venerdì 22 giugno 2007

Ci vogliono i compromessi....


Oggi una discussione mi ha portato a riflettere su una cosa.... sul fatto che è fuori di dubbio che per portare avanti un rapporto ci vogliono dei compromessi...
Dico prima la mia esperienza: io ho sempre ODIATO il fumo, ma sempre... e non perchè facessi la schizzinosa, non lo sono affatto...ma proprio perchè mi dava fastidio a livello respiratorio...
Ho incontrato sulla mia strada un fumatore incallito, roba che si fumava tre pacchetti di sigarette al giorno....
Quando uscivamo i primi tempi era un incubo.... io non gli dicevo nulla, ma in macchina avevo grosse difficoltà: mi lacrimavano gli occhi e a volte respiravo a fatica...
Poi abbiamo raggiunto un compromesso: lui poteva fumare tutte le sigarette che voleva, bastava tenere il finestrino abbassato, anche d'inverno...
E così è stato.
Un'altra cosa su cui ci siamo venuti incontro è stata una cosa che mi è costata un pò....
A me in un rapporto piacciono le parole dolci, l'essere romantici, le dolcezze reciproche.... a lui no... ha sempre detto che i gesti troppo smielati e le parole troppo dolci gli davano fastidio....
Beh ho cercato di limitarmi, ma limitarmi molto davvero.... forse questo più che un compromesso è stata una violenza, però, siccome il sentimento c'era ho cercato di vedere cosa fosse meglio per lui prima che per me... sbagliando chiaramente....
Un'altra cosa che è stato un compromesso a mio avviso: d'estate, da luglio a settembre mi ha sempre lasciata sola, perchè le ferie doveva passarle con i suoi, quindi due mesi pieni senza vederci... idem a natale e pasqua...
Non ho mai protestato, ma ho accettato la situazione, sempre per il famoso discorso del sentimento...
E badate bene... accettavo di stare sola in estate tra lo scherno delle mie amiche che mi dicevano: "se lui va via si merita che lo tradisci"...
Figuriamoci, non mi ha mai minimamente sfiorata l'idea del tradimento...
E io sempre zitta e buona... o forse pazza?
Boh...
Ora io dico: in una coppia i compromessi è normale che ci debbano essere...
I punti d'incontro si devono trovare.. e per trovarli visogna fare dei sacrifici ma i sacrifici devono essere reciproci... senza ombra di dubbio...
Mettiamo che io mi sposo (sempre se trovo qualcuno disposto a sopportarmi), e mi nego a mio marito... è logico che lui va a cercare altrove quello che io gli nego, è umano....
O mettiamo che lui ha fantasie particolari... ora, io in quel campo, non sono molto disinibita (diciamo che non lo sono per niente :-D), però con la pazienza, con la calma e soprattutto col tempo (ma per tempo non intendo anni, magari qualche mese), un punto in comune lo si deve trovare...
E poi dove sta scritto che scoprire cose nuove non è piacevole? :-)
Stesso discorso vale se mi becco un marito che non c'è mai, e l'esperienza ce l'ho in casa, visto che mio padre da ferroviere non c'era mai....
Se Lui non c'è a casa, e io mettiamo che finisco di lavorare mi annoio, non è che posso rompere le @@ a quel poveretto, che magari lavora, dicendogli che mi annoio... ma posso impiegare i "vuoti" e le "assenze" in vari modi: facendo volontariato, andando in palestra, andando a scuola di ballo, facendo un corso di lingue, prendendomi una seconda laurea...
Insomma potrei usare quel tempo per me....
Così, a lui non stresserei la vita e io non mi annoierei... ecco il compromesso....
Ancora: io vado daccordo con tutti, però mettiamo caso che non vado daccordo con i suoceri... invece che incaponirmi sulla cosa, potrei cercare di capire perchè non ci vado daccordo così eviterei: di litigare con loro, di avvelenarmi io e la coppia ne trarrebbe vantaggio....
Chiaro però che a tutto c'è un limite.... io mi sforzo di superare e accettare determinate cose, ma il tutto deve essere reciproco, ed io fino ad oggi a dire il vero ho solo accettato le esigenze della "controparte", chissà se un giorno anche le mie saranno oggetto di compromesso ...

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