ovvio, non l'ho fatto per "metterlo alla prova", o perchè c'è un altro, assolutamente. L'ho fatto solo perchè non stavo bene con me stessa, per capire quali sono realmente i miei sentimenti, per capire una serie di cose..
E' fuor di dubbio che un di respiro in un rapporto, o lo fortifica o lo distrugge definitivamente.
Bene, lui, invece che comportarsi da strafottente come al solito, ha cambiato atteggiamento.. è più disponibile, più dolce, più attento... diverso insomma...
Questo non cambia nulla nella mia testa... è ovvio.
Soprattutto dopo il "consiglio" a suo dire spassionato: "per la pratica forense è meglio che cambi avvocato, sarebbe meglio una donna e non un uomo, starei più tranquillo". Bene, questo mi sa di limitazione, molta limitazione, quindi se aveva guadagnato 100 punti col suo nuovo modo di porsi, con questa affermazione diciamo che ne ha persi 50.... Comunque sia, ulteriori elementi da valutare, buon per me.
Comunque sia, ho compreso una cosa: il mio comportamento, forse gli ha fatto paura, forse lo ha fatto riflettere, forse non so...
Forse realmente quando stai per perdere qualcuno ti rendi conto di quanto vale per te... Una cosa è certa: che il nostro comportamento, influisce su quello degli altri...
E su questo non ci piove.... e sicuro. però, c'è sempre un però...
Il modo in cui il nostro comportamento influisce su quello degli altri è diverso...
In questo caso, lui vede che mi allontano e si avvicina.... e fin qua non sembra una cosa tanto strana...
La strana forse sono io e spiego perchè.
Io quando mi avvicino a qualcuno, quando do molto, e non parlo solo di amore, ma anche di rapporto di amicizia sia con uomini che con donne, creo dei rapporti che crescono, crescono, crescono...
Crescono al punto che raggiungono un picco massimo e poi da lì non vanno ancora avanti, ma si fermano stabilizzandosi, o cominciano a prendere la discesa...
Diciamo che io amo i rapporti che fanno crescere e che al contempo crescono, però non riesco mai a far si che ciò accada, visto che una volta raggiunto l'apice (almeno sono io che credo che quello sia l'apice) poi prendono una piega che non mi soddisfa...
Sarà un ragionamento logico?
Sarà che vedo la vita e di conseguenza i rapporti, come delle scale da salire e scendere ed è sbagliato?
Non lo so...
però so che questa riflessione per me è importante.
L'importanza sta nel fatto che ho compreso, analizzando me stessa, che i miei rapporti con gli altri dipendono in primis da me, da come mi pongo nei loro confronti, e solo in secondo tempo dipendono dagli altri e dalla loro capacità di cogliere quella che è la mia essenza.

sabato 18 agosto 2007

I soliti secondi di terrore....



Stamattina ho girato parecchio, causa le parecchie commissioni da sbrigare.
Son tornata a casa che erano le 11, caldo allucinante, traffico pazzesco...
Negozi, in particolare pasticcerie, pieni fino alla nausea..
Credo di non aver mai visto così tanta gente in giro come oggi... pazzesco, pazzesco veramente...
Ho pranzato alle 13, ho fatto qualche chiacchiera con un gruppo di amici che son venuti a prendere mio fratello per andare al mare..
Siamo stati insieme fino alle 15..
Ero decisamente stanca, allora mi sono sdraiata sul letto e ho acceso la TV..
Diciamo che non avevo sonno, io non dormo mai di giorno, e se per sbaglio mi addormento, poi la sera per prendere sonno ci vogliono secoli...
A me basta dormire quelle sette ore per notte, da mezzanotte alle sette del mattino e vado che è una meraviglia...
Dicevo, mi metto sul letto, accendo la TV, ma fa caldo, troppo...
Allora mi rialzo, abbasso la persiana e apro la porta...
C'è buio in camera e questo mi rilassa molto...
provo a sintonizzare la Tv da qualche parte, spero di trovare qualcosa di interessante, ma nulla attira la mia attenzione, tranne ....
... tranne le immagini che una importante Tv regionale sta trasmettendo.
Sono le immagini di una casa, trasformata in museo, dove all'interno c'è di tutto: dagli attrezzi dei calzolai del 1904, ai vecchi letti in ferro battuto, da vecchissimi strumenti musicali ad antiche vasche da bagno del 1800..
Mi piacciono le cose antiche, mi appassionano tanto...
Mentre la Tv parla parla parla, io mi addormento... avrò dormito 5 minuti...
Ad un certo punto, lui arriva, ormai ci convivo da piccola, lo riconosco, arriva in silenzio, getta scompiglio e se ne va...
Lui chi?
Il Terremoto...
Arriva alle 16 circa... stavo dormendo...
Il letto inizia a saltare (era sussultorio), apro gli occhi e lo specchio del comò, messo di fronte a me, balla...
Dura un ...
Ti manca la terra sotto i piedi..
So come comportarmi, non mi muovo, niente panico...
Passa qualche secondo e sto ancora ferma, temo che ritorni come è successo qualche mese fa...
Si, qualche mese fa fu tremendo, fortissimo...non caddi a terra solo perchè mi aggrappai alla trave della cucina...
Stavolta sembra che non replichi.. ormai lo conosco, son cresciuta con lui e so che se non replica nell'immediato non lo fa più...
Esco dalla mia camera, mia mamma esce dalla cucina e mio padre si alza...
Andiamo fuori e man mano la strada si riempie dei vicini, dei clienti del meccanico di quelli del falegname... come sempre, come ogni volta...
Si parla, ognuno racconta di cosa stava facendo quando è arrivato il terremoto, della paura, dell'ansia...
Tutti chiamano chi sta al mare, io chiamo mio fratello...
E' pericoloso stare al mare quando c'è il terremoto...
Almeno nelle nostre zone.
Siamo abituati a tutto questo, sappiamo come comportarci, la protezione civile, efficientissima, ogni anno ci passa i volantini con tutto il da farsi in caso di scosse.
Come di routine, dopo qualche minuto fuori, si rientra in casa e si comincia a fare il giro degli appartamenti, dalla mansarda in giù, a caccia di eventuali crepe...
E' d'obbligo farlo ed eventualmente, qualsiasi crepa deve essere segnalata..
Ne vale la sicurezza di tutti.
Per fortuna nulla, non c'è nulla...
Ma è stato intenso, forte...
E dentro a me, si c'è calma, ma c'è anche tanta paura, inquietudine, ansia, terrore...
Si, lo conosco da sempre il terremoto, ho dormito notti e notti in macchina da piccola quando ci sorprendeva nel cuore della notte, so come muovermi e cosa fare quando si presenta.
Ma lui ti frega, arriva sempre quando meno te lo aspetti e ti impaurisce anche se lo conosci...
E' l'unica cosa che nonostante io conosca bene mi fa ancora tanta tanta tanta paura.
E questa paura continuerà stasera quando mi metterò a letto, so già che lo sentirò muovere anche se non si muove....
Ma domani sarà tutto passato, tornerò tranquilla.. fin quando non si ripresenterà come al solito: silenzioso, violento e senza avvisarmi....

venerdì 17 agosto 2007

Comunicazione di servizio..

Non so se la sfig@ ci vede bene o altro, però fatto sta che non mi funziona skype da due giorni, dire che sono imbufalita è dire poco...
Non capisco perchè, l'adsl va che è un bolide, velocissima, ma skype non ne vuole sapere... ci mette mediamente 15 minuti a connettersi, ma non appena appare il pallino verde della connessione, dura un minuto, un minuto e mezzo massimo e poi giù, di nuovo in connessione...
Non so se è un problema mio o un problema di skype....
Ho provato, ieri sera, ad accedere a messenger... che dire, peggio che andar di notte!!! Devo provare due o tre volte a connettermi e quando ci riesco, inizialmente mi manda e mi fa ricevere i messaggi, dopo di che nada de nada...
E parlo della vecchia versione, forse la prima, perchè la nuovissima non ne vuole sapere di girare...
vabbeh...
diciamo che il mio pc da qualche giorno mi guarda male, ma proprio male... si lo avrò stressato troppo???
Mah...Comunque sia presa da profondo sc@xxo, stamattina sono andata in libreria... e mi sono gratificata, visto che "Undici Minuti" l'ho finito...
Mi incuriosivano molto i libri di Sophie Kinsella, ne ho sentito parlare parecchio, specie per la "leggerezza" dei contenuti... Bene, ho preso i primi due "I love shopping" e "I love shopping a New York"...
Prima di iniziare i due nuovi acquisti devo leggere "Prima o poi mi sposo" di Jane Sigaloff.(Che avevo già a casa).
Ho visto il film ed è simpaticissimo, con Jennifer Lopez che fa tagliare dal ridere..
non appena termino questo inizio I love shopping e se mi piace, prenoto subito i rimanenti, che pare siano ancora più simpatici dei primi...
Anzi, man mano che li leggo, mi sa che faccio una piccola "recensione" sul mio blog... si si, farò proprio così...
Però, nonostante la gratificazione "letteraria", sono ugualmente sc@xx@ta perchè skype non ha minimamente intenzione di funzionarmi...
vabbeh...

mercoledì 15 agosto 2007

E' ferragosto!!!!!!!



Ebbene si, anche quest'anno è giunta la fatidica data, il 15 di agosto.. Giornata agognata dai più..
Soprattutto da coloro che vivono in città e che attendono questa giornata con tanta tanta ansia e con mille aspettative di divertimento, come è giusto che sia...
Provo a raccontare come vive il 15 di agosto, chi come me, abita in un posto strategico.. ossia a 5 minuti dal mare e 30 minuti dalla montagna, dove se non hai il golfino crepi dal freddo.
Ovviamente i minuti di cui sopra si intendono "minuti di macchina" e non "a piedi".
Dunque, il giorno di ferragosto per noi che in un posto turistico ci viviamo, diciamo che è un giorno liberatorio, visto che proprio da oggi i vacanzieri cominciano a levare le tende e soprattutto a liberare le nostre strade.
Fino a qualche anno fa si andava in montagna.. con zii, cugini e tutto il parentame...ma da un di tempo a questa parte, la montagna, pure essendo grandissima, non ce la fa a contenere tutti.
Non si trova posto manco a pagare, per rendere l'idea posso solo dire che le macchine iniziano già dalle due del mattino a dirigersi sui monti per accaparrararsi un posto...
Figurarsi se io mi metto alle due del mattino ad andarmene in montagna, quando posso andarci tranquillamente il 16 di agosto e fare quello che mi pare senza schiamazzi di bimbi che litigano, palloni dei ragazzi che mi finiscono in testa, liti tra agenti del corpo forestale e gente che accende il fuoco pur essendoci ad ogni metro un cartello con su il divieto assoluto di accendere fuochi, se non nelle aree a ciò destinate.
Ancora, il 15 di agosto si può trovare di tutto nella mia montagna: gente che mangia e butta le carte nel laghetto, gente che fa i peperoni sulla griglia e io sbavo, anziani che dormono e che si incaxxano se alzi il volume dello stereo che faticosamente ti sei portata appresso dalla macchina al punto in cui hai trovato un buco dove metterti...
E poi troppo caos, troppa gente, a me il caos non piace, se vado in montagna devo godermela non devo stare in mezzo a degli sconosciuti che magari si lamentano pure...
No no no..
Certo, si potrebbe optare per il mare... ma la solfa, è sempre la stessa...
Ombrelloni attaccati, schiamazzi di bimbi che vogliono fare il bagno mentre le madri urlano di "NO", lasagne che volano dall'ombrellone del vicino, anche qui, palloni che ti arrivano in faccia, e poi.. la cosa più atroce di tutte...
Si, la cosa che al mare non sopporto e che mi fa andare in bestia: il vicino che prende il telo, pieno di sabbia e lo sventola tutto su di te, cosicchè poi, lui se lo ritrova tutto lindo e pulito e tu ti ritrovi la SUA sabbia addosso...
Mamma quanto mi fa arrabbiare sta cosa...
Per vendetta potrei proporgli una nuotata galeotta e poi affogarlo...
Quindi, per chi come me, non ama la confusione, la giornata di ferragosto è preferibile passarla a casa, magari facendo si casino, però non stressandosi...
Ad esempio, io, ho invitato a casa alcuni zii, certo, l'età media di aggira sui 55, giusto perchè io, mio fratello e qualche cugino la abbassiamo, però insomma ci si diverte uguale...
E poi, anche le cinque case vicine si sono organizzate come noi, grigliate a gogo e parenti in casa da ogni dove... sembra un piccolo quartiere diventato una grande città, tanta gente c'è...
E poi tanto tanto fumo nell'aria... schiamazzi di bimbi si, ma non vicinissimi quindi non disturbano a fatto..
Palloni anche per strada .. ma non credo arrivino in casa da noi..
Nell'aria profumo di carne alla griglia....
E' una bella giornata, davvero...
Noi abbiamo allestito tutto in veranda, dove io, nel pomeriggio mi porterò il pc e metterò la musica a manetta e dove i miei zii bivaccheranno sulle panchine nuove di zecca...
Sarà una cosa fichissima, ne sono certa....
Da non trascurare poi il fattore CIBO...
Diciamo che per il pranzo ci sono un mare di cose che potrebbero bastare per un esercito affamato e che poi inesorabilmente non si riusciranno a terminare...
Si va dalle lasagne, alla parmigiana, agli involtini, alle verdure ripiene..
per non parlare della grigliata della quale si occupano gli uomini: carne di maiale, salsiccia, e per chi non ama la carne c'è il pesce: calamari, gamberi, pesce spada e pesci con le spine (che io aborro)..
Poi c'è la frutta, dall'anguria, alle pesche, all'uva...
E il gelato..
Sinceramente non so chi riuscirà a mangiare tutte queste cose... io so già però cosa mangerò...
La parmigiana sicuro, poi i calamari grigliati che mi piacciono da morire, il pesce spada e l'anguria...
Probabilmente (anzi è quasi certo) rimarranno anche per cena... e te credo.....
Siamo in dieci: la mia famiglia (4), il fratello di mio papà (2) la sorella di mio papà (4)... peccato che mia cugina abbia lasciato a casa il fidanzato(magari hanno litigato di nuovo), altrimenti sono certa mi farei grasse risate col suo ragazzo... è un tipo fichissimo...
Quindi, ecco raccontato come si svolgerà la mia giornata di ferragosto...
Sinceramente son contenta, molto, quando sto in compagnia (compagnia di gente conosciuta e con la quale sai di cosa puoi parlare e di cosa no), mi diverto un casino; il mare, la montagna li lascio ai turisti...
Quei turisti che finalmente da domani mattina, inizieranno a svuotare le strade, già strette di per se, così io potrò guidare liberamente, senza l'ansia di incontrare nelle strettoie il "forestiero" di turno che prima si intrufola (non rispettando la MIA destra libera) e poi non sa passare.
Quindi, o io mi faccio mezzo chilometro di marcia indietro pur avendo spudoratamente ragione e dovendo passare, o scendo dalla macchina e sposto quella dello spratico guidatore che non ha occhio, perchè lui dice di non riuscire a passare, ma in realtà ci passerebbe un autobus, oppure per finire tento di passare e striscio contro il muro..
In genere vado per la marcia indietro...
Per non parlare dei parcheggi poi, che i turisti (che poi non sono turisti, ma semplici emigranti che si atteggiano da "persone del nord") che occupano loro con quelle macchine enormi...e io non trovo mai un buco da nessuna parte, nemmeno con la Panda che a confronto di certe macchinone è uno scarafaggio.
Insomma, io son contenta se qua vengono i turisti, per carità di Dio, però se fossero un più disciplinati e capissero che le nostre strade non sono il grande raccordo anulare, la Milano laghi e i nostri parcheggi non sono quelli giganteschi che hanno su, sarebbe decisamente meglio...
Oltretutto poi, posso accettare che sia spratico chi qua non ci è mai venuto, ma chi è cresciuto qua e poi è andato su a lavorare e d'estate scende per le ferie, col mega mercedes 339000000 cavalli super attrezzato e ti urla dal finestrino "Spostati con questa macchinina NE"
Beh questi tipi me li mangio con gli occhi.... uno sguardo assassino, come di solito faccio quando guido e gli altri non rispettano la segnaletica e il malcapitato di turno rientra al suo posto....
Una cosa è certa, dal 16 di agosto, iniziano le partenze e la città diventa più vivibile... anche perchè, già siamo troppi quando siamo solo noi del posto, (e non parlo solo del mio Paese, ma anche di quelli vicini) figuriamoci quando vengono anche i turisti..
Turisti che non portano soldi, precisiamo.. visto che stanno dai parenti e vanno al mare nella spiaggia libera...
Insomma, nella mia zona solo turisti scrocconi ci sono...
Perciò prima schiodano e meglio è....
Si Si Si da domani inizia l'esodo!!