sabato 22 settembre 2007

Un commento di Orso che merita di essere post

Il mio amico Orso, ha commentato il mio post sulla "medaglia", con delle parole che toccano il profondo del cuore, con delle parole sentitissime e sincere...
Mi ritrovo in tutto quello che lui ha scritto, ha tradotto molte emozioni che io non avrei saputo tradurre così bene, ma che ho vissuto "insieme" a lui, durante uno scorcio della mia vita.
Non credo potrò riuscirò mai a ringraziarloazie per quanto mi è stato vicino e di conforto durante quel brutto periodo, anche per questo, per non avermi mai lasciato sola, rimarrà nel mio cuore per tutta la mia vita.
Merita, per questo, che le sue parole vengano lette da tutti coloro che passano di qua e che magari leggono in silenzio anche senza lasciare un saluto.
Ecco le parole di Orso:
E’ giunta l’ora di scrivere un commento, o meglio, una riflessione a questo post, il quale, ad un lettore ignaro del trascorso di questi mesi, appare decisamente una semplice trattazione di una busta arrivata a casa. Con questo non voglio sminuire il post, sprizza genuina semplicità e gioia per altrui componente della famiglia a te molto caro.In questi mesi ho potuto più volte comprendere i tuoi stati d’animo, che riflettevano talvolta, quelli del tuo caro. D’altro canto, nei limiti dei mezzi a disposizione, ho cercato di confortarti, ma sta a te dire con quale risultato. Essendo coinvolto emotivamente probabilmente non riuscirò ad esternare nella sua imparziale completezza, il mio pensiero.Il pensiero vola alto, talvolta cade in picchiata, l’alternarsi come un onda dei stati d’animo di questo lungo ma, nel contempo, breve periodo mi ha dato spesso da pensare su i “poveri” ragazzi che sono stati inviati lì. Qualcuno sicuramente entusiasta, non tanto per lo scopo, ma per l’innovazione, per la novità e magari per dare sfogo a qualche repressione, altri per scopi ben più onorevoli, per asservire alle proprie mansioni, alle missioni pericolose senza divincolarsi, senza addurre a scuse fisiche o mentali.Conosco, l’ambiente in cui è stato, anche se per poco, ma altri, simili, li ho frequentati per ben più di qualche giorno. Le condizioni in cui è stato, come avrà avuto modo di raccontarti, probabilmente sono state filtrate in parte dalla sua etica e dal suo rispetto per Voi, in parte per ordini ricevuti, ma ti posso assicurare che sicuramente erano peggio di quanto riferito. Ciò che ha fatto xxx, lo considero molto di più di una semplice missione umanitaria, di pace o quant’altro è stato scritto di errato o di giusto in merito.Qui parlo da italiano, da persona che vede i suoi “fratelli” andare, “in giro” per il mondo non discuto sull’etica, discuto soprattutto sul fatto che ci sia la necessità di “inviare” questi ragazzi, di ogni nazionalità, per sedare, aiutare, talvolta interferire, nel mondo.Tuo fratello, mi rende fiero, agli occhi del mondo, tuo fratello si è sacrificato per noi, tuo fratello ha trepidato, rischiato, ha passato insonne lunghe notti, per me, per te, per noi. La medaglia, l’encomio, ben più importante del riconoscimento stesso, è il coronamento di sacrifici, riconosciuto anche da chi probabilmente non conosce a cosa sono andati effettivamente incontro questi giovani. Gente che non sa cosa significhi salire su un autocarro, camionetta, autoblindo, con la paura di “saltare”, gente che non sa cosa e per quale motivo sulla medagliette che portano al collo, ci sia scritta la religione professante. Gente che parla, sproloquia, non conoscendo dell’esistenza di persone che in due giorni vanno e tornano da questi posti per fare una guerra elettronica. Questa è gente che dice, “tanto sono pagati”, questo popolino riesce quindi a monetizzare la vita.Tornando a xxx, è come lo guardassi arrivare alla stazione, si proprio come hanno fatto i tuoi, con le lacrime agli occhi, come un parente, con la voglia di regalargli la luna.Una medaglia non posso consegnargliela, ma un ringraziamento, fatto con il cuore e con la mente, nessuno mi può vietare di farlo.Orso

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio dell'onore, a me riservato, anche se difetta di punteggiatura, ma del pensiero, anche se non correttamente espresso, l'essenza c'e'.

Baci

Anonimo ha detto...

good start