giovedì 20 settembre 2007

La fotografia



Ieri, un piccolo battibecco con un amico mi ha fatto riflettere su una cosa...
Mi ha dato spunto per buttare giù un post.
A casa mia, ma anche da mia cugina Teresa, dalla mia amica Anna, le foto non sono mai state una consuetudine...
Io di foto ne ho poche e le posso contare sulle dita di una mano: battesimo, comunione, 18 anni e quelle dei compleanni fino a sette otto anni, compreso qualche carnevale.
Tutte foto che i miei genitori ci portavano a fare dai fotografi, quelli di una volta.
Mai avuta una macchina fotografica in casa, la prima ci è entrata nel 2004 in occasione della prima vacanza fatta con i miei genitori in Umbria.
L'ultima c'è entrata alla mia festa di laurea, la digitale regalatami dalla mia migliore amica.
Non ho foto con parenti, con mia nonna paterna vissuta fino a quando io ho avuto 18 anni, non ho foto con compagni di scuola, di università, non ho foto di feste in famiglia, natale, pasqua, compleanni da adulti, ricorrenze particolari.
Non è nostra consuetudine farne, non ne abbiamo mai fatte...
Anche se da piccola rosicavo molto visto che mio zio faceva foto alle figlie (quelle che avevano le barbie stragnocche), in qualsiasi momento, ste ragazze hanno cassetti pieni di foto, di tutti i generi.
A casa mia no, siamo diversi, non ci abbiamo mai badato, o forse, c'era altro a cui pensare.
Quindi ne io ne mio fratello siamo cresciuti col culto di immortalare i momenti della giornata con la macchinetta.
Basta dire che a parte le foto di Kabul, io non ho una foto di mio fratello in divisa, eppure son 3 anni che sta nell'esercito (e i due anni precedenti ha lavorato nei vigili del fuoco)..
Io ancora, con la mia macchinetta ho fotografato: i regali dell'Afghanistan per metterli qua, la mia stanza, il mare ieri che sono andata a Messina.
Non ho fatto altro, non sono abituata a fare altro, a fotografare la gente, i miei familiari stessi...
Forse non lo so fare, boh... preferisco fotografare i soggetti immobili... e comunque sto iniziando adesso.
E' per tutto questo che mi irritano frasi del tipo: "Fai più bella figura a dirmi che non vuoi mandarmi una foto".
"Voglio crederti".
Io non ho bisogno di giustificare le mie abitudini e il mio modo di vivere a nessuno, su questo non ci piove.. ma..
Ma se io non ho le abitudini degli altri, non per questo devo passare per la bugiarda della situazione o per quella che ha qualcosa da nascondere.
Se c'è chi, è cresciuto nelle foto da sempre, ben venga, da me (ma ripeto non solo da me, anche da mia cugina Teresa è la stessa cosa) questa abitudine non c'è mai stata... quindi non per questo devo sentirmi diversa.
Magari visto che ho la digitale, comincio ad imparare adesso...anche se ancora non conosco tute le funzioni della macchina e le foto le faccio pure storte.. anzi magari incomincio proprio dai cani, che finora ho fotografato solo col cellulare.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

come al solito, hai rosicato... lo yogurth stammattina ti ha rifatto male, ma d'altronde, non esiste peggio sordo di chi non vuol sentire. Molte volte le prese di posizione che prendi, se ci rifletti, potrebbero essere consigli spassionati. Un'altra cosa, se il giorno del matrimonio ti fai più di una foto sei gia' in controsenso e quindi ti contraddici.

Stella ha detto...

Grazie per i consigli.
Se ti fa piacere credere che ho rosicato, fallo pure, nessun problema :-)
Per quanto riguarda il giorno del matrimonio, non è nemmeno detto che io mi sposi, quindi il discorso delle foto potrebbe essere superfluo :-)