domenica 22 luglio 2007

Missione compiuta... per me.


Ed eccomi qua, che trovo un bel pò di tempo per raccontare come è stato il ritorno a casa di mio fratello.
Inizio da ieri mattina: mi sveglio elettrizzata, non vedo l'ora di rivederlo, 5 mesi sono tantissimi e il telefono, spesso serve solo come rassicurazione che non è successo nulla, per il resto non lo vedi, non sai se mangia, se sta bene davvero come dice, se si è abbronzato, se gli sono caduti quei capelli (pochi a dire il vero) che aveva ancora prima di partire...
Bene, trascorro la mattinata pensando a come è potuto cambiare, l'ora di arrivo dovrebbe essere per le 12.22, ma siccome anche Trenitalia, vuole farmi penare, è prevista un'ora e mezza di ritardo..
va bene, no problem, ho aspettato 5 mesi, ormai ora più ora meno, non succede nulla.
Telefona alle 13, ci dice di partire da casa alle 13.40, visto che il treno sarebbe arrivato alle 13.50.
Alle 13.15 però, colti da estrema impazienza, papà, mamma e io usciamo di casa...
Entriamo nel forno crematorio chiamato Opel Astra, il cui termometro, nonostante fosse al fresco faceva 42 gradi!!!
Io m siedo dietro, una strana sensazione mi avvolge, non so che è, forse l'eccessivo caldo, si schiatta davvero... mai sentita un'aria così pesante, eppure ero contenta...
Giunti all'atezza del centro commerciale, che dista 200 metri dalla stazione, sarà stata l'emozione, sarà stato l'eccessivo caldo, mi sentivo proprio mancare... ma niente di che...
Arriviamo alla stazione, ovviamente parcheggio sotto il sole... e in tripla fila.. impossibile, lasciare l'auto, macchine che entrano ed escono, quindi c'è la necessità che qualcuno si fermi in macchina.
Devo essere sincera, io sarei voltua andare al binario, ma non mi sentivo di impedire a mamma e papà di rivedere il figlio per primi, quindi ho detto ai miei di andare tranquillamente, avrei aspettato io alla macchina...
Loro vanno.
Io resto alla macchina, scendo, mi tiro su i capelli perchè si crepa davvero... braccia piegate, appoggiata allo sportello passeggero, mi guardavo intorno...
Non realizzavo, no, non mi sembrava possibile che stesse arrivando mio fratello... mi guardavo intorno quasi spaesata, vedevo la gente che entrava e usciva dalla stazione, io sotto il sole cocente, ma nulla, non provavo nessuna emozione, mi sentivo come sotto una grossa campana di vetro, non sentivo rumori, solo voci... strilli di bimbi, rumore di trolley... nient'altro...
Avrò aspettato 15 minuti sotto il sole, mi bruciava la testa, probabilmente i gradi erano più di 42, ma non ci avevo fatto caso, non mi importava....
Ad un certo punto, vedo sbucare dalle scale a sinistra della stazione (per intenderci quelle che in genere si prendono per andare a i tragehtti e soprattutto per velocizzare senza dover attraversare tutta la stazione), un uomo alto, con grandi occhiali da sole neri, una divisa tra il marrone, verde, grigio, uno zaino dietro le spalle pieno di corde, le scarpe grandissime...
Non lo avevo riconosciuto: vedere mamma e papà dietro, che si asciugavano le lacrime, mi ha fatto capire che era lui....
Per un attimo, appena mi veniva incontro, non ho saputo cosa fare, ero bloccata...immobile, lo guardavo e basta...
Lui mi è venuto incontro, mi ha abbracciato fortissimo e mi ha dato due baci sulle guance...
Era con me, di nuovo, era tornato...lì, in quel momento ho realizzato che era di nuovo con me...
Non ho pianto, nemmeno una lacrima... avevo solo il cuore a mille... e basta e volevo toccarlo....
non gli volevo staccare le mani di dosso... lo guardavo negli occhi, gli guardavo i capelli, le mani, le spalle che gli sono diventate enormi, ma non parlavo...
Messo lo zaino pieno di corde in macchina, siamo saliti, ha voluto guidare lui e mio papà mi ha fatto salire avanti, accanto a lui....
Che cosa strana...
Io in macchina lo guardavo sempre e gli tenevo la mano sopra la gamba destra... non so perchè, ma avevo bisogno di toccarlo....
Lui aveva capito, aveva capito che io, probabilmente avevo sofferto tanto sta cosa, sapevo cose che i miei genitori non hanno mai saputo... le sapevamo io e lui e basta...
E capiva perchè non gli levavo le mani di dosso....
Ad un certo punto per sdrammatizzare la situazione mi fa: " Giò, vabbeh che sei mia sorella, ma levami sta mano dalla gamba, è pur sempre 5 mesi che non vedo una donna ".....
Che ridere...... tremendo mi stavo a tagliare dalle risate...
Dopo quelle risate mi sono sbloccata, ho riiniziato a parlare....
In dieci minuti siamo arrivati a casa, in strada c'erano i miei zii e le mie cugine, tutti lì per lui, per salutarlo, risate, pianti, abbracci pacche sulle spalle...
Tutto bellissimo, grande, meraviglioso.... indescrivibile...
E' stata l'ora più emozionante, forte e bella di tutta la mia vita....
Poi siamo entrati in casa, dopo le consuete pratiche di doccia e robe varie, si pranza, saranno state le 15...
Dopo tanto tempo di nuovo tutti insieme, più che mangiare, abbiamo parlato tanto, cercava di raccontarci più cose possibili....
Io lo guardavo: non è cambiato tanto, ha solo un pò di capelli in meno, e le spalle molto più grandi, per il resto è uguale....
Ma è cambiato dentro, si vede da come parla, da quello che dice, dalla calma che ha calma che prima non aveva...
Il pomeriggio è trascorso tra tante tante chiacchiere...
Fino a quando è andato nella sua stanza e ha preso uno stemma, come quello raffigurato nell'immagine...
Mi ha detto che mi ha comprato un sacco di cose, ma sono tutte nei bauli che arriveranno con la nave, probabilmente alcuni a settembre e altri ad ottobre, ma che indipendentemente da tutto, il primo regalo che mi faceva era questo stemma.
Uno stemma che ha portato al braccio tutti i primi mesi della missione, i più duri, dove mancava casa da morire, dove aveva paura e dove io sono riuscita a tenerlo su, malgrado tutto...
Mi ha donato quello stemma strano, semplice eppure così particolare, c'è scritto ISAF in lingua normale e poi in arabo...
Non avevo visto mai le cose scritte in arabo, non le avevo toccate mai.... che belle.
Si è rammaricato solo di non avermi potuto portare la sabbia da kabul, ma non si poteva...
Non fa niente, lo stemma va bene lo stesso e poi la sabbia ha detto l'Orso che me la da lui.
Abbiamo passato il pomeriggio a guardare foto e video nel mio lettore Dvd, si vedevano benissimo..
Poi io ne ho selezionate alcune, che ho inviato via mail all'Orso.. e ho fatto anche un video con la musica e tutto....
Mi è venuto bene, ma non l'ho saputo salvare in formato tale che la televisione lo supporti, quindi me lo posso vedere solo nel pc, ma sistemerò la cosa...
Mio fratello poi ieri sera è andato a letto presto... che strano dormire senza dover aspettare un messaggio... strano proprio...
Stamattina altrettanto strano svegliarci tutti e 4 insieme... ritrovarci in cucina... cavolo, sembra una cosa banalissima, ma non lo è ve lo assicuro...
Dopo aver fatto colazione siamo usciti insieme, lui doveva comprarsi dei vestiti, non ha nulla qui, ha lasciato tutto in caserma...
A parte qualche maglietta dello scorso anno è a secco...
Felice lui di uscire senza la "paura di saltare per aria", era felicissimo, anche questo a noi sembra scontato, ma non lo è.... lui dice che se non lo vivi non lo capisci, nè lo apprezzi, quanto può essere bello camminare per strada senza paura di scoppiare...
E' un piacere che non ha eguali...
Abbiamo fatto compere, ci hanno scambiato per fidanzati... ahahahhahaha... prima volta in tutti questi anni che usciamo insieme (sarò io che sembro più piccola o lui che sembra più grande???)... e poi a casa a pranzo...
Mi è sembrato tutto stranissimo... giuro... eppure è normale.... ma sono troppo felice...
Oggi ha dormito tutto il pomeriggio... dice che ha 5 mesi di sonno arretrato... che in missione si dormiva solo perchè il corpo non reggeva, per motivi fisiologici, ma il sonno non era mai ristoratore...
Vista la continua paura di essere chiamati per intervenire....
Adesso è uscito con i miei... una festa di paese, al paese di mio papà per la precisione...
Torneranno tra poco....
Domani lo vedrò poco, di mattina sarò dalla parrucchiera (e lui forse dal medico per preparare l'impegnativa per le visite mediche) e di pomeriggio io sono a Messina da un'amica... ma...
....ma domani sera, tutti e 4 a cena fuori....
ce lo meritiamo... anche se saremmo dovuti essere in 5... chi è il quinto?
L'Orso, che è stato l'artefice di questa mia grande felicità....
Ma per adesso va bene così.... lui c'è uguale, anche se non fisicamente...
Ecco manca ancora un'ultima cosa: la telefonata all'Orso, sembra incredibile ma ancora non sono riusciti a sentirsi, saranno i primi giorni che sono strani... non lo so.
Comunque sia, credo si sentiranno molto presto, e se domani non dovessero riuscirci, sicuramente martedì non passerà...
Sono felice, che non so spiegare quanto....
... la missione è compiuta, almeno per me....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche questa volta, non ho le lacrime agli occhi, ma un po' lucidi sono, davvero. In parte, in minima parte, ho respirato quell'aria per qualche secondo, rispetto a lui. In parte ho visto probabilmente cose che lui e voi non vedrete mai, probabilmente non ho visto, cose che lui ha visto e che sono contento di non aver visto. Occhio non vede cuore non duole. Sono sicuro che la stella, sia splendente come non mai, sono sicuro che è la prima parte del famoso inizio tanto augurato. La stanchezza fisica si recupera, sai che viene da un accreditato pulpito. Ma la stanchezza mentale, quella emotiva, quella creata da sensazioni personale, ti forgia e ti distrugge a cadenza regolare, ogni minuto. Di minuti in cinque mesi ce ne sono tanti, troppi per un ragazzo, troppi per qualsiasi essere umano. Addestrato che sia, non addestrano l’anima, ma il fisico e basta. Diventi piu’ calmo, dai maggiore peso alla vita, maggiore peso e valore all’esistenza. Ti permette di rispondere a molti perché, ma te ne poni di nuovi, più profondi, più cattivi, più meditativi.
Hai visto che post sei riuscita a scrivere? Brava davvero, brava. Brava anche perché stai scoprendo emozioni nuove, le cose che ti sembravano banali acquistano d’incanto un significato che ti colpisce il cuore, ed è questo che traspare dal tuo scritto. Sei felice, siete felici, questo è l’essenziale. Stai ancora vicino a lui, ora deve farsi una indigestione di famiglia.
A prestone…. Baci
L’Orso Felice

Stella ha detto...

Mio caro, ma davvero caro Orso, quante cose belle mi hai scritto...

Hai ragione, in 5 mesi, minuti ce ne sono tanti, proprio in questi giorni, quando non dorme (le rare volte) mi racconta di cose pazzesche che ha visto....
una cosa non dimenticherà MAI: gli occhi dei bambini...

Io ho una foto di un bambino, che ho scorto tra le migliaia che ha portato... lo guardo tutti i giorni... mi spacca il cuore a metà...
Ha due occhioni tristi tristi....
Sono cose che ti segnano.. perchè giusto come dici tu, non ci sono addestramenti che tengano, visto che il fisico viene forgiato, ma la mente no... e aivoglia che passano da uno psicologo all'altro, prima, durante e dopo la missione, non serve a nulla....

Sono riuscita a scrivere un post ricco di emozioni, sto imparando a dosarle bene, ma soprattutto a esternarle, cosa difficilissima per me...

orso felice, mi manchi già......

Baci..