mercoledì 20 giugno 2007

Stamattina in campagna



L'avvocato è fuori città,
presso uno dei suoi tanti studi legali,
io ho la possibilità di studiare a casa...
Stamattina mio papà non c'è, è in viaggio per Vigevano...
quindi tocca a me e mia mamma fare quello che fa lui quando è a casa.
Cosa?
Andare in campagna (prestissimo) a raccogliere quello che c'è da raccogliere...
e a dare l'acqua alle piantine piccole...
Mi alzo alle sei... mi vesto... ed esco con mia mamma...
La campagna è a 10 minuti di macchina da casa mia...
Arrivo, parcheggio e apriamo il cancelletto rosso...
Quel cancelletto quand'ero piccola mi sembrava enorme, adesso invece sono alta quanto lui (e non è che io sia cresciuta tanto)..
Apriamo...
....che belli i profumi...
l'aria fresca,
il silenzio...
un leggero venticello mi accarezza il viso....
la cosa che mi sconvolge di più è la pace che c'è lì...
Accanto c'è una enorme chiesa... unica testimone del passato...
Narrava mia nonna infatti,
che secoli fa... quella zona fosse un posto di chiesa....
e sotto la terra dove adesso c'è la nostra campagna, furono ritrovati i resti di un convento...
Chissà se è vero.....
Non ci andavo da una vita... davvero..
e ora capisco perchè mio papà non vede l'ora di andarci tutti i giorni...
In quella campagna ci sono cresciuta,
io e mio fratello eravamo dei piccoli selvaggi da bambini,
giocavamo giornate intere con i piedi nell'acqua,
con l'erba,
ci arrampicavamo sugli alberi...
catturavamo le lucertole...
costruivamo i sentieri con le pietre...
Ho provato delle sensazioni bellissime... giuro...
Per prima cosa stamattina abbiamo dato l'acqua alle piantine piccole,
fa un caldo bestia e se non si bagnano succede che si seccano...
L'acqua la prendiamo in una enorme vasca ..
una vasca che in questo terreno costurì mio nonno,
credo fra il 1925 e il 1935...
e cmq prima che partisse per la guerra....
E' una vasca grandissima, alta più di me, larga, fatta di cemento...
ha delle rotelle di ferro alla base, basta aprirle e si svuota...
Ma bisogna preparare "la strada" prima di aprire le rotelle,
dipende dalle piante a cui si vuole dare l'acqua...
Siccome ste cose ne io ne mia mamma le sappiamo fare,
papà ha lasciato tutto pronto... noi dovevamo solo aprire le rotelle...
Io le ho aperte... ma che ho fatto dopo?...
Mi sono tirata su i pantaloni sino al ginocchio...
mi sono levata le scarpe e....
... e mi sono messa a camminare nell'acqua...
Che sensazione meravigliosa....
mi sembrava di essere di nuovo piccola....
...davvero...
Camminare a piedi scalzi nella terra e nell'acqua...
era troppo bello...
Mentre facevo questa "operazione" ... passava dalla strada una mia zia (acida come sempre) e mi fa: "Alla faccia della dottoressa"...
A parte che "buongiorno zia" non ho detto altro...
Perchè rovinarmi il momento?
Perchè?...
Ho preferito godermi quello che stavo vivendo ...
per me importante e bellissimo davvero...
Dopo una ventina di minuti però l'acqua è finita...
...allora sono andata a fare altro...
Sempre insieme a mia mamma, abbiamo raccolto:
I fiori di zucca, i cetrioli, i fagiolini, il basilico....
Praticamente abbiamo riempito due buste .....
Madonnina bella che profumi.... inebrianti davvero...
Dopo questo, ho fatto un giro per tutta la campagna,
sempre scalza,
mia mamma urlava,
diceva che mi mettevo le spine... ma chi se ne frega, a me piace camminare scalza , sentire la terra, l'erba fresca... troppo fico...
L'unica cosa poco piacevole
è quando si beccano le ortiche, perchè bruciano... ma poi passa....
Quando abbiamo finito, saranno state le sette e mezza, siamo tornate a casa...
In campagna col silenzio si riflette molto,
tutte le negatività passano... ci si rigenera...
Ho persino toccato la rugiada vista l'ora ... è fresca, trasparente e pulita... come l'anima delle persone buone....
Domani ci torno.. sicuro....

1 commento:

nuvolesole ha detto...

Un'altro importante tassello della tua vita, raccontato in maniera semplice e non privo di errori di ortografia. D'altronde il vizio di leggere attentamente le parole l'ho sempre avuto. Anche io ho avuto più occasioni per saggiare questo tipo di occasioni, durante la mia poco campestre infanzia. E me le sono godute tutte. Sono contento tu abbia apprezzato questa cosa semplice ma curativa, medicinale, pozione per l'anima. La rugiada mi fa sorridere e penso alla prima volta che l'ho letta, non solo nei tuoi occhi. ;)