sabato 18 agosto 2007

I soliti secondi di terrore....



Stamattina ho girato parecchio, causa le parecchie commissioni da sbrigare.
Son tornata a casa che erano le 11, caldo allucinante, traffico pazzesco...
Negozi, in particolare pasticcerie, pieni fino alla nausea..
Credo di non aver mai visto così tanta gente in giro come oggi... pazzesco, pazzesco veramente...
Ho pranzato alle 13, ho fatto qualche chiacchiera con un gruppo di amici che son venuti a prendere mio fratello per andare al mare..
Siamo stati insieme fino alle 15..
Ero decisamente stanca, allora mi sono sdraiata sul letto e ho acceso la TV..
Diciamo che non avevo sonno, io non dormo mai di giorno, e se per sbaglio mi addormento, poi la sera per prendere sonno ci vogliono secoli...
A me basta dormire quelle sette ore per notte, da mezzanotte alle sette del mattino e vado che è una meraviglia...
Dicevo, mi metto sul letto, accendo la TV, ma fa caldo, troppo...
Allora mi rialzo, abbasso la persiana e apro la porta...
C'è buio in camera e questo mi rilassa molto...
provo a sintonizzare la Tv da qualche parte, spero di trovare qualcosa di interessante, ma nulla attira la mia attenzione, tranne ....
... tranne le immagini che una importante Tv regionale sta trasmettendo.
Sono le immagini di una casa, trasformata in museo, dove all'interno c'è di tutto: dagli attrezzi dei calzolai del 1904, ai vecchi letti in ferro battuto, da vecchissimi strumenti musicali ad antiche vasche da bagno del 1800..
Mi piacciono le cose antiche, mi appassionano tanto...
Mentre la Tv parla parla parla, io mi addormento... avrò dormito 5 minuti...
Ad un certo punto, lui arriva, ormai ci convivo da piccola, lo riconosco, arriva in silenzio, getta scompiglio e se ne va...
Lui chi?
Il Terremoto...
Arriva alle 16 circa... stavo dormendo...
Il letto inizia a saltare (era sussultorio), apro gli occhi e lo specchio del comò, messo di fronte a me, balla...
Dura un ...
Ti manca la terra sotto i piedi..
So come comportarmi, non mi muovo, niente panico...
Passa qualche secondo e sto ancora ferma, temo che ritorni come è successo qualche mese fa...
Si, qualche mese fa fu tremendo, fortissimo...non caddi a terra solo perchè mi aggrappai alla trave della cucina...
Stavolta sembra che non replichi.. ormai lo conosco, son cresciuta con lui e so che se non replica nell'immediato non lo fa più...
Esco dalla mia camera, mia mamma esce dalla cucina e mio padre si alza...
Andiamo fuori e man mano la strada si riempie dei vicini, dei clienti del meccanico di quelli del falegname... come sempre, come ogni volta...
Si parla, ognuno racconta di cosa stava facendo quando è arrivato il terremoto, della paura, dell'ansia...
Tutti chiamano chi sta al mare, io chiamo mio fratello...
E' pericoloso stare al mare quando c'è il terremoto...
Almeno nelle nostre zone.
Siamo abituati a tutto questo, sappiamo come comportarci, la protezione civile, efficientissima, ogni anno ci passa i volantini con tutto il da farsi in caso di scosse.
Come di routine, dopo qualche minuto fuori, si rientra in casa e si comincia a fare il giro degli appartamenti, dalla mansarda in giù, a caccia di eventuali crepe...
E' d'obbligo farlo ed eventualmente, qualsiasi crepa deve essere segnalata..
Ne vale la sicurezza di tutti.
Per fortuna nulla, non c'è nulla...
Ma è stato intenso, forte...
E dentro a me, si c'è calma, ma c'è anche tanta paura, inquietudine, ansia, terrore...
Si, lo conosco da sempre il terremoto, ho dormito notti e notti in macchina da piccola quando ci sorprendeva nel cuore della notte, so come muovermi e cosa fare quando si presenta.
Ma lui ti frega, arriva sempre quando meno te lo aspetti e ti impaurisce anche se lo conosci...
E' l'unica cosa che nonostante io conosca bene mi fa ancora tanta tanta tanta paura.
E questa paura continuerà stasera quando mi metterò a letto, so già che lo sentirò muovere anche se non si muove....
Ma domani sarà tutto passato, tornerò tranquilla.. fin quando non si ripresenterà come al solito: silenzioso, violento e senza avvisarmi....

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehhh si' mo sei pure terremotata... Quindi oltre che calabbbbrese anche terrona terremotata... fico.
;)

Anonimo ha detto...

Comunque mi riferivo alla voglia di scrivere in chat. Ho fatto carte false, tirato prolunghe (26 mt), sotto il sole a 42 gradi, con un asciugamano in testa per vedere il monitor del portatile, tutto per poterti scrivere. Tu che mi dici ? "ora mi hanno chiamato a mangiare...uff". Ok non c'e' problema, vedremo quando posso io. Ciao e senza rancore...

Stella ha detto...

Partiamo dal presupposto che "uff" nel mio messaggio non era assolutamente riferito a te, ma al fatto che mi avevano chiamata.
Credo che su questo non ci possa essere alcun tipo di fraintendimento.

Anche se, cavolo, prima di mettere 26 metri di prolunga sotto il sole cocente, potevi chiedermi se in quel momento potevo, considerando che era l'una...
Lo sai che non mi sono mai tirata indietro quando c'è stato da parlare in chat, perciò, non accetto che mi dici che non ne avevo voglia, non lo accetto assolutamente.


Non credo sia necessario mettermi a spiegarti la voglia che avevo e che ho di scriverti.

Ho provato a connettermi dal tuo primo messaggio, ossia mezzogiorno circa fino all'ultimo, ossia quasi le 13.
Quindi non credo di non aver avuto voglia di parlare in chat, lo ribadisco.

So che adesso non potrai collegarti, almeno fino al 30, lo so benissimo.. specie perchè la comitiva si allarga...
Non c'è problema, l'importante è che passi belle giornate e ti diverta.

Il "senza rancore" è superfluo, non non ci sono i presupposti per il rancore, almeno da parte mia.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Diatriba:
non era l'una quando ti ho contattato ma giusto le 11:47 (come trall'altro anche tu hai affermato).
Cmq non ti preoccupare, l'uff era inteso che ti dispiacesse. Il fatto era che a l'una come di incanto, hai gettato la spugna, mentre forse dire ai tuoi "scusatemi 5 minuti, devo parlare con un mio amico rosolato sotto il sole che mi sta aspettando", o almeno io lo avrei fatto.
Baci. ;)